Critica Sociale - Anno XIV - n. 23 - 1 dicembre 1904

CR[TlCA SOCIAl,E 359 porzionale, i1 connubio, ~" pos~ihile (' necessario avvcrrchhc fra. g-ruppi affini di eletti. Concludendo, la ra1>prcscnbrnza proporzionale non J>UÒ 1.llterare. nè migliorare d'un colpo le condizioni reali del corpo elettor1\le; ma in compenso Io ripro– clurc qual è cffcttinrn1cnte, senza aggiungervi nuo,·i e gravi difetti, come ve li aggiungono lo scrutinio di lista e il Collegio uninominale. t di pii1 un grande atto di giustizia verso le minoranze, un complemento indispensabile al retto funzionamento d'ogni regime raJ)pre!òicntativo, un fiero colpo a tutte le manovre disoneste, che oggi uccompag-nano e quasi caratte– rizzano il movimcnlo elettorale. C'è dunque quanto busta affiuchè il partito socia– lista 8i dC'('ida a togliere l'idea della proporzionale dal ~nrcofogo ciel pro,grnmmn. minimo, per ag'itarla. in faccia ag-li avvcnrnri e per maturarla. nella co– scienza del pacsr. l1'EHHUCCIO NICCOLIXI. LECONDIZIONI DELLA MARINA MERCANTILE o i doveri dello Stato Ili. Opinioni (' JJJ'OJ>O:~tP dt•yfi on. 1Jettolo e Pi"f/{/iO. E~nminatc le delihcrnzioni del Congresso della g-ente di mare circa le riforme da attuarsi negli or– dinamenti della )forino. merrantile, riassumiamo ora i due !:ttudi veramente 1>oderosi, cui già accennammo piì1 Yoltc, pubblicali dagli on. Bettolo e Piaggio nella. Nuoni A11fologia, rispettivamente del 1° aprile 1903 e del 16 luglio IU0J. I problemi più vitali, dalh1 cui soluzione dipende il rifiorire dc•lla nostrn )li,rirrn. mercantile, ridotta nC'lle miserrime condizioni descritte nel Congresso sona. ricordato, ed ai quali deve pro,·vederc la legge, che si sta ebhorando dalla Commissione reale per i servizi marittimi, sono i tre se~uenti: t ° Costruzione di navi moderne, adatte alle esi– genze attuali dei lrnsporti marittimi; 1° Hcrvizi postali cl 1 intcresse pubblico i 3° .lncremento e sviluppo dei trasporti marittimi per parte del nostro naviglio. . .. Circa le nuoi•P roslru~ioni dei cantieri nazionali, la leg-ge vigente del 1901, in modificazione di <1uella ùcl 1~96, stahilisre l'esenzione ciel dazio d'entrata per un terzo dei materiali metallici occorrenti, oltre– chè un compenso cli L. 35 per ciascuna tonnellata di stazz1L lorda. E inoltre assegnato a ciascuna nave, all'atto del completo nllestimcmo, un premio di L. 60 per tonnellata a tutto il 30 giugno 1903 1 di L. ao da quest'epoctt al 30 giugno 1905 e di L. 30 per il biennio succei,sivo. Von. Hettolo propone cli abolire qualsiasi com– penso o premio in danaro per le nuove costruzioni, sostituendovi l'ent rata in f ranchigia di tutto il ma– terialo metallico imporrn.to dalPestero. Ciò special– mente sul\1esempi o dc!la G ermania, ove i cantieri costituiscono vere e proprio zone franche, e per la inefficacia dimostrata in ltulia e all'estero dai premi in danaro. Von. Pi11g-giosostiene invece che già attualmente l'esenzione dal dazio per un terzo ciel materiale ne– cessario o il compenso di 35 lire per ogni tonnellata di reg-ii!tro lordo coHtituiscono l'equivalente alla com– pleta frnnchigfa proposta dill Bettolo. Ciò nonostante, Je co~truzioni si SUSl:i<'~Uono in proporzioni minime, come giìt. rilevammo. Pur col beneficio della fran- chigia, lr <'ostruzioni nazionali suhiscono, secondo !'on. Piaf!_gio,in conf~onto a quelle dei cantieri esteri, un magi::wr onere dt I,. 