Critica Sociale - Anno VIII - n. 2 - 16 gennaio 1898

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SCIENTIFICO Nel Regno: Anno L. 8. Semestre L. il - .lll'Estero: Anno L. IO- Semestre L. &,60. Lettere, vaglia, cartoline..aglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE - MILANO: Portici Galleria V. E., 23 (t' plm 100111) Anno VIII- N. ~- :.Non si verule ci tu.tm.e,•i sepcu·c,ti. Milano, 16 gennaio 1898. Saremo grati, come semp1•e, agli amici che, in occa– sione det nuovo anno, ci p1·ocu1·e1·ann o abbona.ti nuovi o ci indichemnno penane a cui inoia1·e - a nost1·0 rischio - numeri di saggio. Condizioni d'ab{)o11ame,1to,p1·emi e abbonamenti cu– mulat,vi, 11ell'ullima pagina. SOMMARlO Attualità. La • di!Jl'l11UOlO(le • (l,A CRITICA SOCIAI.KJ . Drty/11•-E•ter/ia;y {AWEDKO MORANDOTTI). /,'Huropa h1 China (IVASOI!: BoNOMJ), Rtr:l•ta lnterna~to11ale: Lo svUuJ)J>ocommt:1·clale tO M.). Stud.i soctologlcl. L'at:i:enlre del pa,·tito cattolico: 111. Compo:rt:to"e ,. for~a rlet r::~~:TrattoUco; I\·. Il J>rogramma politico d,.I cattolici (UN li'attu.ole medio t:t:O hl Sictua; I. (ENIUCO LOSCAO). n "'°'"' dilemma: 1,ro1u·Jetà lrUlltlduale o :m·oprtdà collett1-cal Il (ftnu) (Cl.AUDIO TIU!\'MS). Filoso8a, letteratura e varietà. Per tn « Scuota libera &1111er1ore di $Cle11.:e 11oclall • (Doll. 11.Co– SKST1s1). - Postula (I,,\ Cnt'l'IC,\). Bolletflt10 lJlbliogrof(co: « Le crea1ure sona.ne .. di A. l'adot:mL (0. RENSI). Blbllottca di v>·opaganda. l'el ttu.o-co anno ,,. abt,ot1ame11to. A 1·tchiesta di pa,·ecchi abbonali abbiamo p1•0. 1·ooato a lutto gennaio il term,ineve1·frui1·e delle ecce;;tonati 1•idu:tont 1,11i lib1•i ,te/la nost,·a Bi– blioteca annunciate ne/Cui/ima pagina (Premi se– migratuiti agli abbonati solleciti). Vivaniente p,·eghiamo lutti ro/01·0, cui Cabbo– namento è scadi•lo col '97, a volerlo 1·innoca,·e entro q,,esto me.e. LA DÉGRINGOLADE Dovo andate, o giovani, dove andate, o studenti, che COl'l'Ctein bande per le vie, ..:manifestando• in nomo delle \·oslrc collere e dei vostri entusiasmi, prO\'anJo il bisogno impotuoso di gettar pubblicamente il grillo dello vostro coscienze indignate! Andato voi a protesta.re contro qualche abuso di po• tere? Fu egli offeso il bisogno di verità. e cli equità, bruciante ancora nelle vostre anime nuo,·e, igna1·e degli accomodamenti politici e ùelle quotidiane viltà. della vita? Andate voi a riparare un torto sociale, a porro la protesta della vostra vibrante gioYinezza nella bilancia ineguale, in cui cosi falsamente si librano la sorto dei felici e quella. dei diseredati di questo mondo? Andate ,·oi, por affermare la tolleranza, l"indipendenza della rngione umana, a fischiare qualche settario della intelligenza, dal cervello angusto, che abbia voluto ri– condurre all'antico orrore i rnstri spiriti emancipati, proclamando la bancarotta della scienza 1 Andate voi a gridare, sotto le finestre di qualche per• sonaggio fuggente ed ipocrita, la vostra fede invincibile nell'avvenire, in questo secolo imminente cho voi stessi apportate e che dern effettuare la pace del mondo, in nome della giustizia. e dell'amore? - ~o. no! noi andiamo a dimostrare contro un uomo, cont • •111 , ecd.1l0, il <itutl~, Jo1>vuna lunga , ita. di la– voro e di lealtà., imaginò di poter 11npunemente soste– nere una causa. generosa, di poter volere che la luco si faccia e che un errore sia riparato, per l'onore stesso della patria francese. L·amarezza di queste liuee, con le quali Emilio Zola apriva la prima delle tre nobilissime lettere da lui lanciate in questi giorni alla Gioventù, alla F,·ancia, ttl P1·esidente aeua llepubblica; quell'amarezza ci risaliva nell'anima leggendo testè delle orgie di esecrazione colebrate per le vie di Parigi contro iola medesimo, leggendo della piatta villi\ con cui il Presidente dPi ministri e il mini– sfro rlella guerra, ris1ioudendo in piena Camera all'interpellante De Muu, consegnavano, ieri l'altro, la testa dell"illustre ,·omanziere alle vendei.te del briaco ilotismo popolare, abilmente organizzato e •frullato dagli speculatori del patriottismo e della sciabola. Evidentemente, dacchò il nostro amico Moran– dotti, che dimora a Parigi, ebbe scritte pe,· noi le impressioni che i leLtori troveranno più avanti, la epiles!,:;ia collettiva dei nostri vicini non ha fatto e 11011 fa che aumentare. Ogni tele!!ramma che giunge è come un nuovo parag,·afo del bollettino sanitario che informa sul procedere fatale della galoppante follia. Ah! metteva conto, o Francia, di essere tu la madre di tutte le rivoluzioni; di aver affogato nel · saug 1 1e ti-e dinastie n1 meno di un secolo; metteva couto di aver· meritato da Carlo Marx il presagio fatidico sulla missione risvegliatrice del gallo fran– cese, perchò ti vedessimo ora beotamente inginoc– chiata davanti all'uniforme, devota al nuovo dogma dei tribunali giberna, ebbra di inquisizione, affetta di idiozia antisemita. imbavagliatrice di te stessa e insultatrice de· tuoi figli migliori, 1>0rgere volente i polsi alla morsa delle tue spade ritorte in ca– tene 1 Metteva p1·oprio conto che tu ti mondassi con tanta energia delle vergogne del Panama, per ripiombare in questo guazzo pili funesto e pili lur·ido, poichè insozza ed infetta ben più larga parte della tua geute? Quale precipizio! Da Napo• leone a Boulanger primfl : ora (e parevi salvata per miracolo), ora da Boulanger all'ultimo t,·aineu1· ae sabre e coureu.1· di fanciulle che ti si pari davanti, colle vecchie cabale di patrie e di ,·euanche sulle labbra! Non è più a un uomo che non sai rifiutare le tue g,·azio: basta un mannequin gallonato. E g1·idi ai venduti! E, menti-e in siffatta guisa tra– disci te stessa, vaneggi e farnetichi di traditori!

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