Critica Sociale - Anno XVIII - n. 21 - 1 novembre 1908

Critica Sociale f ?IVIST.fl QUJNlJJCIN.flLE JJBL SOCl.flLISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. 5,50 Lettere e vaglia all'Ufficio di CRITICA SOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E. 23 Anno XVIII - N. 21 Non si ve,ule a 1umiert seixu·citi, MIiano, 1° novembre 1908 SOMMAli1IO Politica ed Attualità. Il ,·i(o1•ml111110 (111(1 f/l'QIJ{l (L.\ CRITICA SOCIAU!), l'tCC//lt (f/Ullllont (noct. l'•:n:R AUGtlS). J,'«illlltl lit lllfl'('(l/0 LA CRITICA), 1.'i11t,r111,;to11011111110 ha fatto lw11Nwottat l'olomlollo ~oclallste l.mlca– nlcho (l)Ott. ,,:rnt;[,0 V!VA:ST!!•, Conlt'o " l{I />flc:6 ml- Uflll' .o,dlo ,. (►:1u;i,;;;TO l'!!Oll!)I:() MO:NET.t.,. Studi economici e sociologici. s11,rn,plo 1111ivtri10lt, (Jlll81Umt mtrldW11a/t t rlformls,i,o, li ,G. SAL– n:»uu). Filosofia, Letteratura e Fatti soclall. Hsclt48iOtlt Q llbtro '"""tuoi' (I.0101 N&(lllO·, - l'ostllla (I,.\ CJ!ITIC',\), J<'rn /,11),•t t lttviste: ~ f J)rol)leml d<'tl6 Industrio 11<'Soherecelo ~ d! Ltvi Mort11011 plAEtCO ~'Asxo). - ~ ntbllogrnfla 11Josonca ltnllana ,, di l,tvl 6 l',u·tsco (I{, M◊Nt>OU'()). IL RIFORMISMO ALLAPROVA Se le u\t,ime informazioni sono esatte, il GoYerno rinuucia a lanciare al paese la g-raude sfida, di cui pareva concepisse il pensiero, di sottrarre la politica estera alla discussione parlamentare. L'o norevole Giolitti deve aver misurato le conseguenze a cui esp0L)eva - anche se immediatamente vit– torioso - la fortuna del re~.rime parlamentare e della Coro na m erlesirna. ll risibile pretesto, che si tentò del'i va.re dall'art. 5 dello 8t atuto - il quale, a buou co uto, n on riguarda che i ti-atta.ti. e anche questi per un tempo limitato, per ragioni eccezio– nali di pericolo, e quando non portino oneri alle finanze nou l\.\Tebbe salvato certamente nè il Goveruo nè il Sovrano <lall'euorm.e re~ponsahilità che si sarebbero assunti ; e per uguale, anzi a maggior ragione, è puerile l'ar~omento che si vuole, non sappiamo cou quanta e~at,tezza, sia stato ventilato nel colloriuio fra il l'.)resi1leut& lìella Camera e \'on. Riccardo Luz7.atto 1 che cioè la ri– chiesta di anticipata cùuvocazioue del Parlamento avrebbe potuto provocare per rappresaglia la chiu– sura della Ses$iOne. Neanche se al posto di Gio– litti e di Vittorio ci avessimo l)ttel dist.ratto di vou Billow e quel pazzo da cat<'na. di Guglielmo 2°! Ma noi Rpiugiamo lo sguardo al cli là ,!ella im– minente discussione parlamentare, della. quale ci preoccupa fino a un certo punto il sapere come ne uscirà l'onor. rrittoni. L'anne ssione austriaca. della. Bosuia, la mancata f'ecle al tratta.te dì Bt3r– lino, le sorti della 'l'urchia costitu zionale e quelle rlei nostri interessi in Oriente e nell,Adriatico sono temi rli altissimo interesse, cho solo una mioph.1, congenita potrebbe trascurare, auche dall'esclusivo punto di vistn, proletario. Ma vi ò riualcos& 1 per 11oi,di beu altrimenti grave ed urgente. Ed è la spinta che gli ultimi eventi iuteruazio– nal1 daranno, senza alcun dubbio, alle pretese di formidabili aumenti nelle nostre spese militari. La constatata irnpotenza della 'l1ripiice a salva.guardare i nostri interessi sposta Passe delle nostre alleanze, rnentre è di tutti i giornali conservatori il ritor- 11el!oche è impossibile farsi valere nel concerto delle potenze se l'azione rlella diplomazia non sia corroborata da uoa spada abbastanza pesante per e~sere gettata sulla bilancia al momento oppor– tuno. Ond'è che lo stE--sso scacco dell'Italia nelle presenti congiunture verrà sfruttato a favore del milita1·1:.1110 lJerpetuameute i,1 ,~gguatù, a cui già tante concessioni ha fatto, e più altre minaccia di fon•, la. Commissioue d'inchiesta sull'esercito. Al quale proposito vogliamo subito porre in avw•,rteuzA. i lettori contro il sofisima che vorrebbe renderci indulgenti verso le spese militari così dette II straonlinarie ,.,, in grazia della loro stra– ordiuarietà. La quale potrebbe avere qualche ef– fetto in questo senso quando l'arte militare non fosse in perpetua evoluzione, e ogni nuova e mi– gliore difeRa non provocasse apparecchi d'offesa più perfezionati. e così via sino all'infinito. Il che fa. delle :-pe~e stra.ordinarie militari nient'altro che una forma speciale delle ordinarie 1 ed anzi - per la manutenzione e i perl'eziouameuti che i nuovi apµarat1 bellici esigono imperiosamente - un fo– mite cli aumento sempre maggiore anche <lelle $pt•$e, ordinarie propriamente dette. Ora, l'argomento che attribuisce le no stre rl.isav– \'euture diploinatiche alla iusut 'ficien.te prepara– zione militaresca. vuol essere affr ontato senza am– ba2i. Esso sarebbe plausibile ove noi partissimo dal presupposto di uua politica estera ratta dall'Italia isolata, indipendentemente da tutte le altre na– zioni e, occorrendo, contro di e-1se.ln questo caso Farformazione, che la uostra poteuza diplomatica sta in proporzione della no~tra forza militare, avrebbe un puuto di ragio11e. Diciamo " un punto ,, percì1{1ancora sarebbe eia teuer a calcolo Pinte– res~e che le altre nazioni lrnnnù, quale più, quale meno, a.lht 11ostra integrità ,m½iouale o a;ì. impe– dire Fecc('>ssivo ra!furzarsi di qne\111,fra loro che volesse combnttorci e debellarci. Troppe volte la debolezze~ ò mio schermo: non foss'altro per la paura che non fa; e il ramo esile, che piega, non è S<'avezzato da.I vento. )fa cotesto presupposto, oltre essere assurdo iu sò stesso, ò inconcludente per le conseguenze ec– ces~ive a cui logicamente darebbe luogo, E' e\·i– dente iufatti che, quando uoi dovessimo armarci per g-uisa da poter resistere, floli o all'Austria e alla Uennania per terra, o all'fnl,.t'hilterra snl mare, o i,lla l!\·ancia e allAt Russia per terra e per mare, noi non ne verremmo a capo nea,uche se esauris– simo in nrmameuti tutte le uo:;~re energie presenti e fnturn; alla. prima pretesa che affacciassimo, importmm ai rivali, uoi saremmo senza clubbio ::;chiacciati. :>I~\ h~ realtà delle cose non è questa e non può e~~e,re que!-lta. Nel concerto delle potenze non vi sono più potenze isolate, e, poichè ciascuna entra, per determinati interessi, in determinate costella-

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