Critica Sociale - Anno XII - n. 2 - 16 gennaio 1902

CRITICA SOCIALE 29 Voi socialisti, rappresentanti di proletari organiz– zati) siete chiamati a eleggere non solo l'impiegato, ma in lui anche il ciUmlino e l'uomo. L'antico concetto dell'impiegato, tutto assorbito dall'ufficio, chiuso ai palpiti della vita che gli si agita d'intorno, non 1>uò essere il vostro. Questa mutilazione dell'individuo (che parve già il requisito miglior1;1) è in reaJtà una vera ipocrisia, l'astinenza politica equivalendo, d'ordinario, a politfoa 1·eazio- 11arfri. li miglior tecnico può benissimo trovarsi nella pelle dell'uomo e ciel cittadino socialmente piìt di– sutili o dannosi. D'altra parte i nostri compagni, in maggioranza. bisognosi, perseguitati o boicottati, eia cbi possono invocare aiuto, se non dai compagni socialisti? Ma al criterio politico socia1ista dobbiamo tenere sopratutto per il bisogno di propaganda, di organiz– zazione nelle nrnsse proletarie. L'intelligenza, tantopiit se raffintita dagli studi, è una potentissima arme di conquiste, non solo indi– viduali, ma sociali. A chi osservasse che i socialisti, volendo imJ>iegati socialisti, emulano lo spirito di camorra che rimpro– verano alla borghesia, rispondiamo che non si tratta qui cli favoritismi o di cJientele, fenomeni morbosi ùi corruttela sociale 1 bensì di un fenomeno assolu– tamente fisiologico; ò la grande massa dei lavorntori che 1 nelln lotta cli classe, che si comhatte in tutli i campi della. vita sociale, si fa arme delle intelligenze e degli studi cli codesti compagni timpiegati socia.– listi), che hanno votato le loro intelligenze ccl i 1orn studi alla causa dei la.voratori. Le moltitudini, nel loro lavoro minuto, difficile !!~borioso di organizznz.ione, di ncquisto di co– scienza, in gran parte anall'ubete e bisognose di tutto, attingono una gran forza dal profcssioni8ta, che) per la. sua fede socialista, sente il dovere cli aiut~rle 1 di illuminarle, di eleva.rie. li professiouista. socialista, poi, in questo periodo difficile cli transizione 1 porta. non solo la. luce alle coscienze, ma la pace ai cuori; egli additerà ai h1- voratori le vie della. loro redenzione allont!mandoli dall'odio e dalle vendette. Non dunque la. sola. classe che lo elegge, ma la. causa dell'ordine vero e della. pace sociale ha. tutto cla guadagnare dall'impiegato socialista. E degno di pregio il cal'attere mite, desunto chli fatti, e la modestiil anche nella. scienza professata, che è un indizio eloquente di serieb\ e di coltura. ur. - Criterio morale. t da. t.enere in gran conto: il bisog-no. ( rappresentanti dei proletari non possono pre- 8Cinclereda una considerazione, che dovrebbe imporsi agli stessi concorrenti socialisti. La concorrenza fe– l'Oce,che avviene fra. borghesi, non è giustificata. f1·a. coloro che si dichiarano socialisti; il meno bisognoso dovrebbe avere la virtù di ritirnr.:1i. Voi, ad ogni modo, fra piì1 concorrenti egual– mente socialisti, sçegUerete il JJiù bisognoso. T/escmpio ci Yiene dagli stessi proletari; nelle Leghe !)iÌ1 evo– lute, il contadino o lu. contadina meno bisognosi l<tsciano il posto nel Ja.voro ai pili nccessitosi di loro. Questo sprazzo di morale nuova, fraterna e cri– ~tia1~a,lanciata dai pili .umili 1 qu,tsi sfida ed esempio, m pieno petto della sometà. borghese affannosamente affll.rista, deve illuminare tutto il nostro cammino. E san\ opera veramente socialista. 