39 per tonnellata; onere don1to alle spese di trasporto clall1estero dei mate– riali e ciel cnrbone, alle maggiori tasse, alla maggior quota di spese generali dipendente dal maggior nu– mero cli costruzioni per ciascun cantiere e dal mag– gior tastw cli inlerc:-1sc del capitale investito. Quanto all'escmJ)iO della Germania, il mirabile prorrresso della sutt flotta è dm•uto, piì1 che alle zo11P fr~nrhe allo sviluppo coloniale, alPavere in casa. ferro e ca/ bono, alla protezione concessa alla propria bandiera per il trasporto degli emigranti, e alle tariffe ferro– viarie di favore per il tras,_)Orto delle merci desti– nate all'esportazione. li Piaggio perciò vuole almeno mantenuti i compensi della logge L90L, salvo con– solidarli in urrn som11111, complessiva annua da de– terminarsi, per evita.l'e sorprese al bilancio dello Stato. ln questa. materio, come vedemmo, il personale marittimo, per quanto ammettesse il maggior costo delle costruzioni nazionali sulle estere, fu ciel parere dcll'on. Bcttolo per la sola concessione della fran– rhigia 1>eimateriali importati dall'estero. . .. Circa i senizi po.rtt!lu, l'on. Bettolo opina che le sovvenzioni necessarie ad assicurare allo Stato, ol– trechè le comunic:,zioni collo isole nostre, anche quelle colla Colonia gritrea, colle coste dell'Albania, del– l'l~J>iro, della 'l'uniMia, della 'l'ri1>olitania, clcll'Bgitto e colle isole cli ~\falta e Creta, possono di poco su– perare i cinque milioni. Dalle sovvenzioni dovrebbero essere escluse lo linee che hanno carattere esclusinuncntc commerciale e sulle quali i traffici sono avviati e rimunerativi. L'on. Piaggio si addentra. nel problema delle sov• venzioni postuli - colla compoteuza che gli deriva f!all'avero dirctbL per molti anni la maggior com• pa,:rnia cli navigazione italiana, quella a cui sono affidati qum;i tutti i servizi postali - accetbmdo in massima i criteri dell'on. Bettolo o da essi desu– mendo un piano concreto e specifico cli organizza– zione cli questi servizi. l•!g-lìvorrebbe anzitutto assegnate alle stesse Com· pagnic ferroviarie quelle linee di navigazione che rappresentano quasi un complemento delle linee l'cr– ro,·iarie o dovrebbero costituire un servizio cumu– lativo con esse; tipiche, fra le altre, le linee marit– timo Napoli-Palermo e Civitavecchia-Golfo Aranci, che vorrebbe assegnate la. 1>rima alle Ferrovie i· culo, la seconda alle FerrO\·ie Sarde. Questo provvedimento si impone per ottenere ser– vizi esa.tli e re~olarissimi pel trasporto dei viaggia– tori e dello merci, per queste ultime specialmente, riuscendo così posRibile la spedizione diretta da qua– lunque stazione delle isolo a qualunque stazione del continente e viceversa, con tariffe uniche, con unico documento o unica responsabilità. Per questi ervizi cumulativi lo Stato dovrebbe seguire il :iistema delle Corwenzioni ferroviarie, es– sere padrone delle tariffe, avere la cointeressenza sugli utili eccedenti la misura legale, e dare sov– venzioni chilometriche analoghe a quelle ferroviarie. Per le altro lince postali interne, l'on . .Piagg-io pro– pone un particolareggiato ordinamento, fissandone tutti gli elementi (percorso, periodicità, velocità, minimo tonnellaggio) o vorrebbe che ciascun gruppo cli esse, con sovvenzioni prop orzio nate ai rispettivi oneri e ricavi, fosse a.fficlato a.cl uno speciale assuntore per ottenere una più sic ura. g aranzia del retto fu11zio– namento delle lince. Hientra nell'ordinamento dei servizi di Stato la proposta, che 1'011. Bcttolo avanza, di devolvere un milione e mezzo annuo come compenso ad armatori

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