Critica Sociale - Anno X - n. 7 - 1 aprile 1900

CRI'l!ICA SOCIALE 109 innanzi piì1 agilmente. i,; non sarÌl questo un grande bene comune? Rompillmo, a.dunque, certe "jete nhitudini mentali, e, acccttuudo i risultati delh\ nuovn JlC<fagogia scientifica e della sociologia, persuadi11-mociche la nerezione sco– ln::;tif•11, ò sorgente viva di utilitìt JJUIJIJlica saviamente intesa, cd è un doyere di giu:1tizin sociale. Nessuna vio– lazione delle patrie leggi noi faccinmo; auzi le le~gi applichiamo con quello ~pirito di scienza illuminata, che a uun città come la nostra, se,lc del glorioso Ateneo l,ombardo, a cui ora sfanno volgendo cure amorose anche le 1no,,incie consorelle, ~i a<ldice. In ogni modo ~i JlOtrebbo negare il diritto di OJ)porre l'nrt. 288 alla s11esa J}Cr la Hefeziono scolastica a {1uei pulibli<'ì Ufftciali, che aUl>iano 11..i:'ìegnatae approvata pC'rmolti anni una rilevante dotazione nl maggiore teatro di Pavia. Come con:.iderazione storico-so<>iale aggiungiamo che, in tem1)i pal-.:ati, i beni delle Coq)()razioni religiose an– da,•ano in parte a sollievo delle clas~i JlO\'ere. Alla porta tlelhl Ccrto~n di P:l\'iu, qunndo l'abitt~,·ano i candidi frati, unll mine.;;;tra trovava sempre il po,•ero per i:'ìfamarsi; ora egli \'i tro,•a il Go,•erno italiano, che. gli chiede una lira per lasciargli vedere i santi. Onorevoli CollefJlti, La Herezìoue scoia.-.tica, che la vostra. Giunta vi pro– pone, rappresenta una neces.iità. pedagogica ed etico-so– ciale. Il piano finanziario fu ponderato scrupolosamente, tenendo conto delle condizioni generali del bilancio e del{Pinteressi di tutte le chLisi. Cjagenerosa ))OJ)olazione l)a\'cse scconderà, ne siamo certi, que.;;;ta iniziativa.. La Giunta un'altra certezza po-.siedc: che il J>ersonale di– rigente e insegnante di Pa\·ia 1 al <1uo.le è arttdato il fun– zionamento del nuovo Istituto nella sua 1>arteJ>iÙ ardua e delicata, saprà. e vorrà, anche in questo ufficio, man– tenersi all'altezza della sun. missione. Egregi Colleghi, se Yoi non votaste la nostra JJroposta, 11oidovremmo dirvi: Sia.te coerenti e logici: stracciate !n legge del J 7 luglio 1877 sull'istruzione obbligatoria; risospingete alle loro squallido nlJitazioni i figli del po– polo, che $i IH'esentano sulla !!Oglhtdella scuola, sorretti da una SJ>eranza che Voi stessi avete alimentata in loro, mo'-si d!l uno stimolo indistinto di coltura intellettuale e di miglioramento economico, attratti da un'ide:t di ele,·nzione sociale, che intorno intorno tutta la ,•ifa. pulJ.. Ulica.e privata aninul 1 ra.vvi\'a, rinno,·n. nes1>ingerli? :Ya si è ancom in tempo? No, la storia non offre alcun esempio di cotale in\'olu;done sociale. La.ragione e 1 1 esperienza giornalicrn c'in:rngnano, ci fanno constatare a luce meridiana, cho questo salire delle ma.ssepopolari, in tutte le manifestazioni e le forme del \'h·ere ch·ile, è irresistibile, fatale, storicamente nece:-:– ~11rio. t pnzzo chi pen.:a di porre un argine a <1uei;ta. H11ma1u\. di PO!)Olo;non ò animo bennato chi non sente per e.ssa.simpatia umana; ò uomo daJlllOCOquel citta– dino che non s'adOJ)era a. incanalare <Luesto immenso torrente, a discil)lina.rlo 1 a guidarlo al bene per "ie tranquille e civili; non prepara lieto o ono1·ato av"enire al suo paese quel pubUlico Ufllciale che non intende <1uc-.to necessità. dell'ora presente e non provvedo nei limiti della sm, sfern d'aiionc. lhitrnzione obUligatoria c'è, o piì1 non si tornn in– dietro. Es,1a 1 come il suffragio elettorale e gli altri diritti .