Critica Sociale - Anno II - n. 19 - 1 ottobre 1892

CRITICA SOCIALE RIVISTA QUINDICINALE di ■ tudi ■ octali., politici,. 11.lo& ofici e letterari Net Rea■•: Anno L. 8 • semestre L., - AH'E•tere: Anno L. 1• - Semestre L. •.M Ultert, vaglia, car10li1t•oaglia au'Uflclo di CRITICASOCIALE:MILANO:Ptrtlcl GaJltrla Y. E,. 23 (2" ,11u ulfll) PER ■1.LA.lfO lii abboaa•c.a.U al rtuvoao -eh• J1ttMO la Ubruta FNl.t,111 O.mol&rdl Cono V, E.. 111. ---- ----- Allt Il - N. 19. LI IJTlstl IDI d ,nu I llltr1 smratt. llluo, t· otto"r• 1892. SOMMARIO Attuallti. ErTori ,Uu.,tri (1"11,IPPO TUIIU,TI), Jt 1ocfall1mo '" ROm'1gno tDotl. Al'ITO!l'IO D.u. PRATO). At Congr'tllO di Alanl(llla (rror. ANTONIO LAIJRIOl,A), Studi aoclologlcl. 004 lo«Jro ,_uo al tor:oro Ndt11«>r• (Prof. Enoa■ C1ccOTT1e Doli. O. ONOCCl'II l'IAlo), Jt dUOJfo ttONMNleo I,. ertnd"4lltd (Prof. Ba1uu.1tDINO ALUll!U}. 8odant"90 tU 11010 I lotlalU'"o democrott,c,o (CULO K.t.UTll:T). 14 rlforml l0"4ll (OLll'IDOMAUOODJ), - B"'U l"OftU/11 Il". TUUTI). FIio.o .. , lettentun • v1rleta. Dal UN IO.W.auooo1). BOll.clUlto 114,NUJgrll,/fcO: Un libro di MorMlll • d'eltrl IU DUWID e Il d1nh11.tmo (O. W.). l'lcU<lb:l.dOllf ~lii• fil dollO. DIFFID:I.AMO gU andcl <l'ogni, JKlrl.e <l' Itctlla, e special– mente dl Romagna e delle Jlarcbe, a. ,wu. ac– cetu,,-o le offerte <U c,(;l)Q,uunent.l e com.m..is– slonl pe,• la Critica Sociale clw 1:eu.. t.sscro Wro fatte <kt. ttu, J11'CICSQ nostro viaggiatore o com– missionarlo. I.A.t, Critica Sociale ,,wu. lui alcu11, co mm.esso io. qlro e •uo,,. •1•UtJ>omledt c,/Jbou .am.eu.ti o commiJJ1c1lon.lll cul (mJX>rto nou. le si.aspe,, – <lllo direttamente. Oyn,l altro 1Jerscunento è a, •rlsc/1-lo e pc,•lcolo <Wl com.mlt-1.m&tl. P.1•egh,·lcmw ,1, gl01•1wll r11nlci ti, •rlJWO<lnrrc - e, com:u1w tu.tela <la, al>usl <ll cul cl 1>er– veu.1w 1wtl~lo - quest.o avvel'tlm.euto; 1 lt quale, naturalmente, 'ltOII, 1>uò •rlyuarclare quelle <litte librarlo lii. cul onest,ì c1nu&tun– llt<ì ò 1wrso1wlm.ent-0 con.oscluto tl(l(IU ab~ tuall loro ctle,ut. ERRORI ILLUSTRI l11tcrl'ompinmo lo considel'ttzioni inizialo nel pre– codonto rascicolo sul momento o sul programma attuale del socialismo in Italia per por1'0 in rilio,·o e commentare· un articolo che tocca davvicino il nostro tema o cho - J>OI' la persona ondo emana, per l'animo onde l'autoro ò mosso, per lo affenna• zioni cho contlone - non llUÒla.sciarsi passare da noi sollo silenzio. Un silenzio sdegnoso sarebbe sciocco da parlo nostra, un silenzio dispettoso sa– robbo colpovolo; qualunque nitro silenzio sarebbe, almeno, inopportuno. o B1 j.: di un articolo di Oabriolo Rosa che inlondinmo parlare. Oabriolo Rosa, che nella storia del patriot– tismo voi-o o non di parata ha sognato orme vera– monto splendido, o nlln scion1.a positiw,, continuntore di Cattanoo, hn pur dnto gono1-osi tl'lbuti; Gabriolo H.osa., il rorto vocchio, l'austero 1·opubblicano, onoro della sua Brescia od o.sompio di vfrtù ci\•ili. ru1zi <1uasi ,•ivo rimp1-ovo1-o a tanta imbelle o snacco– lata gio,·enll1 doll'oggi, som1>liCO e sereno, di una semplicità o soronill\ antica; Oabriolo Rosa, ::unico o t..,lvolta collaborato1'0 nostro, poi qunlo sentiamo una 1-e,·01'0nz....'\ nppona attenuata dnll'affotto, mori.fa bono, egli - che corto ò un be.no ,•olonostro anche so non ,·iene con noi alla battaglia nostra, anche so talora ci osloggia - merita bono, diciamo, che, so ci sentiamo con lui in disaccordo profondo, non glio no taciamo il l)Crchò. Non por sporan1.a cho nutriamo di con,•orlirlo: la sun l)rovetl..'\el.\ baste– rebbe a dissuardoroo.no il ponsiero. Ma ci 1>a1'0 quasi un atto di rispolto il dirgli perchò lo crediamo in orro1-e; porchò su un punto osscnzia.le della lotta, ci scindiamo da quosto lottalo1'0. Porocchò. anche oggi, egli ò Inie. L'articolo ha por titolo« lllullcalt e soctallslt 1n Jlalta » e lo riroriamo inlel'O. Oli Italiani assorti nello lotto por conquislaro la. in– diJ>Cndonzo. o la llbortfl o por llborut'8i dal cloricnlismo, gli Italiani mo.ostri di diritto o di economia pubblica, vennero ultimi al socialismo O'tl I J>Opolicivili. E come 11.vvlenodei nooflll, diventarono i pi1i ri9idi nelle nuo,·o dottrine, per modo che si ponno dlro l socialisti puri– tani: rispetto al ledeachi cho pur sono i più logici o !!lovorlnello toorlo socialiste. Nell'agosto u. s. Bebcl, a Vienna, concluso un discorso al soclaJ.isU, loro raccomandando di agitarsi per otte-– nero Il ,·oto uoi\ •ersa.le , per SAiire con quello agli uffici amministrativi e politici e pronodoro poi allo 11.pplica– zioni dello loro teorie. E Llobknecht a Berlino notò che i socialisti si occupano poco del presento distratti dallo utopie dell'av,·enlro. I con-ettori del socialisti italiani ora rormularono il loro progn01ma. con questo dogma - /Olla di claue pw la abolfrione llelle elaui, e conqui1ta del potere pw la ,ocializ:a.zione dei m~.:i del lato0ro. Essi non rico• noscono il moto Intimo, incessante, nella società, di chi salo o di chi scendo oconomlcamonto, onde si conron– dono continuamente I confini dei nrt strati socia.li , talchb ora vere elusi non sono pill, o l'intreccio dolio condizioni o 111 solidarietà. degli interessi si Ycngono moglip com1,licando.

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