Critica Sociale - Anno V - n. 20 - 16 ottobre 1895

CRITICA SOCIALE 317 fianco all'elemento operaio e propugnava la concezione marxista. della politica., adJitandone l trofei in Germa– nia; era dovuta infine a quell'alternativa. dualistica, a cui obbediscono tutti l movimenti sociali avvicendando, con euritmiche battute, l'un tormino all'altro del di• lomma, imposto dal tempo che corre. Il Partito operaio aveva capito che la vecchia poli– tica - detta lJ<>rghese - faceva ai pugni coi diritti, cogli interessi, cogli intenti del proletariato; inl'ranso perciò ogni rapporto anche col partito democratico, volendo essere - come ei diceva. - un e partito sepa– rato e distinto >. Ma quale era. la sua. politica1 Una politica. nuova l 'agogna.va , la presentin, ma non la possedeva; la tentò, ma. con piede mnlfermo 1 senza una concezione netta e concreta, senza. fede nella riuscita pratica. L'elemento non-opera.io che, dopo quella fioritura d'iniziati\'e della prima fase, nelle rasi seconda. e terza tacque osservando e meditando, alla quarta ritornò a battaglia. rinsanguato da esperienze e da studi, e ru esso che, preso in mano lo stromenlo politico, sbozzalo vagamente dagli operai, gli dietle forma, corpo e vita sul modello socialista della. Germania, vale a dire, ne reco un massiccio stromento parlamentare da adope– rarsi per la conquista dei pubblici poteri (legislativi o amministrativi) colla finalità. della instaurazione di un ordinamento economico-collettivista della società. Il quesito politico, si può dire che, por quel dato momento storico, era sufllcientemonte risolto. Esso or– triva, colla. sua soluzione semplice, netta, concreta, un perno d'azione al movimento sociale, che anda"a svol– gendosi. La lotta politica. non ha più., nel suo bagaglio di viaggio, i programmi insurrezionali, che recero capo• lino nella prima fase, ma concretando e chiarendo in pari tempo l'incerto e confuso concetto politico tiella terza rase, si disciplinò nell'ah•eo dell'urna elettorale, o all'urna si consacrarono le maggiori rorze e attività del Partito. li fascino del metodo· politico germanico, gloriftca.to nella. sua patria. d'origino da lotte titaniche e da eroici trionn, ru irresistibile. Cotesto metodo - essendo un metodo d'azione, si& pur legale - esigeva (come, del resto, esigono tutti i metodi militanti) organizzazione, disciplina, accentra– mento, autorità.. Da.qui scaturirono due imprescindibili condizioni di vita, imposte da quella rorza.biologica di conservazione, che, come anima. istintive.monto gli individui, anima pure le collettività. da. individui costituite. Il riformato Partilo, per tener ferma ed alta e distinta la. propria fisionomia politica, di fresco e con abili e intelligenti sforzi disegnata. e colorita, o per imprimere a. cotesto suo intendimento un suggello, che smagasse ogni pos• sibile equivocare di sospetti o di affinità. pericolose, doYotte con aspro scalpore, in un Congresso, respin– gere ogni contatto, spezzare ogni relazione cogli anar– chici. Ma il romperla. cogli anarchici (che sono anti– olettoralisti, cioè astensionisti), per meglio poter dare alla preoccupazione politico-elettorale l'equipollenza. d'un principio precorritore d'ogni altro conseguibile intento, faceva. correre il rischio di conronders1 col partito democratico, ostile esso puro all'ana.rchismo, ma esso pure comunicante alla preoccupazione politico– elettorale l'importanza di un presupposto razionale e ineluttabile. Per scansare Scilla-anarchico si poteva andar incontro al pericolo di ftaccarsi io Cariddi-demo- cratico. Si ripigliò allora il ftlo d'una tradizione la.sciata dal Partito operaio e si rinrocolò la guerra all'afflnismo democratico con una. ftera, rigida, intransigente accen– tuazione sul campo elettorale, il solo campo, del resto, sul quale la si potesse rar vibrare con strategiche mosse di battaglia, perchè il nuovo Partito sociale- aveYa.ap– punto fatto di cotesto terreno la sua base reale di ope• razione, base d'operazione pure del partilo affine. Avendo i due partiti comune il campo strategico, e comune, o quo.si, un programma minimum di riforme, non restava al nU O\'OPartito che un solo trinceramento, nel quale rare accampamento a sè o dal quale tirare sull'altro, quello, cioò, dell'assoluta intransigenza elettorale. E infatti l' anti-afflnismo inauguralo allora suonava: e: nessun accordo di candidature, scambio nessuno di voti, i voti nostri ai soli candidali nostri, e dagli afllni nessun voto accettabile. > . .. E qui, naturalmente, si rorma, si esplica, si proclama. e si innesta sul tronco elettorale il ramoscello della. lotta di classe, antecedentemente spuntato, ò \'ero, dal- 1'/umm.f del Partito operaio, ma amorfo. Quanto diatribe su questa formula: lotta di clas.fc ! E non solo t'ra democratici e socialisti, ma fra socialisti stessi; nere lo dispute fra i primi, serene fra. gli ul– timi; là. tngliavano i ponli rra i contendenti, qui ngitavansi in cerca d'un Vero su cui tutti adagiarsi. Ad ogni modo, qualo arruffio di interpretazioni! che strana. irido di signiftcati ! Motaflsica arbitraria da una parte, fatalismo storico dall'altra. Imprecazioni, dubbi, sospetti, apoteosi! Ma il ratto reale, vivo, eloquente era questo, o che Yenne a poco a poco dipanandosi dalla ingarbugliata matassa: - il processo economico della società attuale e il processo psichico della mentalità. generale, accoppiandosi, generano, a grado a grado, due nuove forme di classi sociali e inspirano ad en– trambe, pure a grado a grado, la consapevolezza d'es• sore proprio due classi distinto e antagonistiche; l'una dominante, l'altra soitostanlo; la. prima, dissimulante, per un senso di istintiYo pudore, la sua crescente con– sapevolezza. di classe soprastante; la seconda, invece, proclamante alta la sua. consapevolezza di classe ser– vente, mano mano che nella sua coscienza si approfonda. la rerita ratta al senso umano e che da essa sgorga sempre piò. caldo e più. vivido il sangue del cuore. Ora, la nuova fioritura sociale, che andava ognor pìò. germinando e che, per naturale necessità storica, era chiamata a protendere le sue radici per entro le mol– titudini proletarie, doveva, poten essere insensibile a. cotesto impressionante renomeno economino, che 1rnr tante altro cose commoveva 1 So rosse rimasta impassi– bile, la nuova germinazione sociale non sarebbe stata già. una feconda rigenerazione d'uomini, ma una pla– tonica evaporazione d'idee i non frutto succoso, ma bolla di sapone. Necessità. quindi, do"ero, nel nuoYo Partito di rar proprio il concetto di ciane, tanto per rispondere ad un sentimento del proletariato, quanto per assecondare una impellente tendenza della storia. Siccome però cotesta nuova raso del moto ru special– mente inizia.la da socialisti coscienti e con intenti e metodo scientifici tindispensabili dopo il praticismo em• pirico del Partito operaio), cosi, ne\ limiti del possibile, si diede al sentimento di classe, che veniva albeggiando nell"anima del proletariato, una esplicazione più. elnbo– rata, più razionale, piò. socia.le di quella, spontanea. sl, ma greggia, rude e angusta, che spuntava sull'orizzonto delle moltitudini poYere e indotte. Il concetto di clmf~e

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