Critica Sociale - Anno XVIII - n. 16 - 16 agosto 1908

CRITICA SOCIALE 245 IL CORAGGIO DELL'UTOPIA 11 Omgresso 1tazio11ale socialista è davvero imminente. Conviene che In discussione si acceleri e si tntonsiflchi. Molto si è scritto, più ancorn. si è detto, in questi ul– timi anni, sul problemi che più toccano dn vicino l'es– souzn, l'azione 1 la tattica del nostro partito; si tratta oramai di raccogliere le fila dell'esperienza per giun– gere alla formula conclusiva, lucida, pratica, efflcace 1 dinamica. Non dirò che il Co11gresso possa portare nel suo grembo la nostra salute o la nostra rovina - odio un tal genere di allegre previsioni - i mi nccontento di affermare che certo esso - se ci aiuterà la saggezza - può farei chiudere una parentesi, la piìl lunga e la più triste, de11a nostra vita colletllva, ed aprirci il varco ad un ritmo di vita più rreq_uente, più valido, più alto. L'ora non potrebbe eseero pit'1propizia.] nostri amici• nemici, quelli cbe moltiplicavano l'accanimento denigra– torio in omaggio alla cordialità dell'amicizia, sono ma– terialmente fuori dei ranghi. Si sono esiliati dalla nostra vilissima. compagnia, dopo essersi esiliati dal senso co– mune. iroltl del tentennanti dell'ieri, strnvlnti dall'evl– demrn, resi persuasi dalle esperienze amarissime, annua• ciate ma non credute, stanno battendosi il petto. La compagnia doi pazzi furiosi non va più a fagiuolo a nessuno. Non c' ò uno oramai che non croda. più forte un mingherlino tutto solo, che duo colossi in– tenti ad azzuffarsi. A rendere più facile, pili libera la ,•la, soccorrono le elezioni, cbe hanno la taumaturgica virtù di ammansare i più restii, tuffandoli In un bagno di realtà.. In vista di esse, i più ribelli si fanno II pla– cide agnello,,, sicchè a noi non resta - a noi. ... oppor• tunistl - cho 11 solito c6mplto di trattenere i più fu– renti Intransigenti sulla via sdrucciola dello concessioni e dei soverchi entusiasmi elettorali. Data questa condizione degli animi e dello cose, è prevedibile cho Il Congresso rinuncierà 1 almeno questa volta, a rifare la filosofia della storia o la fllosofla del movimento socialista e si ritrarrà da.ll 1 accademica inda– gine sul miglior reggimento del mondo della luna. I convenuti ricorderanno che di sistemi fllosoflci, nuo,·i di zecca, ne esisto un bel numero, a portata di mano, e che, in caso di assoluto IJlsogno, può sempre provve– dere la. solerte fantasia del meridione. Potranno cosl de– dicarsi a intendere la voce della realtà, la voce della vita, che chiede, con accento di dolore, di non essere trascurata noi consessi che si adornano di tanti.. .. posi• tivisti. So queste previsioni - come è sperabile - non fai• liranno, non tarderà. a prondero il primo posto nelle di– scussioni l'esame del nostro comportamento di fronte allo elezioni, oramai vicinissimo. Non credo affatto che ltttto il nostro sforzo debba ridursi e concentrarsi nella preparazione elettorale e nella conseguente azione par– lamentare, anzi sovente l'azione più profonda, più rin– novatrice si compie nella vita economica silenziosamente, Inavvertita.mento. Ma il movimento sindacai& ha. oramai I suoi centri non-osi specifici ed essi banno saputo tro– vare, sia puro traverso esperienze durissimo, il loro de• clso orientamento. Occorre che anche noi - organismo essenzialmente politico - troviamo la nostra via ed ab– biamo la compiacenza di inoltrarci in esso. non preci– samente corno quei poveretti a cui il vino ha dato non si sa se più alla testa o alle gambe. Ma quale la. via migliore 1 in quest'ora? A questa domanda non si può rispondere - salvo si voglia continuare nel gioco