Critica Sociale - Anno X - n. 15 - 1 agosto 1900

240 CRITICA SOCI~LE questa collaborAzionc 1 che è un principio di presa cli possesso. Come! noi avremo moltiplic11tc le Cooperative e proporremo Joro, come in BeJgio, un grande obiet– tivo, quello di creare, colle loro comuni risorse, vaste Case ciel popolo, che saranno Je sale di riunio11e, le sale di feste, i paJazzi del proletariato organizzato; o quando il proJct:niato vorrà costruire, su uno dei punti elern.ti di Parigi, una Casa del popolo, simile a. quella che clall'alto di BruxelJes domina. tutta Ja. distesa della socicfa capitttlista belga, quel giorno si dovrìt fcwe Appello agli architetti, ai pittoL·i, agli scul– tod, ai musicist.i, a <1uel\i almeno che saran capaci di comprendere il nuovo ide::ile; quando dunque il proletariato, per lo sviluppo delle sue Cooperative, san\ messo in contatto con gli elementi artistici o con la potenza artistica della societìL odierna 1 gli rim– provererete voi cli perdersi, di dissolversi hl non so f1uale <lilettautismo:' Eh 1 no; osso ani'~ chiamata sul suo capo la fiamma dcll'tute, l'irradiazione dell'art.e e del pensiero; esso avrà preparato quella società <:011u111ista, in cui tutti gli uo1nini i-:;aranno chianHlti al godimento del pensiero e della scienza! Dunque, o il proleta.rhtto non agir,\, o s,1riLcostan– temente mescolato al!"a;,;ione delle altre classi; l'es– senziale è che, ~L traverso questa mischi11 1 quc:sto tu– multo degli clementi, esso agisca sempre colla sua coscienztL di classC', colla. sua. l'orza distinta e orga– niziata) e se, partito distinto, esso estende Ja :ma superficie di contatto con altre classi, io non me ne lioJgo. Noi vogliamo la rivoluzione, ma noi non vo– gliamo l'odio eterno. - :E se, 11er 111HL i;rande Cfiusa 1 quaJ ch'ella sia, o sindacale, o cooperativa, o d'arte, o di giustizia, anche borghese, ci avviene cli costrin– gere dei borg·hesi a marciare con noi, sarà. por uoi una forza dir loro: Ah! per gli uomini che si odia– vano e detestavano, qual gioia ritronusi in questi momentanei inconfri, in queste cooperazioni d'un giorno .... 1~ qw:il gioia, per conseguenza, sublime, universale) eterna) iJ giorno in cui sarf~ l'incoutro definitivo di tutti gli uomini! Quest'incontro non è possibile so non colla pro– prietà comune, che è il segno della riconciliazione. Per me, nou rni spiace che, nel suo mo,·imento 1 nel suo sviluppo, il p11rtito socialista e il proletariato organizzato taglino, incontrino tutte le grandi cause. lo voglio, noi vogliamo che il partito socialista sia il luogo geometrico di t.ut, te le grandi cose, di tutte le grandi idee, e con ciò noi non disert.iamo la ba.t– taglia per la rivoluzione sociale) amd 11oi ci armiamo di forza, di dignità, di fierezza per affreth1ro quel– l'ora rivoluzionaria. Ed ora 1 lasciatemelo d.iro, o compagni, tutto ciò non è possibile se non R una condizione: e cioè che, ver condursi n. traverso questa zuffa degli elementi e degli uomini, il partito socialisht sia sicuro cli sè stesso; e per essere sicuro, devo essere organizzato cd unificato, nffiuchò podi a traverso gli ernnti Ja • luce della sua coscienza comunista . .i,:cco percliè io considero che J'atto di ·classe, l'Atto rivoluzionario il piì1 efficace nell'ora presente, è l'unificazione ciel no– stro part.ito; ed ecco pPrchè è a YOi, 1.dovm1i socia– list.i, che raglloggiato un grande partito unificato al quale JJartecipare senza adottare i litigi e Jo divisioni di scuola, è a voi tutti che spetJa aiutarci It effot.