Critica Sociale - Anno XVI - n. 6 - 16 marzo 1906

CRITICASOCIALE 89 diario, quella che om lo inspira è il progetto inteso a ricostituire .la piccola proprietà e a favorire la cooperazione agraria. In tal modo 1'lnghilterra è non lonta,w, da una. legislazione di carattel'e analogo a quella che fu inspirata alle colonie australiane dal bisogno di attrarre popolazione e di fissarla al suolo, consistente nel distruggere a poco a poco la grande proprietà, nel fissare i massimi e i minimi deJ\e aree godute in proprietà o solo possedute mediante contratti enfiteutici piit o meno lunghi. ~~ il ripopo– lamento rurale che si annuncia all'orizzonte; è la colonizzazione interna dopo l'esodo verso le città; è un nuovo ciclo evolutivo che s 1 inizia .... * .. [I significato quindi delle ultime elezioni inglesi è chiaro: esse hanno un lato negativo e uno posi– tiYo. Tl primo consiste nell'aver ribadita, in faccia alla nuova aristocrazia industriale cd urbana, la le– zione liberista già data, or son sessant'anni e più, alla vecchia aristocrazia fondiaria, che di poi si era a poco a poco rassegnata al nuovo regime. [I seconrlo consiste in im mandato di ficlucitt dalo al G,nerno IH1et·ale per una politica amministrativa nnanziaria di riforme interne, che, abolendo gradualmente i monopoli esistenti, permetta a tutti di pa.rtecipare, egualmente armati, in eguali condizioni obbiettive, alla lotta per la vita, e permetta alla società di uti– Jiz7,are tutti i talenti per le funzioni a cui sono più adatti) da qualunque parte essi vengano 1 allargando così le basi su cui la società stessa riposa e assicu– raudole una maggiore libertà cli circolazione delle sue energie. Ne!Patteggiamento che il Partito del Lavoro prende di fronte al nuovo GoYerno si vedono riassunte tutte le differenze già enumerate per rapporto ai partiti socialisti continentali. Di fronte alle minaccio di se– cessione già accennate, il nuovo Gruppo hn già cor– retto il suo atteggiamento in piìl punti, per modo da attutirlo; esso ha giìt. eletto al Chambel'iain che nessun'alleanza cd aiuto egli può sperar d'ottenere dai lavoratori, e, in\'ece di prendere atteggiamento ostile verso il nuovo Governo, come 111 massima, un partito di classe deve prendere, ove non esistano circostanze particolari, prende semplicemente un itt• teggiamento critico, giudicandone gli atti in Yia di merito, per ciò che concerne la. politica speciale del lavoro, e cooperando con esso in tutta la serie di questioni di politica imperiale: politica estera paci– fica, politica pedagogica, politica finanziaria, ecc. Esso è un ramo speciale, non un altro trnnco, da quello antico del liberalismo. Germina. da esso, non contro di esso e, per contraccolpo, lo inspira, non lo combatte. Se lo combattesse, avrebbe contro di sè Je Trades Uuions, che tengono Ja borsa. Nb1t v"è in :-..uttociò qualc(,qi di eloquente a11ch2 per l'Italia? Senza dubbio l'intera evoluzione storico– sociale inglese è stata differente dalla nostra e non può essere imitata e riprodotta a piacere nel suo complesso; ma v'è un elemento in essa che è su– scettibile d'imitazione: essa è stata il prodotto com– plesso, imprevedibile ed impreveduto, di un lavorio silenzioso di innumeri volontà libere, determinate, tenaci. oneste. Essa è stata una grande espansione di personalità energiche e buone in azioni e istitu– zioni degne di loro. Essa è stata. ed è l'opera d'un popolo, ove gli uomini si stimano gli uni gli altri, e hanno gli uni negli altri fiducia. li fatto che il tipo di carattere offerto dalle classi elevate è divenuto l'ideale del carattere na;r,ionale per tutte le classi, e che non è mai mancato un flusso circolare di simpatia fra tutti gli strati, fa sì che dal CT!mpod'Elisabetta