~anciti nello Statuto, sono tali acquisti della civiltà, cho rorse potranno, in un momento di torpore degl'interes– sati o di \'iolenza reazionaria dei· reggitori, essere sfron– dati; SOJlpressinon mai. G no a L'istruzione obbligatoria c 1 è; mc essa rimane e ri– nrnrrà. sempre la grcm(le a11w1alata, :;cntcnziò la vecchia poliagogia per bocca di uno do' suoi 11iì1 intelligenti cul– tori, Aristide On.belli. J,a nuora pedagogia non llh•iclc (]uesto Jlessimismo; e proclama a.porta.mente e francameuto che la malattia ò guaribile, a ,,uesto patto però: che la cura sia radica.le o sia pralicnta non da persone che della malattia ste~.-.:~ non )latbcono nè dolore, nè dauno; ma. d,\gli stessi in– teres:rnti. I~ JlOichò la leµ-ge nostra dichiara runzione comunale l'istruzione elementare, in quei Comuni, nei <iuali i rappresentanti JlO!>Olari hanno la res11onsabilìtà dell1amministrazione 1 hanno anche l'obbligo preciso di iniziare tosto la cura e di ('Ontinuarla con metodo ra– :t.ionale. Ogni indugio sareblJe cOIJ)a.jogni omissione, tra– dimento \'Orso la coscienz,i J)OJ)Olare,che, fidente e spe• ranzo~a, 1\. noi, onorevoli Colleghi, aftldò la direzione de' suoi pili vitali interessi. Ln cJa.;;;se, ii cui noi apparteniamo o di cui 11erlibera elezione aUbiamo s11osato la causa, avreUbe tutto il diritto di richiamarci ai dO\·eri elemeu– turi della onest.\ e della. sincerità 1rnbblica. Abbiamo l'onore di sotto1>0rre allti Vo:,tra. a111>rO\':\– zione il seguente ordine del µ-iorno: li Consiglio considerando l'obbligo inwostogli da.Ila legge di im– pnrtire l'istruzione elementare e di imporla. come 01JU\i– g1ttoria. ai !ò!UOi amministrnti; constatato che questa sua. runzione non si esplica con sincel'itlì., serietà, e protttto i\ riguardo degli alunni pc• \'eri insufflcientemente nutriti; con;;idorata. l'opportunitÌl di promuo\'ere l'apJlOggio dei 1>rh•atie dei corpi morali per quest 1 011eradi ciYiltà. e S"iu.stizilisociale, racendo plauso all'OJ)era prestata dal Plltronato degli alunni po,·eri, anche in ordine alla re- rezione, DeliUera 1. 0 i: istituita nel Comune di Pa\•ia a decorrere da.I J. 0 marzo 1900 una Ca.-.s:~pe1· la. Herezione scolastica degli alunni po\'eri delle scuole elementari, ammini:sil'atil dalla Giunta municip:~le con l'a.;;;sistenza di una Com– mis$iOne di cittadini, per integrare l'opera dell'istruzione elementare. 2. 0 Ì•: i-;tanziata nel bilancio per l'anno 1900 la somma di lire 10.000 1>erle spese d'inqlianto cd esercizio di detta ca.;;;:.1l ttno al 31 dicembre 1900. J. 0 Il runzionamento delh~ Cassa per la Hefezione scola~tica sarà prov,•isoriamente liisciplinato con spe– cinle regolamento da approvnrsi dalla Giunta nrnni– cipale. (Jlordine <lel giorno fu apJ>rornto (' wumitnitù). Lu101 C1u;O,\RO. DAL CELLULARE FINALBORGO di PAOLO VALERA con illustrazioni dt G. ZuccARO Prezzo L. S. Questo elegante volume, estremamente caratteristico e del quale i nostri lettori ebbero già. un saggio, può aversi presso l'autore, via Bossi 3, ~mano (sconto 25 ¾ ai librai e rh•enditori che inviano l'importo). I nostri abbonati possono ancbe richiederlQ al nostro Ufficio.

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