Critica Sociale - Anno XVIII - n. 15 - 1 agosto 1908

240 CRll'lCA SOCIALE ... 4. - Anche aulla questiono doll'o,·ga11izzazio11edei glot'<mi li Congresso mostrò chiaramoote le suo tendenz'o positivo e pratiche. L9: questione ò Importante. :Ma, flno ad ora, in Oer– mama, come da noi, non si ò tentato c!i risOl\'erla, che mediante Circoli socialisti gionnill, visti con simpatia dai tardigradi del rivoluzionarismo socialista. 1n realtà, però, questi Circoli giovanili non sono, di regola o salvo le debite lodevoli eccezioni, che male copie dei Circoli degli adulti e degenerano, facilmonto I~ Clrcolettl iporrlvoluzlonari, dovo In gioventù operaia s1 scalda la giovano testa all'antimilitarismo, al rivolu– zlonarismo1 ecc., ccc. Tutte coso che servono precisa– mente agli scopi OJ)posti a quelli per i quali questi Cir– coli dovrebbero C!l!lerecostituiti. Il relatore Schmldt fece rilevare la necessità di pro,·– vedere all 1 letruzlo11ee educazione del giovani, tanto plìt che i giovani occupati nell'Industria sono in continuo aumento. Occorro quindi assistere l'apprendista, tanto per ciò che riguAr(la ta sua educnziono professionale o la sua 81\.luto,qunnlo per ciò che rlguMda. la sua educu.– ;done politica o &lndacale. L'istruzione elementare è assolutamente insufficiente inoltre essn ò sempre più sotto l'Jnftuenza della chiesa; che crea un nu1•1erosempre ptì1 grande di istituti ohe attirano il (liovano nelle ore libere. L'aumento dell~ de llnquenza infantile dimostra !"abbandono morale in cui sono lasciati molti, troppi giovani, delle classi lavora• trici sopratutto. Ma l'educazlono del giovani, dico il relatore, deve as– sero organizzata con cautela o ponderatamente. A ciò uon serve la propaganda antimilitarista ratta tra i giovani, per quanto li romanticismo politico a cui si inspira at– tiri e inebbrl la gioventù, la quale crede che la con– quista del mondo borghese sia ratta, quando le baio– nette si trovano nelle mani di gente che sa quel che vuole. Nol 1 dice Il relatore, ·ci seutiamo liberi da quei;to romanticismo o non vogliamo che l giovani si rompano la tosta. · La lottn. polltlca dove essere fatta dagli uomini. Non si tratta. già di una lotta, nella quale siano decisl\'e to baionette e I fucili. ~oi dobbiamo tenere lontana la gioventù da ogni fantasticheria e condurla sulla giusta via: cioè ver110la coltura. L'organizzazione dei giovani deve essere un focolare di lstruzlono 1 J)erchè la gioventù non deve occuparsi di coso lontano o precipitarsi nella lotta alla ventura. Alle organizzazioni gio,·anili si am– dano còmpltl ohe loro 11011 spettano: collocamento, pro• tezione dogli apJ):-ondlstl 1 intervento nel conflitti econo– mici, ecc. i tutte coso cho toccano allo organizzazioui dtgli t..dultl. Le organizzazioni giovanili non devono es– sere usate malamente per tentativi sbagliati, economici o politici. ta collaborazione del i:.riovani deve essere richiesta, ma le organizzazioni dO\'Ono Impedire assolutamente che le organizzazioni i:.riovanili flo-'hino il naso nelle questioni sindacai I. Jstruzione 1 educazione o divertimento; ecco gli scopi che si dovono pr oporre le organizzazioni giovanili. Una Rh•ista specia.lo, mantenuta dallo orga– nizzazioni o dal Partlto 1 potr à servire a preparare una azione adeguata e coordinata in questo campo. 11 relatore ricorda un primo tentativo di organizza– zione del giovani, ratto, con ottimo successo, dalla Fede– razione dei litografi tedeschi. Nel febbraio scorso la Federazione ba creato una se– zione degli npprondisti allo scopo di nssistere il giovano clurante il tirocinio e curarne lo sviluppo fisico o intel– lettuale mediante corsi di perfezionamento proressionalo istruzione scientifica, esercizt fisici, ecc. Inoltre, gli ap~ prendisti ricevono un sussidio di malattia e i parenti un sussirlio noi caso della morte dell'apprendista; agli appreudi!ltl poi è assicurato un sussidio di disoccupa– zione e di viaggio, appena terminato il tirocinio. Il con. tributo degli a))prendisti fll fissato In 10 pf. alla set– timana. Oià . fin cl'ora si sono create scuoio professionali 1 o in varie località.si sono istituiti gruppi di apprendisti 1 sotto– pos~i alla guida o alla vigilanza di un operaio adulto, ctetHtamento eccito. La Federazione pubblica, inoltre, un llollettìno monelle, spedito Jeratis Kgll apprendisti. Il sussidio di malattia è di a Mk. alla settimana 1>er 13 settimane dopo 13 settimane di contributo, e per 20 sottimane dopo 26. Il sussidio funerario è di 25 e r,o ~lk. dopo I3 e 26 ,etti mane di contributo. 