Critica Sociale - Anno III - n. 12 - 16 giugno 1893

102 CRITICA SOCIALI: nelle popolazioni prim!Un: ed ecco li sagace lavoro di critica: spiegare come e percbè - sempre secondo le due accennato leggi rondamentall - il complesso della manirestazlone è sparito, come e perchè le è sopravis. suta quella data parto come ricordo, come simbolo dei sentimenti o delle Idee ch"essa in origine sta.,•aad espri– mere estesa.mento. Un campo di studi e di ricerche, per poco che cl si pensi, ,·uUssimo, sterminato - e ben si comprende come, percorrendolo, Il Perrero intravedesse, come dice, sempre nuovi ed alletta.tori oriuonti. Da quanti simboli slamo circondali! Quanti ne usiamo noi stessi nella nostra vita pubblica e privata., nella poli– tica., ""Ila religione, nell'arte, nella scienu. persino! Un libro non può certo considerarli tutti; nè i più: ma dei molti qui studiali il J,'orroro hm.già. abbozzata. unl\ di\•isiono, una classiftcaziono a. se<'ondadelle causo o dello leggi mllloriali o psichiche, cui sono dovuti. Cosi o il simbolo ha potuto sostituirsi nlla mnnlrostnziono com))lolu.1>rlmltivn,J)Orchòrapprosontn la ))arte essen– ziale del concetto - come noi 1imboli (li prova; quando, por csom1>lo,second o ant iche leggi rrancosl, al compra– tore di una casa si fo.co ,·anotoccare i cardini o la porta invece di Introdurlo nella. casa. e nel suo elTetli\•o e materialo possesso. O il simbolo rammenta od esprimo l'iJea. primitiva mediante un'elementare o convenzio– n:,lo assoelailono Ji idee, come noi 1ùn'->oii ducriUivi - certi intagli, certi nodi, I monumenti muti e in generale lo motaroro e, secondo la genialissima ed ardita ipotesi del Man:olo, anche I caratteri alrabetlci. O I&rorma. sim– bolica ò rimasta solo por la roria del misoneismo umano - 1imboli tli ,oprar,vioe,i:a - contrastanti spesso o stranamente collo rormo nuove e.ho Il hanno sostituiti o tra le quali si sono mantenuti - come la simula– zione del r&Uo o li duello accanto al matrimonio-con– tra.Ho ed ai procedimenti giudiziari. O il simbolo esprime ancora il concetto nella sua parte essenziale, come nei simboli di pro,·a. m&questa parte essenziale è riprodotta in rorma. ridotta. che per un processo evo– lutivo può divenire aliamento aslratta e gener&l&y o s·tianno i ,imboli cli t·illu:io,ic: como la consegna di un ruscello di puglla in segno d'un rondo o d'una cBSa.venduta. O in\'ec.o di ideo Il simbolo esprimo ed eccita emozioni - .siml){)li emotivi - come i trofei, le Insegno di potere, di gradi, di condiziono, l'abito, ecc. o ftnalmento, por un intorossanllsstmo fenomeno men– tale che l'autore chiama arresto Ideativo, emotivo, ed ldeomoth·o, l simboli acquistano un valore più grande del loro primitivo di sogno e, come assorbendo la realtà che rappresentano, sono con essa sca.mbi&ti: si hanno allor& i 1imb0li ,ni1tici. E siccome ognuno di quesU esempi si presenl&n. come un quesito od h& richiesto per la. sua. soluzione uno sforzo di ricostruzione, una intuizione acut& ma pru– dente, vi è in tutto il libro una signorile profusione di Ideo, di argomentazioni, di conclusioni. Le quali, o in questo specialmente mi paro risieda l'importanza del• l'opera, non stanno Il sep11rate poi singoli ca.si o rag– gruppate In una scrio artiftciosa.; ma.,per la comunanza. dei principi su cui sono basale e del metodo con cui sono tratte, rormano tutto un sistema organico di cri• tica storica e fllotoftca che dà una gratissima impres– sione di novità, di rrescbezz., di roria. Il capitolo poi delle applicazioni psico-sociologiche - il simbolismo noi diritto moderno - ò tutto una logica ribelllono contro questo nostro ,·occhio ordinamento giudiziario: risentendo l'elfotto Joll'agiro durante tanti secoli dellt\ duo leggi llel minimo srorzo o dell'ineriia B b 1ot G ro 81 reo mentale, esso