Critica Sociale - Anno XIII - n. 5 - 1 marzo 1903

68 CRITICA SOCIALE trnUato - po1>0lare e di volgarizzazione - del Bor– diga su FE'cono111ia 1·11rafr, cli cui la prima parte fu edita nc:I lS!J!J('), si troYa che, parlando, appunto 1 della grande coltura erbacea irrigata - quella dcl– l'ftalia settentrionale, Lombardia specialmente - e della popolar.ione e condizione degli agricoltori in questa coltura, questo autore scrive che si avrà un "' .... agricola maschio per 3 Ett. circa di terreno coltivato. Quindi, ritenendo la popolazione totole iripht di quella dei maschi atti al htvoro, si avrà un agricola. ogni ettaro coltl\•ato ed 80 a 90 a km2. di estensione totale. Questo numero salo poi a !)0-100, porchè, essendovi per ogni ettaro intorno a 100 lire di lucri doll'ìntraprenditore, si ag,giungono altro 8 a lO persone colle famiglie dell'affittuario, del fat• t.o,·e.... , (') Piì1 oltre, pa.rlando dei vantaggi economici e de– mogrnfici, reali e teorici, della orticoltura irrigata; sbtbilito che pei· essa occorrono non meno di -'300 opere anuue per ettaro, l'autore opina che in questa coltura " .... anche mono di l ettaro può bastare al HtVOl"V u1 uua 1u1111g:1ia UL " t~ o p,..,n,ono .,, 1 ~1vTO prP,- vale, ..... arrivasi facilmente da J00 a 500 abitanti a km 2 • )l (3) Da, ultimo, ecco quali sono, secondo le valutazioni lliligenti del l3ordiga, gli agl'icoltori necessari nei sistemi di coltma arborea specializzata: ·vigneto iutensivo nel Napoletano. agl'icoltori 3 per Ila. 11 mediocre nel Pugliese . I 1 / 2 11 Uliveto intensivo . Agrumeto nel Palermitano 6 a i e conclude: "A.dunque nolle forme pili intensive si giunge ad a.vero una densità di popolazione rurale pari a quella della stessa coltura ortense ,, C). Ora, di fronte a questi dati cosi diversi da quelli, che gli autori del cita.tu studio attribuiscono ai calcoli diligenti elci Bordiga, non si sa. chtvYero che pensare. S1u·el1beingiurioso suppo1-re ch'essi a.bbiano sofisticati così ingenuamente i dati effettivi del chiaro professore dolh~ Scuola Superiore d'Agricol– tura cli Portici, attribuendogli, per giunta, precisa• mente ciò che egli non ha scritto: e, d'altra parte, non ò affatto nè lusinghiero nè rispettoso per essi e por la Critica, che ha n1)0rto al loro studio così generosamente le sue colonne, supporre che, .; .... in una materia così pregna di lagrime e di sangue di popolo .... ,,, essi, che hnnno raccolte con tale fati– cosrLdiligenza tirnte cifre e ne hanno, colla acutezza delle analisi e colla in!pa.rzialità e profondità delle argomentazioni, costrn to un tanto irresistibile stru– mento per schiac::-iare l'ontoso protezionismo agrario nazionale, abbiano preso così solenne abbaglio e siano stati così scarsi di cauto e doveroso reciproco contrnllo, da scambiare ora le opere per {)li abitanti, ell ora, i km 2 • per gli ettari.. Perchè, in vero, il controllo è mancato intera• mente e la singolarità dell'abbaglio magnifico è ma• nifesta, subito che si venga. ad un calcolo d'una semplicitiì Yeramontc froebeliana.: come ò manifesto il pericolo che questo singolare errore - lasciato correre iii questo scritto e sulla Critica e destinato a giungere, per gli scopi della propaganda, che gli autori