Critica Sociale - Anno II - n. 17 - 1 settembre 1892

CRITICA SOCIALE RIVISTA QUINDICINALE di studi sociali., politici, filosofici e letterari Nel Re•n•: Anno L. 8 • SemestreL. ,t - &ll'IE■tero: Anno L. 10- SemestreL. 5,59 Ltllert, vaglia, cartolin&-ooglia all'Ufficio di CRITICASOCIALE:MILANO:Portici Galleria V. E., 23 (2" J!IU l~ill) PER •ILA.KO 111 abbonamenti al rict•ooo ao,;he prnso la Libreria Fr.tell D'llmolard: Cono V. E., 21. AIIO 11- N.11. L111,1111 n si mie a nurl som.11. IIIHo, 1· aette•bre 1892. SOMMARIO Attualità. Il • CJ·Uma • lkmoeratico (l,A ClllTIC,1, Socu.u). POI/fila l'll Cono,.t110 dt Oe1101:t1{NOI). Studi sociologici. I tUma"t cornamall nel meuogloNI0 d'Uatla, I (l,t1c10), /,a f/Jdfld e glJ htdt-c,id1d (O. MAUOODll, IA«wo redt,ttor,e: conlrlbuto al programma del aoelal111i In or• dine al luoro carcerarlo (Prof. F.TTou CICCO'Ml). Jlallll"''°""'"o e ,onau.,m.o; polemica (prof .... VIII.OILIIe"· Tll– llUJ). Pubbllal,10111 IN:'>Tt'1tute 111 dono. PER L'ULTIMA VOLTA t·imwviamo 1wcgh;era ai vochl rJlurd<t.t«ri. ti; ,met– lenl ;,i, regolc1, colU Awi11ilnl!ftrll::lone. Un 'l1toflo economico, IIJ>lccfo e 11icm•o (j Vil,vim·e c,,,.toliua- 1:aglla, It1t1MjOfU,t1, t1on J>Ot~ulo •1rppo,-,•o (lltl'tt e«glone del rlta,•do che i,ulolcm:a o ,um.c,,lica11::a, chietle– re1no Il 1Hf(l<1mento a flom;cUlo nurci trclll" 1><>– !fillle - e preuhiamo /lu ,vo,'t1. di voù,· 1mum·e at fattorino o nlla J><J•tcia 110,•n,(t. tlelU,11'1:;11O o tlelltt, ricermtc,, che urrà ril<u1cinta. Chi pen) ·11wmler,l 11po,1tanct1.m.et1I() ci fffnl, "" dop1,io f,u:ore, rispm·m.h,mloci ""' lavoro e ,ma 1tj>CM.t i11, t>Ul'(I, t)Cl"ffifff. J, 0 AMMINISTRAZIONE. IL" CRISMA"DEMOCRATICO Il Comitato radicalo per lo elezioni politiche di Italia residente in Roma, che s"intitola « pro,·vi– sorio » - e non sappiamo nò quando nò come ces• se1'.\di esserlo per ra1· luogo a un Comilalodofinili,•o - ha spedilo anche a noi il suo primo bollettino in data 2l agosto. li Comitato di Roma non pensa - coll'on. Marcora - che non debba p:u·larsi di nuove candidatm·o siuchè la C..'\me1·ai1on ò sciolta o cia– scun collegio ha ancora il suo deputato, ma invece - o fa bono - metto avanti lo mani o 1wesenL'l, o a dir meglio « appoggia » G3 - J>Ot' 01·a - can– clidaluro politiche: dello quali, 37 sarebbero riele– zioni; 7 allro sarebbero elezioni di ox deputali ri– masti in asso; 10, poi, sarebbero elezioni affatto UUO\"C. Non ò sui nomi proposti che noi J)Ol'fcromo il nostro esame, còmpito questo pili confacente a.i gio1'– nali pl'O))l'iamente politici; anzi ai giol'llali delle B bi ot ca G no Bianco singolo regioni d'Italia; ma piuttosto sui criterì con– fessati che a coteste proposte servono di spiegazione. E qui non possiamo non dar lodo al Comitato cli Roma di non aver posto come c1·ilerio distintivo di pal'lito il voto dello scorso giugno snll' cso,·– cizio provvisorio, il quale dh·ise noll't11·na uomini troppo , 1 icini d"animo o di pcnsio1'0 o no accomunò altri ll"oppo lontani o J>Cl' troppo di\'Crso cagioni. A noi p.. 'lro un sogno che si l>OSS.'l soltanto avervi pensato. Non s.'lppiamo intendere invece pcrchè il comitato reputi inconcludenti, dic..'\ anzi, che por lui « non poleano esistere, di fronte agli interessi sup,-cmi della causa popolare, lo scissure o di\'isioni basalo sopra differenze esscn.;ialt di metodo >. Diflorcnzo csscn.:;iali di metodo, noll"azione quo– tidiana che ò la ,·iL1 dei partiti e dei parlamenti, vogliono dii·o, ci pare, dissidi e litigi perpetui, im– possibilità di <1ualsiasi disciplina, di quabiasi aziono co1nuno. Ma si fratta di una frase gonel'ica o anche un tantino oscura, e non insistiamo. Esistono nitrosi (lwo,eyue molto be11c il Comitato) le ditroronzo create da un dh·erso ap1ireuamento <lei COm– ))ito se,·01'0 della democrazia, oggi a parole in"ocata. e sl'ruttata pur <lacoloro che, stancatisi de"suoi doYeri o 1>untoentusiasti do·suoi ideali. pur YOrrcbberoser– Yirsi del nomo por rorsono comoda bandiera di equi– ,·oci. Or la democrazia (conli,ma cli lxme i,a meglio) non può son·ir da prestanome a.e,•oluzionismisoslanzitLli di principi o R. opportunismi di scettici o atl ambizioni che mal StL))piano rassegnarsi alle pazienze di un ta,·oro disinteressato. l..a.democrazia ,·uol essere (quc,to 1nmto è importa,llc; ,cntiamo la demOCJ•CU"ia co,a vuoi u,crc), ora come sempre, scuola di abnegazione, di so,·oro culto por lo più nito idealità, di sentimento profondo, non solamente ostentato, per tutti ì dolori po1>0lari, di opera rortomenle intesa, coi (alti, o non con 1>aroleo parodie <li ratti, allo giusti1.ie sociali. F.bbone, o lettori, la domocm1.ia che cosa s.u·à? J.a f"1•a11ce 1cm toujow·1 la Fra11cc! 1-:t lei fnmçai, ,cront kJujoun lei (l·a11rai, !! declamava <1uell'atto1-ep..'lt·iginoo strappanl uragani d"applausi alla platea. Ma chi sa1:i<wa dopo ciò r111ol che snranno la Francia e i francesi T Proseguiamo o forse trovororno r111alcosache ci 1·isponda. Il Comitato ha ,•oluto e ,·uole allrosi tener conto dello ine,·ilabi\i dh•ersità. <lì condizioni che da collegio a. col– legio rendono diversa la lotta o renderebbero assurdo

RkJQdWJsaXNoZXIy