– tuare questa unitì1, scaldandola. colla vostra cordiHlìtà generosa) perchè noi possiAmo opporre Ja. fra.tcllanz.a socialista ai dissensi della società borghese! GIOVAN~'l JAURÈS. Nel Jìrossimo 11u111ero -in-izieremo l(t Risposta a Jaurès del 11ostro(!miro r rotlaboratore 1n-o{PS– RDre .bTOXJO GRAZIADEJ, B1b1ote>raGino B1arco 'Pubblicazioni pervenute in dono Dun;7.10:n: OESERAl,t: m:1,J,,\ STATISTICA: Statistica. delle C(lUSe di morte nel 1898; .Introduzione. -- .Roma, rnoo, tip. ù. Jlertero. .lm::u: l'opolazione: 'Moi;imenlo dello Sfato civile, a1111O1898; Jutroduzione. - Uoma, idem. JnEll: Stafolica rleyU scioperi (lelt'ill(/11strùt e dell'agri– coltura nef. 1898. - Hon11t 1 idem (presso Libreria .Fratelli Treves J,. J). J M:11: Statistica i/elle elezio11i geuera/i. JJo/iliche del J e 10 gi1t(1110 1900. - Homa, idem (JJresso Libreria ~·ratelli 'l'reves, L. 1). Uesoconto ed atti del Comizio contro le Decime Siciliane, 28 ye111wio1900, 111.Palermo. - Palermo, 1900, tipografia D. Puccio. Progetto di Regolamento d' lyiene clel Comune cli .Milano, con Relazione (assessore avv. .M. Picozzi). - Milano, 1900, tip. Sorrnani e Ohidiui. ProrJeffo cURe{!Olame11toorganico delle Scuole 11nmicipali– di Nilano, con Relazione (assesSOl'C ctott. :M. De l'risto– foris). - Jlilano, 1'J00, come s01m1. Sn1.,\ E~1.,~uEu:: Questo è 11og110; poema. - Roma 1 1900, E. Locscher (L. 3). Hoa:-.ol:TT01n:: J.11arylu:ra; sonetti veneziani. - Venezia, 1$99, tip. Yisenti.ni. V1v" l,YDIA: U1111e postume. - Hoyigo, 1898, tipografli~ A. Jlinelli (t.. 2). Almanacco sociale 1900. - J<"irenze, O. Nerbini (Cent. 15). Almanacco ,5ociali1:ila-auarchico pel Jr/00. - Ilerna, C. Fri– gerio (Cent. 20). Jl Lavoratore, Alma11acco iiOcialistu pel J.?OQ. - Tri(':-;tc, 1900 1 giornale Jl L<ti:oralore (franchi uno). C1-:x.\ 010\".\s~1: Madre; versi. - '.l'orino 1 rnuo, H. Stre– glio (L. 1). ÙALLO01rnsn:: Gente che soffre; impr_essioni dal vero, cou illustrazioni di .A. /JeUrame e G. Rossi. - :Milano, 1900, presso l'autore, piazzetta .Fieno 5 (l,. 1 1 50). DE MAHT1~·1 G. 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C,\LDAi:A avv. .E.\111.10: Lo /:icaf.Jinato nel Ca11to11 'J'iciuo (E:;;tratto da L(i scuola, J!Ositiva, 1899). Rossi prof. Vnwn.10: Del crecl.ilo ayricolo; conferenze. - Aquila., J!lOO,tip. dell 1 l11ilij)ell(lèllte. Abbiamo 1rnbblicato: E:SRICO LEONE APPUNTI CRITICI iìULL:\ ECONOMIA LORIANA Clegante ,•olumetto di. pa.g-.82 (f,. unn). ~: la raccolta degli al'ticoli che, sull'uUi11ui fase del– l'Bconomia lol'iana, Yennero pubùlicati uclla Critica, tni Ja, fine della scorsa annata e il JJrimo semestre di questa. Inviare l'im1)orto al nostro Ufficio. GIUSEP[>E RIGAMONTIJ gerente responsabile. .Y.Ul\no,Tlpograna clcgl1Operai (~oc. coop.), corso ntt. Em. 12·16,

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