incaricano la Crit-ica, e il JJartì.to di cui è l'or– gano scientifico di organizzare dovunque nel paese e, soYl'atutto, presso le plebi, così facili e desiderose di credere le cose pii, straordinarie - crei pel'ico· luse, inutili cd indegne illllsioni 1 dolorose poi da. strappare 1 e fruttuose di aure veramente non di po· (1) lll111110, Francesco \"111J11rdl. f) Op. tlt., JHlg. J9S. <2) n,\dcm, 11~g. 203. (IJ llll(l<'m 1 J\llfr.2'06-7. B1b1otecaCJ1no B1arco polaritì1; perchè si possa., comunque, assumerne il còmpito. JI calcolo, che avrebhe salvato gli autori dello studio intorno al sistema.doganale e l'a[!r'lcoltura, era (]nello diretto a l'ilevare quale, secondo le cifre da loro esposte, sarebbe stata la popolazione dell'Jtalht nell'ipotesi che, potendosi esteudere a tutto il paese cada.una. delle colture menzionate con un rapporto den10grafico dal Borcliga, gli agricoltori adulti, cli cui J1opera. era necessaria per ogni ettaro coltivato, fossero - essi soli, escludendo ogni altrn categoria di popolazione ed ogni altrn professione - divenuti \a. popolazione effettiva del paese. E:cco un primo specchietto che lascia pregustare il seguito: A!,'rlco1tor1 Mttltl SJ)OCIOd&llu colluru OoHu,·o. odPn~ivn.e1•rrnari11. l:l !t. 14 1200 a. ]400 Colturn continua a base di granoturco e frumento . 25 a 30 2500 a 3000 Yigueto frut.teto iutensiro del Xapoletano. . 90 a 100 9000 a 10000 Jdem alla pugliese . . . 40 a 50 4000 a 5000 Oliveto coltivato intensi- vamente . GO a 70 6000 a iOOO Agrumeto palermit-auo. . 200 a 240 20000 a 2-WOO Coltura orten:-e irrigata molto intensiva 200 a 250 20000 a 25000 Uopo questa delibazione, si veda quale dovrebbe essere la popolazio_ne agricola di soli adulti per l'rtalia, sulla. cifra minima della coltura estensiva. granaria e sulla cifra massima della coltura ortense irrigata molto intensiva. La superficie dì suolo coltiva.to a.ttua.lrnoute in rtalia può calcolarsi, i11 cifra tonda, a 240 mila km~.; con tale superficie coltivata tutta a Coltura granaria estensì\'a Coltura. ortense irrigata molto intensiva l'OJJO\Uzlonc solo aclultn 288 milioni . 6000 'l'ali cifre e il loro significato non meritano com– mento; solo aggiungia.mo che la popolazione proba– bile attuale di tutta la terra appena tocca ai 1500 milioni; che la popolazione totale dell'Europa è in• feriore fli 370 milioni; che la. densità. media demo– grafica nell'.8uropa raggiun~e 9G ahitanti e la den– sihì massima è offerta dal Belgio in 536 abitanti per miglio quadrato. Ma siccome, troppo i nsistenclo su ciò che l)UÒ es– sere reputa,to un errore il1"olontario od attribuito al consueto Cireneo, il proto della tipografia, si po– trnbbe incorrere l'accusa. di rimpicciolire o dì ina.– cerl>ire scioccamente una elevata question~, vediamo che ne sia clcllc altre alfcrmazioni. (Coutinuci). E. MASì•:•DAHI. Abbicano stralciato i11olmscolo: Prof. ANGELO CELLI l)('J>U!!IIO ili l'lll'hlmcatv LALEGISLAZIONE C TRO LAMALARIA (I. Il ch1Ulll0 (li Stf1to. - Il. l)l8!)081ZI0lll 1icr dlmlUUll'C \(' causo della mflll\.rla. - IJI. l.l'ggl sulle l.lon111chc. - JY. Al.lltttz!onl !n locn• llt,ì d! malurh1). Presso la Critica Sociale. - Centesimi 5.

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