Critica Sociale - Anno III - n. 12 - 16 giugno 1893

Critica Sociale R.IVIST.AQUINDICINALE DEL S001.ALISMO SOIENTIPIOO l'lel Bee••: Anno L 8 -Semeatre L. • - .&.ll'IEecere: Anno L. ,e. Semestre L. 6,H Lellere, NQlia, carù>linNJaQlia all'Ufficiodi CRITICASOCIALE: ■ILANO: Portici 8allerla V. E., 23 (i" Jllll ICIUI) PER M.D.4NO Ili abboaam .. u Ili r1cnoao ucbe pr-.o la Llbr9ria FrateW Da.molard: Cono V. L, st, AIN lii - N. t•. Non •· t:enù o nu.nurl Mparutl, lifllul, 16 1l19H 1893, SOllllllllARIO Attualità, hr Il p,-ogetto Albertont • ve,· u metotlo IOL.ISDO lJ•LAOOIU). MCIOII doU di folto ,ur ltt J)Okmtca "" progetto Alkrtonf (C,\llLO \'&UA/0 e la CRITIC:A SOCIALK). Studi ,oclologlcl, lllcolUI (! rfeolwdOJIC ,. UH 011.SO, U,IO • e t'IUPPO Tt1RATI\, La f(lmt11tta "dio Stoto 10doll1f4 (Pro(, Coauoo CoauD;:-10). Lo formodone del proUtortoto ,,. lnt,hllterro (P. Exon,: 1ra- du:1.1onedi P. MartlgneUI), U truffe dello (ltnte per bene (A.n, f:, CALDAIU,), FIiosofia, l11t1ratur1 e "arieti. I Sln"l!Jolt (Doti. Mu.10 C1iaua.i.). PubbUCOIIOtU ~tr1Udd '" dOffl). PEL PROGETTO ALBERTONI EPELMETODO Rispondere )'Or filo e por segno a tutl, quella spinaglia di critica che il Gallrwrosi rovescia contro al Pl'O!,'-Otlo Albertoni (') o contro ai socialisti che l"hanno scelto come stru mento di agitazione e di prop.'lganda, sarebbe una cosa.da diventar matti. f.: un vero diluvio di economia o d i dialettica. Io lo rileggo e mi sento nella testa una specie di ronzìo di vespe, uggioso ed irritante. Schiacciamone qual• cheduna. Il Gallavrcsi trova che quo.sta propagnnda é un dare ad intendere nl proletn1·iato che esso deve aspeltarsl qualche mighorameuto dai go,•erni e dai parlamenti attuali - o che questi essendo comitati della borghesia non daranno mai nulla. Rispondo: che con questa p1-opaganda noi non diamo ad intendere nulla; che 1101poniamo avanti a tutto In necessità della n~itazione esteriore per premere sul parlamento. H1s1>0ndo ancora che é pienamente falso cho i p..'ll'lamcnti d"adesso sono scmplicemc.nto dei comitati amministratori degli interessi borghesi; nei nostri parlamenti con l'en– trata dei I)rimi socialisti si nflnccia gill nera e mi– nacciosa la tempesta cho sbuffa al di fuori. Rispondo ancora che é assolutamente falso ed anarchico il dire che dai go,,er'Ili attuali non si può ottenere nulla. I pal'lamenti cd i governi borghesi del secolo hanno dato al proletariato ben altro che dei miglier ramenti: hanno dato in sua mano lo armi con cui esso stritolerà la baracca borghese: il suffragio o il diritto di organiu.a,;ione. E questo - si sa - è una conseguenui della lotta interna di interessi che di• Jania la stessa classe borghese. E man mano che la classe bo1·ghese si nvvilup1,>0rànelle crisi e si dis• solrnrà, questa lotta intestrna si fnr·à pill rabbiosa. o pill rude; nello stesso tempo vi si cacceranno in mozzo le avanguardie dol socialismo o lo conces– sioni e gli strappi si succedol'annosino allo snatu· ( 1 J CnUea SotltAle, Yedlnumero precede11te, i-amento od alla trasformazione. Almeno così é sempre stato. Ma credo forse il Gallnvresi che il proletariato debba aspettare la trasformazione del governo e della soclet.-\ pot· dare i suoi assai li? Ma non sono anzi questi n.ssalU che generano la tras– formazione, Ma l'amico Oallnvresi invece di fermarsi su questi punti - od ora anche di Ìl'OPl>O J)er un articolo - scappa da un'altra pa1•to e salta fuori a dire che il ~'it~r'F8~1I>X":~:1!~. 1~ 08 : a~ ~!;:~ ~ !i ta~Ì~~ il~ sappia anche l'Albertoni. Ma se questa riforma ha un piccolo significato come sollievo alle classi po– ,·erc. ha un grande significato, un immenso signi– ficatocome principiodi un so,•verlimento del sistema tassativo applicato da 9uando si o fatta l'll,lia. In– trodurre un criterio diverso nel sistema tributario, il criterio della tassazione della ricchezza invece che del consumo, popolarizzare questa idea ccsi profondamente giusta, cosi intimamente socialista. come p1'0tosta conh'O i metodi dello stato borghese, vi pare forse poco, Non vi paro cho abbia una importanza molto più ,•asta di quella che lo ,,iene dalla proba bi lii!\ del risultalo I lfa il Gallavresi, che si è messo in mente di com– battere il p,-ogetto detrAlbe,·toni tolls armts, si volta di un colpo ai deputati socialisti e grida: - Ma so "oi c,'Odelo j!iusto il IH'Ogelto,so lo c,'Odoto utile, so stimato d1 non doverlo ostacola1'0,pe1•chédunque rappogginte, perché , 1 i apponete la vostra Orma? Non capito che ciò sarà un ostacolo alla attua- zione ......... ? - Questo, caro Oallavrosi, ò somplicemento sbalorditivo; ò della vera dialettica di un avvocato l><n·gllese che de\le ,•inoo,-o una cauSI.\ a tutti i costi; non d~lla sovern o serena discussione per la verità. E via di sc~uito. Il Oallavresi domanda porchè i deputati socialisti, invoco di sostenere questo obbro– br10,questa mistificazione, non fanno essi stessi un bello e bravo progetto socialista puro da capo a fondo. Como so i progetti si potessero f:.trosempre sulle nuvole; come se i p~etti J>OI' cui ~i osa d<r mandare rattuadone immochata non debbano adat• "tarsi, magari con la modioci-it..'\,allo condizioni od allo possibililil presenti; come so, influe, di p1'0getti o di programm1 sec<>lw·t i socialisti non ne a,·es– sero sullo s1-,1te anche di troppo. E poi il Gallavrcsi 11011 vuole che noi usciamo dalla grande strada mnestra della Ol'gnnizznziono della p1'0paganda poi• entrare a J>Orderci iu , 1 iottoli secondari. Ma noi# caro Galla,•1'CSi,adoperiamo ap• punto il progetto come strumento di propaganda, l"adoperiamo perchò esso ci \>0rmolto d1 riattaccare la nostra p1'0paganda n qua elio cosa di sentito o compreso eia tutti; porcl1ò, infine, noi sappiamo quanto sia inutile In J>1'0J>.1gauda che parto sem1>ro dallo nuvolo dello generalità e dello asti-azioni. Di più: noi abbiamo cosli'uite lo nostro forti e fide o coscienti Ol'gnnizznzionidi braccianti anche por avere sli-aI)pato dal governo certi diritti, corto con-

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