Critica Sociale - Anno XI - n. 7 - 1 aprile 1901

CRITICA SOCIALE 101 Quelli clic, al contra.rio, sono in rapido aumento, sono due fenomeni, che stanno in stretta colleganza fra loro: il suicidio, e la natalità illegittima. Secondo la citata Relazione del procum.torc del Re, nei primi 11 mesi del 189G 1 i tigli nflti fuori di matrimonio sommavano a i03, e " nel ~[andamento cli Scrmidc le nascite furono mefa legittime e metìt illegittime, dato raggiunto solo ,la qualche grnnclo capitale del Settentrione. " I\ scm1)l'e secondo il ~cgata, dal J89i alla. fine ciel 1808, le famiglie illegittime, di cui si potò a.vere notb:ia, crebbero a circa 1300. Anche il suicidio raggiunge cifre rela.ti \•a.– me11te molto alte; nel 18S2 si ebbero J5 suicidii e G ten• tati suicidii; nel l883i 22 suicidii riusciti e l'I teutati; nel 18!.li, 23 suicidii consumati e 4 tentati; o nei primi undici mesi del 1806 1 21 i.uicidiL Ora 1 comunque si voglia giudicare il contenuto etico <li questi fenomeni 1 non si può certo negare che essi siano indici d'una civiltà pili progredita. 'l'utti gli studiosi di cose sociali affermano che il suicidio predomina nei popoli piìt a\'anzati ncll'incivilìmento 1 e che sono le regioni pili arreh·atc, come J'lta.lia del Sud, (Juelle che presentano le medie pili basse di suicidii. Così è da dirsi delle nascite illegittime, le c1uali, se spesso 11ipendono dalla preferenza data al matl'imonio religioso 1 spesso anche derivano da uno spirito IJilt libero recato nel concetto clello unioni sessuali. E che questo spirito 1 pro– penso a rompere anche per JHtni. rappresaglia le trndi– zio1ll del passato, esista nel lfuntovano, fanno fede le rapide e numerose conversioni al protestantesimo che si manifestano qua e coli\ nelle nostre campagne. ,•, .Ma, esamiuati quelli elle possono dirsi gli indici nega– tivi, rimangono ancora da vedersi quelli che sono gli indici posith•i dell1ascensioue civile del Mantovano. Se– nonchè, qui dobbiamo procede1·e con minorn precisione di dati e èon minore abbondanza di notizie. L'istruzione elementare nel )Jantovano si è rapida– mente diffusa. Se intorno al 1880, si poteva calcolare che il numero degli analfabeti, specialmente nelle cam– pagne, fosse del 40 per cento, ora, ·c1aalcune notizie che abbiamo ragione di credere attenclibilissimc 1 questo nu– mero sarebbe ridotto al 2r, per cento. Le scuole sì sono moltiplicate e sono venute accogliendo un nrn.ggfor nu· mero cli scolari. i\Iercè le scuole sera.li e complement.ari, fuuzionanti in molti Comuni, e mercò la refezione sco– lastica, che le amministrazioni radicali e socialiste hanno istituito in molti paesi, ò d11.credere che ben pochi fan– ciulli non assolvano ora il loro debito di saper leggere e scrivere. Di questa istruzione, più diffusa ò prova evi– dente il grande numero (li giornali che vie,1e venduto nel llanto,·ano. Non solo moltissimi giornali di .Milano e di Roma trovano nella. ))rovincia dì MantoYa un ot– timo mercato, ma vi trovano vita e diffusione due gior– nali quotidiani locali e tre giornali settimanali politici. li giornale socialista La Nuova 'J.'erra, che viene letto quasi esclusivamente nelle campagne, ha raggiunta una tiratura di 5000 COJ)ic, gareggiando in diffusione coi migliori e pili antichi settimanali de! partito socialista. Questo elevarsi dell'istrm:ione e questo diffondersi di una. morale Jlilt progredita, si manifestano palesemente nella classe }Jroletaria. Adolfo Rossi, inviato dal giornale l'A<lriatico il vedere davvicino il movimento agricolo mantovano 1 ha dovuto riconoscere, specie in alcuni J>aesi, la superio1·ità morale dei nostri lavoratori dei campi. Yalga per tutte questa conv.ersazione tra il nossi e il contadino Ohidoni di S. Rocco, cosl riferita dal Rossi stesso nell'Adriatico del 13 febbraio: B te ::i CJ no - Qui, nella frazione di S. Rocco (ò il Ghidoni che parla) siamo in 55 soci, rapprc.