Critica Sociale - Anno V - n. 9 - 1 maggio 1895

144 CRITICA SOCIALE per mezzo del suffragio elettorale, han dovuto supo– raro vive e proronde l'ipugnanze. Quella ra.ccenda della e scheda. elettoralo • era, fra tulte, la più intollerabile; a molti di ossi, solo cotesta parola suscitava. in fondo all'anima un senao nero di schifo, come allo scovcr– chiare di una fogna. È che tutto il loro &istema ner– voso, di una. sensibilità cosi fine, cosi squisita, era come onesso da quesL'imagine lurida del parlamentarismo borghese - laido o grottesco - e non riuscendo loro facile, per la persistenza. e la. violenza doll'imagino con– traria, rafllgurarsi una lotta elettorale socialista, la.• scio.vano erompere liberamente la 1•ivolta della loro coscienza offesa: Abbasso il parlamentarismo! Astenia• moci dallo urne! Ora. è bene ed ò facile sventare queste ubbie! 1.:e– steticismo anarchico-decadente con le sue minchio• nature di Gioa11in Bongf!e elettore, coi suoi sarcasmi contro Ja scheda elettorale - il toccasana miracoloso della evoluzione rivoluzionaria. pacifico, il salva.gente dall'art. 5 della. legge 19 luglio - l'esteticismo, dico, è facile a bucarsi. Basta far risa.Ilare con un po' d'evi– denza tutta la. sua intima buffoneria e tor giù un po' la maschera. o.i suoi sommi sacerdoti. In realtà. io non conosco niente di più ridicolo di quesli illustri perdi– ~:iorni, incaricati dai giornali della gente per bene di epater il cliente e grasso borghe~e » con le cavriuolo della loro critica pretenziosa - sdotlorante di arte, di fllosofla. ,Ji sociologia e inlermezzata da novelluccio ~~iigi~èg:~l~~;~r:l~ib~f~ograflche e da sonettini stitici E non vi par egli una cosa mollo curiosa e signifi– cante vedere molte volto il grave giornale pantofola o il ,·ibratissimo neo-foglio crispino intrattenere per tutte le superiori colonne il suo colto pubblico con le dimo• strazìoni dei meriti del comm. A, del banchiere B, del generale C, indicali all'ammirazione ed al suffragio degli elettori, o contemporaneamente, rotto, nell'appendice critico-letterario•scientiflca firmata da uno dei più noti pi~f!\\f;!;;a d!, ~n 0 og: 1 ~i J~~,~~"r!1!:~lo\a;~~t7e~~~t~c~~1::~ chico ... ibseniano ,, leggere i finissimi scherni alla. e menzogna parlamentare > e assistere alle grasse risa. sulla goffaggine degli elettori in genore - o dei can– didati operai (se ci sono) in ispecie 'f Suppongo siano, da parte degli appendicisti, incontri accidentali i ma O chiaro che il direttore, che paga. quella. roba, ci conta su, per il buon. fine della sua. o.zienda.politico•commerciale, tanto quanto sopra i so lenni e narcotizzanti articoli di fondo - se non !'orse un po' di più. Basterebbe questo sospetto per fare sbollire nelle menti anche dei più giovani ogni tenerezza. di ammi– razione , 1 erso questi affettati spacciatori di paradossi contro la. e politica >. No, ei non sono affatto i ribelli esclusivisti, che in una sentita idolatria dell'arto, ge– l01,;idel loro Nume, picchiano convintamente contro ogni altro, accusandolo di menzogna! NO: questi ultimi sono dei miopi o dei monomani, ma sono sinceri; quelli sono invece, corno ho detto, degli « alienati che simulano la alienazione » - o fanno ridere e fanno ... pietà. E se nell'animo dei e giovanissimi », naturalmente incline ad ammirare ogni forma di novità che sembri audace e non trovi subilo consenziente il volgo dei bottegai, questi esteti fannulloni, mistificati e mistifl· catori, possono credere per un momento di infiltrare la quintessenza della poesia e del bello - stornandoli dallo nostro lotte 4' plebeo > - dobbiamo noi rispon– dere facendo a quelli sentire elle mai fu poesia più elevala, bellezza più ideale, di questa. speranza dogli infiniti oppressi di sollevarsi dalla loro abbiezione, a(– fronlando I loro oppressori, là., nello dorate fortezze stesse, dove essi si asserragliano per mantenere la loro economia di rapina con la loro politica da Cornelius llerz e da Tiburzi ! I Ah! sì, veramente è questa la. oesia più elevata. la bellezza più ideale dell'epoca nos~ra. Per ossa. noi ab– biamo veduto l'anno scorso tutto un popolo levarsi in I arme ed arrrontaro la morte, domandando il suffragio dei liberi!. ... La e q_uestione dello stomaco » si è evo– luta ed. evolvendos1, è diventata la più alta e questione dì intelletto » che il secolo abbia veduta! Miserabile e esteta >, chi non la sente! Miserabile uomo, clii oggi - 1: maggio! - non sente questa elevata poesia, questa bellezza ideai~ insita nelle a aspirazioni dei lavoratori, che si affratellano per tutto il mondo; che, wenfre affrontano il piombo e la galera d ei loro nemici, si propongono e si augurano di rivendica.re i loro diritti e di fondare un nuovo mondo di giustizia e di pace con questa sola arme pura, santa, nobile, in– cruenta, la scheda.! Ah! sì, miserabile « esteta > e miserabile e uomo > chi non sento tutto ciò! CLAUDIO TREVKS. Al nuovo Maggio Oh, ben rttonit, flo1·eomaggio, con l'esultanza viva del sol; ben ,·tnnovelli col tuo messaggio fantaslanll visioni a stuot! E la scor1·ente linfa dei fiumi bene lngiotellt coi raggi ct'o1·; ben doni atl'aure {,·esche I p,·ofuml e l'eronipente slt·ofe al canlor. Vieni! una folla pallida e muta t'invoca (han t,•egua l'anste e i sosptr) e te dai campi verdi saluta, /ISO lo sguai·do ne l'avveni1-. O ,wvo maggio! Su le tue rose è fresco il sangue dei vinti ancor; ne le canzoni tue nialfose l'eco del pianti tre mota ancor. Cadder gli asceti, /lso lo sguardo ne le fulgenze pure del Ve,·; e lo stillante sangue gag/tardo de l'avvenire bagna il sentte,•. Ma Il pw·o sangue da le feconde ::o//e bel cespi fe' ,·i(lo,•ir; ne la promessa lu de le bionde messi to senti, maggio, flut1·; e se la piana posa in un ,·aggio mite di sole fecondato,·, tu /iene ascolti, novello maggio, tra il fmsclante move,• del /101·, sati,· da {,·esche zolle menu,1•te di tolte attdact pe,· t'Ideai, e vattcintt at nove glo.-ie e del futw·o l'inno augu,·at. A noi te na,.,.i: ttt net gagtta,·di la {elle a1Jvlvt de l'avvenit'; ne le visioni tu dei vegttal'di fai la novella speme appa.-i,·. Toma e ca,·e-:a la f1•01ileat {ol'ti coll'acre ole::::o del maest>·at; dà ff,01•t atl'unie sante dei m01·li, nel rinnovante gfro trmnm·tal ! ANOELO LANZA, An. FILIPPO TURATI, 1Ur11ttor11rupo,uabflt:. !,lllano, Tipoirana degli Operai (Soc. coop.), c. Vltt. Errian , tt-t6

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