delle capriole - se non si è risolto quest'altro quesito: quali sono I fini prossimi che ci proponiamo di raggiungere e quali sono i fini reali che si possono raggiungere, secondo le più ragio– nevoli pre,'isioni ! L'azione economica, sotto tutti gli aspetti, dalla orga– nizzazione professionale pura alla cooperazione di lavoro, passando per tutti gli immaginabili gradi intermedi, ha fatto le suo prove e ne è uscita vittoriosa 1 pur destreg– giandosi su un terreno irto di difficoltà e di trabocchetti. L'azione municipale ha seguito il suo boll'impeto e può (ti!fii che mai - poi passato - 1100 vi sin. stato altret– tanto ardire, corno ve n 1 è oggi, nelle amministrazioni strappate al partiti reazionari. In compleJso, il mO\'l– mento socialista si è allargato, ha acquistato maggior coscienza, maggior senso di responsa.bllitìl, è divenuto più forte o più serio. Solo Pazioue po.rlamentaro ò in ribasso. Se ne sono disamorati un po' tutti, in Parlamento e fuori, le masso elettorali e i deputati. L'Estrema Sinistra ha cessato di essere il centro '1i tutto le speranze libere, lo stesso Gruppo socialista non ha potuto mantenere intatto quel vivido entusiasmo che l'aveva sorretto, sospinto, dan– dogli una potenza cosl superiore alla misera ragione del numero. I faciloni accusano di questo sfacelo un uomo: Gio– litti. Ma, per quanto la sua politica abbia squisito po– tere disgregatore ed addorm ontatore, bisogna far violenza alla verità. por credere la politica giolittlana. la maggior fonte di ogni male. La causa più profonda non è esterna, ma interna. È inutile far dei complimenti. ì\Colti uomini dell'E– strema Sinistra, alcuni anche del Gruppo socialista. - non solo per ragioni di estraneo occupazioni, ma per temperamento 1 por studi, per convinzioni, por genere di vita - si sono mostrati lontani dalle correnti più mo– derno che si son fatta strada in quell'immenso labora– torio sociale che ò il proletariato italiano. Molti pro– blemi nuovi, Importanti, lmperiosi 1 molti atteggiamenti ardenti dell'opinione pubblica non sono conosciuti, nò seutiti. L'Bstroma sta unita insieme sovratutto per una indistinta idealità. generale poco afferrabile, a cui nes– suno osa guardare in fondo. L'accordo regna nel campo delle nuvole, se rendono l'aria certe vuote, musicall 1 tradizionali parole: democrazia, giustizia, libertà. Ma guai se qualcuno tenta di assiderlo su qualche pledo– stallo concreto. Ciò cho vive non è la sostanza, ò un for– malismo sciocco, è una tradizione. Ombra delle ombre! Di fronte ad una realtà così amara, non ò possibile andare innam:I cogli occhi benda.ti . Bisogna aver il CO• raggio di dire che, so 11Estroma Sinistra è precipitata cosl basso, ciò non fu per insufficienza di numero o per scarso valore personale degli uomini. i\laucò la consi– stenza e la coesione dello sinq-ole unità.. Ora, se non si dimostra l'inesattezza di questa fonda– mentale constatazione, no consegue che, so vogliamo rial– za.re le sorti - come essa merita - de\Pazione parla– mentare, riacquistare, in Parla.mento, il credito perduto, determinare In paese una corrente entusiastica a favore di determinate riforme, dovremo procacciarci gli uomini che le intendano o le difendano, per un moto spontaneo di intima persuasione. Occorre - anche In Parlamento - dell'entusiasmo e della fede. Chi non ha uè l'uno uè l'altra si acconci ad altre imprese. Xol dobbiamo riso· lutamento lasciar da una parte, sia puro con tanti rin• grazia.menti, gli sflduciatl 1 gli scettici, i rerrnvecchi, tutti quelli cbo accetta.no la medaglietta. solo come un onoro,

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