11 sussidio di di– soccupazione o di viaggio è pagato all'apprendista. finito Il perlCl dOdi tiroci nio, nella misura di 36 e 72 :Mk.dopo 13 e 2G settima.no di contributo. li_ risultato ò co nfortante. Su 4 o 5 mila aJ)preudistl la Federazione ne conta già oltre 2000. Il Cougresso, accettando e approvando, con una calda ovazlone 1 le Idee esposte dal relatore, votò un ordine del giorno che Invita le organizzazioni a promuovoro le iniziative diretto a Istruire I giovani operai d'ambo i sessi e speclalmonto a prepararli all'attività politica e sindacalo. Questo fine, dico l'ordine ciel giorno, sarà raggiunt.o organizzando buono conferenzo, adatte alla gioventl,, e che riguardino, sopratutto, le scienze naturali, l'eco– nomia politica, l'Igiene, la letteratura, l'arte, la tecnica il diritto, la storia, la politica e l'organizzazione ope~ rata. Inoltro dovranno coltivarsi Il divertimento, lo spo,-t e i giuochl, in modo 1 J}erb 1 che non degenerino in mania sportiva. Per raggiungere que~ti lntontl 1 s, dimostra i11utileuua speciale oraanizzazione giovauile; JJiuttosto dovranno le or'{a~izzazloni prom_uovero,con Iniziative speciali, l'l– struz1ono o l'oducaztone della gioventù a vantaggio dei propri soci glovauill o dei giovani impiegati nell'lu– du<itria. La partecipazione 1:.llo conferenze e, nei limiti del pOHiblle 1 alle altre iniziative, dove essere concessa gra– tuitamente a tutti l gio,,aui operai d'ambo I sessi. La orJanizzazlone di questo iniziative sarà. affidata, nel vart luogbi, ad una. Commissione speciale, composta del rap– presentanti della Camera del lavoro e del Circolo socia– li da e di une. rappresentanza. dei giovani operai. La difesa degli Interessi economici e la decisione aulle questioni di partito restano, però 1 anche per l'avvenire, di e'lcluslva compdenza delle organizzazioni del partito e dei Sindacati. . . 5. - Cosl, anche questo Congresso ha portato una nuova pietra al gra.ndioso edificio dell'organizzazloru., operala todoscn, cho trova sompro più in se stessa le ragi~rni <lolla sua azioue. Le vecchie pregiudiziali dog– matiche sono abbandonate e Porganlzzazione si dimo.Jtra per quel che è: cloò del riformismo in azione. JI Partito, come tutti i Partiti che banno un bagaglio ideologico a cui non possono rinunciare, non vede cli huon occhio questo movimento; accusa le organizr.a– ziOJll di Impaludarsi nel re\'islouhmo; ne attacon, np- ~ie:~~n1l~òtr~ ~\r 1 ~~~~1:i;::~~\f:e~:a,(:t~!ed:/ ::~!~r: sindacalo è più forte della lettera e dell'idea del socia– lismo doi letterati. JI Partito è costretto a lasciarsi ri– morchiare. Nel 1893, al Congresso socialista di Colonia, si respinse un ordine del giorno di Arons 1 che voleva dichiarare obbligatoria per i socialisti l'inscrizione nelle a:1sor.lazlonl di mestiere, ed a~pre critiche vennero mosse alla Commissiono generalo e alle F'ederazioni, accusato di distoglioro gli operai dal socialismo, e agli organiz– zatori, dichiarati Incapaci e megalomani. Ora Il Partito viene a patti colla Commissione gene– rale sulh, questione del primo Maggio e nrrà & patU sulla quei;itlone dell'educazione del giovani, e si incam mina, COiÌ 1 ad essere, sempre più, lo strumento politico dell'orgnnlzzazlone operala. La qualo organizzazione operaia, mentre socializza la fabbrica o cdlttcu. giorno per giorno la città socialista, abbandona lo astrazioni utopistiche o mette radici sempre più profonde noi snido terreno della esperienza; cioè si ra sempre più riformista, In relazlone al crescere della sua forza, o dimostra, sperimentalmente, la verità del motto di Ber11i;tolu 1 che riassume la politica riformista: u Il moto è tutto, Il flne è nulla! »· FAUSTO PAOLIAltl. Critica Soci111e e A.v'n.11ti!: p6r l'ltalia, anno L. 22, semestre L. 11. Critica, Sol'inle e Yie Nuove del Socialismo di I. Bouomi: a1wo L. 10,50, semestre L. 6,50. ___ o_,_us_El'l't; Rm.&llONTI, gere11te respo,isabile. xuano 1 s Il 1908 • TlpoM"ratlaOperai (800. coop.), •ta Bpartaoo, &.

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