Critica Sociale - Anno III - n. 22 - 16 novembre 1893

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALISMO SOUNTI1'IOO Nel Bes■•: Alloo L. 8 •Semestre L. • - All'Eete ... : Anno t..1•· Semestre L..,.. L<lùr<, oaglia, carwliM<10/llia all'Uflolt di CRITICA SOCIALE: IILANO:Perito!laHerlaV. E, 23 (I' JIUI11101) na. ■ILilO 1U abbonamnU et rlcnoao uche pnMO la Llbftrta fratelli Domotard: Cono V. E.. ••· AIIO 111- N. "· SOMMARIO AtheHtà. La Rtl)llflbtlta (Fll,lPrO ( TUIU.TI) . Ofl ultimi mo,u:trthlcf (LA CRITICA SOCUI.'&). Studi soololo9lol. Parllll lcll,tll/fCI (OLINDO MALAOODI), CtXJpn-o,1o11ee rut,ie,ua; l'altro campano (lng. Ot:OLIBLMO Olo\'OOLIO e OIOU,l'ISI Oll.t.hELLI). L"omMente ftlllHl"Ole, ' (PAOLO LAPAI\OU&). I.a lolla e la gl"ltllla l11ter11,uto11ole (Doti, B. PI.OaU,N). f'llosota, 1,tt.,.ahr• • varietà. SOdalùmo e JHHlml#mo, J (Prof. Ft:LJ<:.I MOMIOLI.UfO), JJOlletti"0 b/Wloqroflco: La /.'rane. f)()lltique tt 10dale di A. 11.UilOS (ti', C.) .Pubbllca.ilot1l ,:,n-oettUU ftt dono. Annunci. - Dlhlloteca di propa"a11da. DA LEGGERS:I J->1·cgltiamo -oivamcnte quei ttOJlri lellori e quegli ab• bouali, clte 110n avcs,cro ancol"a ngolato coll"A.mmi- 11i1tra;io11e il co11Wclell"am,ala o del 1eme111·e i11 co1·10, di volerlo fare auohllamenle eu.tro il correttte nuse. Il mollo più spiccioe ,icm-o è 111a11dat·e cart0ii11a-vaglia eta I~.8 o L. 4 all"Ullìcio cti Oritic,, Socil,lc - Milano, :J?orticl Gatkrlc,, 23, Co,i pure, ctovemlo,i riordi11a1·ei 1-cgi1ti•i e ,•ist.a1n- 1mrc yU huliri::zl 11ei 1wimi gio1·11idel nuovo amt0, ,a,·emo grati alla cortc,ia di tutli coloro che vorra11110 evitarci l"ecce11iva farroggi11c di laroro cli fil,. d'amio, manda,.do cou qwalclte anticipa.:-ione 1ia la rùmooa– ;io11ed'abbcmamento, 1ia quallia&i comu11ica;ioue 1·iflel· tenie la 1~li:io11e del giornale. sa,·à u11agnmde faci• lita:io11e elle ci ,•ecllera11110. Da ullimo: è questo il momento i,, cui gli amici 1.)06- 10110 1,iù tdilmente rltccom"mlm•e il pel'iodico ai loro co110,ce11tie ilulicare a 11oi ùulfris:.i di abbonati p,·o– babili cui spedii-e mwurl ,u Bll(JfJIO, Ai 11uoviabbo- 11ati, che ma11di110 111!Jito l"imporlo, regaliamo gli ultimi mcmeri di qutll'amw dal giorno in cui lo 1·icetiamo, ~ a chi ci 1,rocul'R m1 abbo11ato 1111000 e ce 11e mamla l'abbo11amenlo annuo o 1eme1lrale siamo bcu lieti cli ,pe– clù·e,come segno d,'. t•ice,mta e di 1·i11g1·aziame11lo, pc,· çent. !iO clei 11osfri opt11coli ascella (Vegg~si ullimtt pagina). Avrerliamo a quc,10 propo1ito, che la 110,u-aBiblio– tec<i tll 1>ropagcwdn ,; va ad ogni poco arricchendo di 11uovi libri ed opu,coti. Allri e piic. impo,·tanli ,i aggiungeranno i,, ,eyuito. Delle alcune miglio1·ieche col nuo1,-n a,mo intendiamo inh·odur,·e nel J>et'iodico, dit·emo in mio <lei JJl'O&simi 111m1eri. Es D Ol le G ro Blc re lllllu,, 16 aove•bre 1893. LA REPUBBLICA Non mai sicuramente, da che seguiamo con at– tenzione la vita pubblica italiana - e sono molti anni - non mai come ht questi ultimi temI}i il nome di repubblica o, se non il nomo s·piattoHato, l'allusione pudibonda o il seuso e ìl pl"OSenUmento di essa, come desiderio, como mònito o come mi– naccia, esci insistentemente dagli organi della pub– blica opinione. E non soltanto - che non pron~ rebbo gran cosa - por opera di coloro che stanno recisamente o 1•ndicnlmente all'opposizione contro gli ordinamenti })Otitici in vigore. La dichiarazione di Colajanni n Messina, che si annuncia pronto a salil'e le bar,icate, e I neri atlacehi che egli e lanti nitri vanno mo,·endo alla persona di ph"1intima fiducia del principe, e che ben si capisce do,·e mi– rino, se pur si connettono anch'essi con una disr,c; siziono generalo dell'ambiente, puro non bastereb– bo1•0 a inreril'no conseguenze gravi. Mn di gran lunga pili sintomnlici ed eloquenti sono gH attacchi che in forma volata vengono fatti alla monarchia da quelle parti politiche che ne furono fin qui i più fedeli e saldi sostegni I conservatori - come bene osservava giorni fa la Provincia dt Brescia - fnnno causa comune ooi nemici delle istituzioni, preparano ad esse brutti giorni o, per dir tutto in breve, e: minano la Roggia ». Nulla di più vero pe1• chiunque tenga dietro alle cosi dotte corren(i della pubblica opinione. Dalla lettera di Rudini che invita la monarchia a snh·are •ò stessa e il paese, all'articolo di Vlllari nolla Nuova Antologia cho incoraggia, in qualche modo, il mo11a1-caal colpo di Stato; dagli articoli della Pc,-severa•n;a, del Con·tere della sera o di tutti i giornali omogenei cho ogni alb'O giorno si do• mandano dooe st va 1 o pronunziano la banca– rotta a scadeo1.a brevissima; ,,enondo ai liberisti ideologi dell'Idea libcl'ale (') che [l'ancamontescri– vono quanto segue: e Noi oggi siamo monnrcllici, pcrchò gli nitri principi politici cho proressinmo c i sugger iscono di mnntono1•0, corno ancor utile, <1uolla r orma. di go, 1 orno che ò la mo– n:trchla. Ma il giorno in cui ,1uesta continuasse a daro - come ba già dato in questi ullimi tempi - replicalo prove di non rispondere all'ufficio suo costituzionale, noi, piuttosto elle rinunciare ai nostri principi liberali {leggi: a11lisociali1ii, come il resto dell'articolo spiega), ~t9 ottobre.

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