Ja solidarietà sociale vi è sentita e legislativamente affermata pit1 che nlfrovc. :Kel medio evo i servi ebhero tribunali locali che li protessero contro i signori; nell'età moderna l'ra– ghilterra f'Ll sola ad averei per cattiva che foss,e, una legge sui poveri; alla vigilia della Rivoluzione fran– cese, mentre in Francia i poveri erano soli a soppor– tare tutto il peso delle imposte, dall'altro lato della ~lirnica solo i proprietari di terre le pagavano, e per cli piì.1 JJt'Qvvedevano ai poveri. Tra questo stato cli cose e l'odierno non vi fu che un.a interruzione di cinquant'anni circa, durante i quali le classi operaie impararono a difendersi da sè. E, ciononostante, l'opera delle classi•eJevate per l'educazione delle la– voratrici non ha fatto che aumentare enormemente. Questa vasta simpatia umana colpisce lo studioso, ad ogni momento, nelle case, nelle vie, nelle scuole) nelle assemblee, negli ospitali. Fare il mondo mi– gliore: to malie the ·u-orlcl bJ"ighter anrl happier, è diventata la professione di centinaia di migliaia di persone. Ed è di qui che nasce il movimento ascen– sionale democratico: da un già esistente affratella– mento de~li spiriti. Ove esistono tirannie da rove– sciare, l'oclio può unire come l'amore e aiutare alla distruzione. )fa, compiuta questa, solo l'umore può bostruire, solo Ja 'llutua simpatis. tener uniti. LM è questa deficienza di amore e di vaste simpatie, ni mutua fiducia e di lealtà, che tanto o::1tacola il pro– gresso economico, sociale, politico in Italia. Le cifre statistiche sui delitti, sui furti e sui suicidii si uni– scono a quelle sui fallimenti, e ai dati sulle llut• tuanti condizioni delle Casse delle Unioni operaie e sul numero incerto dei loro memhri, allo stato diffi– cile del credito, alla diffidenza dell'associazione in tutti i campi, al crumiraggio, nel denunciare la de– ficienza di coscienza sociale. Un paese è ciò che le sue classi dirigenti lo fanno; se in esse la coscienza sociale è debole, se esse non sanno offrire in sè l'esempio della devozione al bene pubblico, Je altre classi, lasciate senza modelli huoni, seguiranno quelli che solo sembreranno loro tali e cadranno schiave della superstizione o dell'anarchismo nelle sue formo pilt o meno larYate. Se eRse offri– ranno l'esempio dell'egoismo, dell'assenza di scrupoli, ciel favoritismo, del settarismo, del disprezzo tacito od esplicito della logge, della proclivitìt alle soluzioni partfgia.ne , arbitral'io e violente, le altre classi se– guiranno l'esempio, ma in senso contrario: donde le agitazioni convulsionarie. ln Italia le classi dirigenti non hanno agito nitri– menti; l'esempio inglese è rimasto confinato nei libri; se v'è un significato in tutto quanto precede, è che il senso della loro responsabilitìt sociale non può Joro venire che clal di dentro e che una ostile pressione esterna non può che ritardarne lo SYiluppo: Nì: c1·eator nè creatnr<i mai (11 $tnza amore, E l'Ita1ia ha bisogno sopratutto d'amore. A;,;01~1.0 C,il•,SPJ. ANTIOLERIOALlSMO Singolare paese il nostro! Un paese fervido e ge– niale, ma dilettantesco e accidioso, che si compiace, con volubile e irrequieta vicenda e con rnpida ac– censione, dì appassionarsi a cento belle e urgenti questioni e, delle cento, non una mai elegge delibe– ratamente e traduce in opera! Un paese, insomma, non inconsapevole - e come potrobh'esserc? - dei suoi ma.lanni e de' suoi bisogni, anzi molto sottile e acuto nel fare la propria diagnosi e nel tracciarsi ricette su ricette, ma accademico e incostante, quanto lesto all'esplosione e alla risolu;r,ione Yerbalc, altret– tanto neghittoso e restio a.I la,,oro fattivo, paziente, ostinato.

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