Critica Sociale - Anno VIII - n. 13 - 16 agosto 1899

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO Nc,I Rc,gno: Anno L. 8 - Semestre L. ,& - ,t.U'EsCero: Anno L. tO • Semestre L. &,&o. Lettere, vaglia, ca,·loline-vaglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE- MILANO:Portici Galleria V. E., 23 (1. 0 PlilOIOlil!) Anno VIII (1898-99) - N. t3. Non si ventle a 1umte1·i sep,u•citt. MIiano, 16 agosto 1899. SOMMARIO Attualità. A1ttme. •emp,·e la Sh1l•tra (IL PHSSUIISTA'. Si, ma mte,ia,amocl ben•! (Noi). Studi eoolologicl. SoC(a/t,mo OW»ltlta: u tdte dt MUOnlO Orazladet (CLAUDIO TRBVE8).,: Una llepul>bltca uauana: Il. l.'ao,u,tone st<wtca (G1ue. RENS1}. 1~·e1pa11.Jlo11e colontale lt(1'ta~,a (OtOKLK SOLAkl), La teoria della tnl6erfa c.-,:,cente, Il (CARI.O KAUTSKY). Filosofia, lettera.tura e varietà. GlHltpJ)e Pm·lnl,poeta aeqlt antauonl•ml .rociaU (GIULIO NATALI). Pra libri e rtt1ide (h. TAOLIACARTB). PREAVVISO « Perchè non ci 11ia1idale a casa l'esattore 1 Sapete pure che molti di noi - <:olla migliore intenzione del mondo - non, t1·ovano mai il niomento o l'opportunità di passat·e alla posta a stacca1·euna ca1·tolina•vaglia ... ,. Così.ci dicono, o ci scrivono, parecchi dei nost1·i ab· bonati in 1·ilardo. Sta bene. Entro ,iuesto mese tl'agosto manderemo duttquP. 101·0,anche quesCamio, col mezso delta posta, la quitanza dell'a,bbona,neoto. VogliatlO essi dis1>01·1·e pcrchè non ci t·itor,ii vergine e ma1·ti1-e. Jt che non toglie che vi sia tempo ancora fluo 11I 18 corrente per coloro eh.eson disposti a fare ammenda del lo1·0peccalo d'accidia, risparmiandoci un lavo1·0 e una spesa non indiffei·enti. « Coraggio! Un buon movimento! • - come cl ice, nelle commedie, it padre nobile alt'at•cigno ma,·ilo della p1'itna donna infedele .... L'AMMINISTRAZIONE, AHIMÈ, SEMPRE LASINISTRA Dice Bonomi: La Sinistra costituzionale, quando anche avesse l'intenzione di rinnovare la vita po– litica italiana, non ne avrebbe la capacità. Replica Turati : Uomo di poca fede, perchè di– speri 1 L'intenzione c'è, aspettiamola all"opera. Di grazia, dico io cacciandomi indegna men te terzo fra cotanto senno, non sarebbe il caso di co– minciare a vedere se è poi proprio vero che la Si– nistra costituzionale ha l'intenzione di rinnovare l'Italia 1 Quali dichiarazioni ha fatto la Sinistra co– stituzionale in questo senso 1 Quali dimostrazioni ufficiali della Sinisti-a costituzionale possono lasciar adito alla speranza che essa voglia pentirsi e ri– tornare sulla buona via 1 Quali uomini rappl"0sen– tano questo nuovo partito salvatore! 'l'ommaso Villa: fu presidente della Camera du. rante la òitlatura crispina; difese Bernardo Tan– longo; fu relatore per l'autorizzazione a procedere contro •rurati e De Andreis; nell'intervista col re– dattore della Gazzetta del Popolo si è dichiarato coutra1'io ai provvedimenti politici, non perchè rea– zionari, ma perchè inutili: non sono forse essi gior– nalmente applicati senza bisogno di averli in forma di legge! Coppino: l'ultimo suo atto è stato quello di in– vitare Francesco Crispi ad appoggiare il grande partito di Sinistra nella lotta contro il Ministero Pelloux. Crispi: è meglio non parlarne. Nasi e Finocchiaro Aprile: crispini, ministri col Pelloux, diveutati liberali ora che il principale li ha messi alla porta. Zanardelli: basterebbe rammentare la sua opera reazionaria nel nuovo Codice penale, la legge sul giuramento politico, ecc., ecc. Bonacci: fu ministro con Rudini nel breve Mini– stero sorto dopo il maggio '98 e propose leggi rea– zionarie infinitamente più feroci dei provvedimenti del Pelloux. Giolitti: nella seduta, in cui si pa1'IÒdel decreto del 22 giugno, non si arrischiò a parlare; si è presa la rivincita nell'intervista pubblicata sulla Gazzetta del Popolo, che ha fatto palpitare di gioia la coratella di Claudio Treves e gli ha fatto intrav– vedere nel magistrato a riposo di Dronero il no– vello Messia; ma le stesse precise cose, con le stesse precise parole, le disse un'altra volta, il 5 mag– gio 1892, quando presentò alla Camera la sua can– didatura alla successione del Ministero Di Rudinì, dopo esse,·si fatto debitamente cresimare da Ur– bano Rattazzi. ... Che ne fece del suo discorso quando fu ministro 1 Che ne ha fatto dopo il maggio '98, quando ha sostenuto il Pelloux! Perchè se ne ri– corda solo ora, quando la Camera è chiusa i Perché non si ~rrischia a parlare della diminuzione delle spese militari 1 Palberli: luogotenente di Giolitti; presidente della Commissione che ha manipolati i provvedi– men ti politici. Fortis: è meglio non parlarne. Gallo: ministro di Rudini nel 1898, relatore dei pro\•vedimenti reazionari presentati dal Bonacci. Questi gli uomini. E il partilo! Bonacci dichiarò pomposamente in piena Camera che egli e i suoi amici. qualora la Camera avesse data la sanatoria al decreto del 22 giugno, si sarebbero dimessi da deputati per salvare la loro dignità. Ma poi non si è dirne so. E la dignità dovo è ila 1 Prorogala la Camera, che ha fatto la Sinistra i Ha votalo un ordine del giorno, in cui ha biasimato co,·aggiosamente l'ostruzionismo, ha dichiarato di astenersi dal giudicare il decreto del 22 giugno pe1· 1·is1iettoalla prerogativa reale - facendo le viste di dimenticarsi che la prerogativa reale si esercita sotto la responsabilità ministeriale -; ha incari– cato Zauardelli di formulare un programma. Di un po', caro Turati, prima di aprire il cuore

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