sostituisce U codice alla giustizia - cioè un puro simbolo alle ragioni giuridiche e sociali che esso soltanto rappresenta e sintetizza. e per altri tempi. Così che la sua runzione, ridotta ormai all'applicazione meccanica di formule, resta. isolala e stonata. In condi· zioni di tempo e d'ambiente tanto dh'orse. Di Ideo cosl radicalmente combattenti dai libri e dalla cattedra. una dello più rorll colonne dell'attuale ordi· namento socia.lo . la nostra propa.ganda pub augur&nene parecchio: perchè la. scientiftca. serenità del raglon&– mento aumenta a mille doppi la loro rona suggesth·a. E lnralli Il lettore ha dal libro del Ferrero quell'etretto proprio di ogni bel libro, di ogni Idea geniale e feconda: corno uno sprazzo di luce su renomonl che si guarda– vano indilTerontl o si compivano Incoscienti; un eccita– mento ad una. più attenta osservazione di essi; il ritro– va.ro <'OnIntimo. soddisrazione nella propria esperienza. individuale, ad ogni momento dello. vlto., uno. \'eriflca., una conrorma dell'idea: che i;; la prova dolla.sua. rorzo., dello. sua ,•itulltù, della sua ,·erltà.. MARIO CAIU\ARA, L'edito,·c Trtot1 ci conferma queUo che 1MAmici, ci aoeca fallo pre1e11lire poe·a,.::i ~ lellcra privata. Il l"rlmo Mngqio, ta11to allt60, e tcrmirtalo. L'autore ,teno olielO annuncia • eoJ ctrr:f!llo 1/fnito e l'a11imo alllgro ». Il manotet·1Uo 11ou e1igc v1U clte u11 lar,oro di tra.1cri.:io11e,e di lima. Lo ar:remo llampato in Ol• lObr~ o ,ao~mbrt:. eo1o ~'::/:ii,C:::, T,!,: o,~~.q}!:iO::,~~nC:':Jf l"kbe, La n'fta::io11e è accu,·ata, fù1to,ia;io~ e 1e,·ia t cfrile. Aug1wiamo elle e11a varchi il periodo elellorale e t•iuca a 101le11e,·1ie a P.O''laredm·tcoime,1te alla pro– poga,1tla it proprio C01'h·1buto. PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO Scl11t11, toclologi1, diritto, prop191nd1 1ocl1le. CU.IOLI dou. ALUSJ.MDao: C&lro dd pot~ • domklllo o 'H~ll o,pw1111 - nroal. um, 11p. sorghi. D• Moa1111tll w.- F..w.11,1a: AmtlcaN C,prlcu,1, le• Romoonu et te pe111Jte ttallert; r èd1tlon; préface de Benolt M11.lon,- Pa• rii,, t89J, l.fbralrle de la Recue Sodn1C11t, 10 rue Chabanal1. \' .i.CCARO M- ANOIILO: U ball dtl {t/rlt/o e dtl/0 $lato - Torino, rrllle lll llOCCI\, llltlJ (Dlbllote<:I\ antropolo(JIC:O•Q'lurldlca).- Cl rl.er ~lamo di 1111rlare di quetto lm11ortnnllulmo ,olume del dl1tlnto IOc.lOIO(ro. B11:!U.OXI pror. ROIUU\TO, dell'Unlur11UA di Oeao,a: .u,cca"tlmo e dl"amt,mo fldl4 fornuUIOflt dd caratte.-.. - Oenon, IS9l, tip. lllltuto SoNlo-mulJ, l'AIQUJ.alltLLI M1c11•L&: l'ttgh•a dt ,ukol09la dl N" poe,e di Brut• 11cat11. - Napoli, llp. •· Tocco e C.. 18tt tPlccola blbllo1eca della Uhllla L',htonurto/. [A Cbnlf'<I '"'"""tf0114f ae, etu~,it, tt ONCUNI tlMdloNtl ·~ t:fllllUCI ttnu id to JltJUON du J)n4/1le de .HrwòlHitN le H, Il :rl dJoe11'1bre 18'1; rapporti, dl1e11ulon1, noCet, lellru, etc. - ls:ellff.Bruullea. lmprhu. Alm~ de kbuytener. 1893, COLSTTIdoU. l'aAMCHCO! l"l-oprktd eolltftlU etl "'' drld; nota blbllogranca (gftratto dalla Ro11q,H! di ICltll:t IOdllll e p(>– Wtrhc\. Bosco AUOUITO: /,O ,tl.dto <ldta aew,_,,w,uo " lo eltuft/fCllffOJte an Noti "'tto ,ta11,uea r,e11ot,. - Koma. tip, Nulonale di O. OerleTO. lltf. OUU'.Nl!Url f::JrllLa: De,. dfrl.flON du tJ"Orall ,oetol. - Parla, 18U, l'elh: Alun ldlteur (l'I'. i~. - 2 uu grouo Tolume della Oltllotltctw• dc l'lllto,OJ)IIU eont('fflJ10,.•lne, OTe l'autor,, cbe pro, .. • adenaa aoclale alla hcolli di let1ere di Bordeaus, 1•l1eera, con mecodo lndultlTO • 1p,erlroentale, Il problema della 1-.1lldarle1i 1oelala nella 1ua erolu&lone. t luoro cbe merita uo allento e.an1e e 1,rocureremo di ~rlo- (Cor1U1tua). An. l'ILll'PO TURATI, dlr'ttlOt'I NfPon_,_ ... _1<_. __ ~11'II Operai (IOC.coop-). Milano.e, Vltt, Emao,,tt-Hi.

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