~entanti circa 30 famiglie. Ecco qua il regolamento. 1 soci nominano un direttore ed una Commissione amministrativa che durano in carica (gratuitamente) flnchò fanno bene. T soci devono ri– spettare i compagni e anche i non compagni o i pro• prietari, astenersi dai furti campestri, dal giuoco e dal– l'ubbria.chezza. - 1\:raro - inte1Tuppo uno dei presenti - che uno di noi ora si uUbriachi. Se uno piglia una sbornin, COl're subito a casa, perchè si vergognerebbe se i compaglli lo Yedei.sero in quello stato. - Quando il lavoro è scarso - continuò Ohidoni - i soci devono parteciJ)ani per turno: i pili bisognosi hanno }lerò la preferenza. J! direttore divido il lavoro e a\ln. fine di ogni settimana i guadagni vengono 1·ipartiti in partì eguali, senza distinzione di vecchi o giovani, di deboli o robusti. · - Questo ò un boll'esompio di vera. fratellanza, o, come si dice ora 1 di solidarietlt J)ratica. Come ,,i ~ictc arrivati? - t una cosa che è veuuta da sè. Deve sapere che nel 1884-85 1 all'epoca degli arresti e dei processi, io ero un ragazzetto che pativo molta fame, pcrchò la famiglia era numerosa e mio padre era ammalato. Ora, HH'ntre da una J)arte'. vedevo le prepotenze che si commettcmino, notai dall'altra che alcuni contadini di cuore 1rnAsavano a mio padre la setHmana anche qua1Hlo era a letto o quando, malaticcio, non lavorava quasi niente. Fin da allora ho capito la grande utilifa di aiuhuci fra noi poveri. lo non ho avuto istruzione, feci a1)pena le prime classi elementa.ri , ma non c'è bisogno di stu– dial'e molto per comprendere certe cose. Anni addietro, quando si formò la nostra. Lega, mi ricordai del modo con cui era stato trattato mio padre, e sostènni che tutti i deboli e i malati do,·evano a,•ere la loro pal'te come i forti. ])a princiJ)iO Yi furono dei dissidenti, ma la ma~– gioranza fu quella degli uomini di cuore, e andò a Unire che gli egoisti non trovavano nessuno che desse loro da lavorare e dovettero emigrare in America . .ì\"onsarebbe difficile trovare altd esempi di questa. elevazione morale delle classi inferiori. Basterebbe ri– conlare la passione, non disgiunta. da una calma enco– miabile, con cui i contadini IHlrteCiJ)ano alla vita poli– tica. Non solo essi si sotto1JOngo110 alla fatica delle scuole serali per mettersi in grado di sostenere l'esame J)Cr l'elettorato i ma molti di essi inscrivono nel Joro con– tratto cli lavoro la vacanza. obbligatoria nel giorno delle elezioni }lOlitiche ed amministrath•e. . .. Ed ora concludiamo. Noi non intendiamo affatto di raf– frontare superficialmente il movimento di elevazione del Mantovano con la sua organizzazione proletaria per in• ferirne subito che l'uno ò unica: e diretta. conseguenza. dell'altro. Questo metodo non ò nò sicuro, nò convin– cente. Esaminiamo in\'eCe le diverso manifestazioni di questa elevazione mora.le , e vediamo in ciascuna f)Ual parte vi ebbe il movimento d'organizzazione del prolc– t!l.riato. Nessun dubbio che alla. diminuzione della clelinquonzn, o alla sua progressiva trasformazione e attenuazione, abbbiano influito le cause generali - fattori economici, fattori di razza, ecc. - te qua.li hanno agito in tutto il .Nord d'ltalia. Afa non è senza importanza il fatto che questa attenuazione della criminalità. abbia proceduto con nrng– giore rapidità. dopo il 1884, cioè dopo il sorgere delle organizzazioni Jlroletarie. Queste organizzazioni, dunque, non solo non hanno impedito la.progressi va purificazione dell'atmosfera. sociale, ma anzi J)are abbiano affrettata cd aiutata questa puri1ìcazione benefica. .nla c'è di più. Cert13 forme di delinquenrn - oltraggi alla forza })ubblica. 1 ribellioni, incendi a scopo di ven– detta - erano nel 1878 in<lici sicm·i di tm odio di classe profondo o minaccioso. Orbene, il non troYa.rc pili questo

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