1 pcrchè un esempio 1 dato dal Comune, vale mille giornate di propaganda. ii parole. Richiamiamo infine l'attc11~io11evostr,L sul eomples~ sivo carattere morale dei candidati: il senso scru1>0- loso del dovere, la premura per gli ammalati, la U Dld lv generosità dell'animo, assicurante che il concorrente non sarà mai per diventare un gretto affarista pro– fessionale, la mitezza del carattere che faccia del– l'im1>iegato un esempio di ragionevolezza anzichè di impulsività. alle masse, la. riflessività e la corret• tezza negli atti della vita in genere e la stessa correttezza nell'occasione del concorso, tutte queste doti, ove siano accertate per documenti, informflzioni o conoscenza personale, devono aver peso nella de– cisione ciel concorso. Moda1ihì. e iultucnzc nella. nomina degli impiegati. Preferiamo, cli regola, il sistema del couco,·so. La chiamata vuol riservarsi ai casi eccezionali, quando il candidato ha tali benemerenze ed è tal· mente designato dalla unanime opinione popolare e cl:1llagrandissima. maggioranza della. ra.ppresentanza. comunale, eia rendere il concorso inutile per sè, e quasi una mistifica1.ione per gli altri eventuali con• C0l'l"Cnti. JI concor.so non ò immune da. inconvenienti, ma ha il vantaggio decisivo di svolgersi in piena luce di pubbliciti\ sotto l'immediato e sicuro controllo della coscienza po11olare, ogni giorno piì1 vigilc-. Ogni organismo ò tanto pili evoluto quanto più specializzati sono i suoi organi. Ora, a quell'orga– nismo politico,,unministrath,o, che ò il Comune, man• cano gli orgunì per il giudizio tecnico sui candidati. li concorso richiama. il giudizio di una Commissione tecnica, la quale serve anche come freno alle 1>ossi– bili p;1ssioni locali. I.. - Commissione tecnica. La incapacità. di un Consiglio comunale, sia pur quello di una ciW1, a vagliare documenti tecnici e fonnulare giurli:d comparatìvi, molteplici, sopra sot– tili differenze che btlorn. lascerebbero perplesso anche il tecnico più sereno e piì1 s1>eriment~tto: questa incapacità aumenb.1.coll 'estender.si e col moltiplicarsi delle funzioni del Comune) che abbraccia a poco a poco tutti~ hi vita. cittadina. rn materia di scelte perso1rnli, la bussola ciel buon senso, pe1· quanto avvalorata dal sentimento (che speriamo vibrerlt potente nelle amministrazioni so– cia.liste) della. responsabilità. e ciel dovere, ò soggetta a troppe deviazioni, per la vnriefa subiettiva degli apprezzamenti, por Ja. sug~estionc d,.1.parte dogi i interessati) che può subirsi anche inconsapevolmente. Così dalla scelta. degli impiegati scatta spesso la prima scintilla di sospetti e di discordie, che dai militauti t1ocialisti si riverbcrnno nella po1>olazionc. Provvido, <1uindi, che concorrano nl giudizio Com• missioni tecniche, cli assoluta fiducia dell'Ammini– strazione comunale e della maggioranza. della popo– lazione, o perciò scelt.e fri:Lcompagni. La nomina. di esse dimostrerà la :Jerietìt colla. qm1le i rappresen– tanti proletari h1tenclouo 1 Bino dall'inizio, esercitare il mandato 1 tcm1>erando esse stesse i propri poteri nel solo interesso degli amministr11.ti , precludendo recisamente la via. alle raccomandazioni e al sospetto di r,woritismi, peste o rovina. frequente delle Am– ministn1zio11i. (') Ma poichò anche le Commissioni giudicatrici pos– sono (e fu vh5to pili volte) subire illecite inttu~nze, e ;u\ ogni modo il giudizio su documenti difficil– mente si sottrae. all'arbitrio di apprezzamenti sub– biettivi piì.1o meno arbitrai-ii, così convien porre elci limiti l>recisi anche ai loro poteri. (') I.Il ru11prcseu111niu comu1rnle b1Jd11llst11 di :Mvglh1 ru tra h: llflrnc (80 non la 1)rlmfl) n ndottnrc vcr la scclt,i tlcl mctllco condotto Il 81· ste11u1.del concor~o, 11n·n1ornto çolln nomina di una Con11nl88I0J1(' tcc11IC11 di co1111mgnl80Chll!Stl.

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