Critica Sociale - Anno II - n. 16 - 16 agosto 1892

CRITICA SOCIALE 255 paiono nella generazioneaueceHITacomeforme antrc> pologlche. È assurdo infatti pensare che l'ecceulvo lavoro, la pessima alimentazione, l'abltaro In luoghi ristretti e folldl non corrompa gli organismi, lnl'lllrtLndovlistinti e tondonu, pon·orse, le qun.11 nppnrlscono poi noi discen– donll come inerenti allo. loro coslltur.iono 11sicoflsica stessa. Ora- ooco il dubbio - Ilcrogiuolo di rondita,,, il segno del tl'l\.Srormismo dei fattori sovraccennatl non sarebbe, nella rana, questo particolare stato morboso che è il nervosismoT- il ner,•osismo Il quale 1<>ttoun aspetto è determinato diretiamento dalle condizionieconomiche SOt"ialldella vita e sono un altro è Il padre immediato e legl11imodi ogni degenerazione antropologica 1 Ma non è qui, pressato dallo spazio o dnll'argomento, cho posso apJJrorondiro tnlo concetto, cho av1·cbbe ad ogni modo bisogno di molti suffrngl di pro,·o positivo primo. di essere accolto. Perciò nl'affreUo ,·erso la fine. Dopo la lunga e diligente cd llCuta.diueriazione sulla. eziologia deJJ'aleoolismo, lo Zerboglio 51 domanda: Quali I rimedi? - I nano tutto Il ,·ccchio bagaglio legislath·o sulrubbriachezza, destituita di ogni lnftuenza lnlimida– lrice la pena-,·endetta., 10gno di motaftslcl; alle cause dirette ed immediate del renomeno \"UOISI riguardare e tentare di rar argine a f)Ueste. All'uopo l'autore spera nello socletll di temperam:a, noi dazi rorti sugli alcoolici, nella llmltazione delle ,·ondUo, negli ospedali appositi 11orgli alcoolisti, nello 11ll11rgamonto doll'istruziono, pili lnrgo con riguardo allo scienze naturali cd allo cognizioni di Igiene o di tlsio– logla, nelln. diffusione di trattcnlmcnil popolari a. buon mercato, nella sostituzione del c-alreici, del th~ 1 della birra, alle acquaviti, ece., ecc. Il ne"01i.smo si combatte promuovendo rintegraziono fra la vita di pen!iero e la vita. di azione, equilibrando l'esercizio intellettuale col mu.scolare: e perciò urge diffondere l'abitudine della ginnastica col mezzo di pa, Jestre pubbliche, gratuite, dei bagni popolari e simili. Un largo discentramento ammlnlstrati,•o potrebbe ,Uradaro l'eccessiva densità delle popolazioni urbane; o la costruzione di case operaio ampio e 11pa1.ioso, all'a• pm·lo, rra il ,•orde. ravorlrebbo presso I hworatori la IIIIOll abitudine deJrat home, dlsputandoll ,,1ttoriosamento 11lla. ta,·orna. Contro l'abuso della ratica. che C!tenuando il prole- 1ario gli indica. nei rennenta1i la momentanea restau– ruione delle rorze, non è possibile altro rimedio che la diminuzione della giornata. di lavoro .sino a renderla 11trcttamente fisiologica.. Arrivi ben presto. inToca rau_ tore In un generoso slancio lirico, l'era delle otto ore rhe la nuov& primavera sacra delle moltitudini la.,·or-<l• trici, ad ogni primo maggio, reclama! Però .solo dal rinno,·amonto di tutta la nostra costi– tuzione economica si può sperare anche por l'nlcoolismo 1111 ))rorondo miglioramento: - miglioramento soltanto, non guarigione completa, pensa l'autore, J>erchè, egli 11ico, Il bi&0gnodo.gli eccit&n1I,riscontrato atlra.,·erso i 56COII,renderà. sempre pouiblle l'alcoolismo o qual altra si sia rorma patologica dipendente daJl"abuso degli stimolanti. Comunque ò lieto e eonrortevolo ìl penure che questo triste renomeno, ristretto In sempre pili angusti confini, non urà più per essere, nel nuuro, Intollerabile e in– compatibile colla salute e colla sicurezza della società. 81bll te a Gino B neo Tale l'augurio e la speranza che Il valoroso autore, di sociologo racendosi poeta, pone a coroll11,riode" .suoi dotti o rocondl studi - prima di l\v,•onturarsl nei duo ultimi capitoli dell'opera. sutt. nelltt. dlsnmlnn. dello que– stioni strettnmento giuridiche che nll'nlcoollsmo si allo.c– elano (responsabilità. penale, capacità eh-Ilo, cn.si di pratica criminale, occ.) nelle quali noi non lo Hguiremo. pcrchè per Il nO!tro soopo, su questa. rh-lsta, meno interessanti. Non abbiamo bi ogno di dire che li suo augurio e la sua speranza .sono pure nostri e di quanll anelano. lottando o !OfT'rendo, ad un anenire migliore in una . socie1i.ph) gmsla, più onesta, piì1 buona e pura della presenlO. Ma la realizzazione di questo sogno luminoso ha bisogno di essere preparato e roeontllllo con copia di opero a~tte 11. sradicare pregiudizi, 11. sollonre abbio- 1.lonl, o 1rnrltlcore coscienze, n lntegrnro l!l dignità e la. moral\1U. unmna. A fJUO!lO novero di opero buone o cMII appa111ene quella di Adolro Zerboglio o questo por me è il suo mc.rito principale. PuO bene una critica !pigolistra appuntargli, qua e là, deftcienze o lacune, come quella. per caglon di Hempio, di non ner tenuto Il do,·uto conto dell"a.lcoollsmo nei gradini ln(eriorl della scala biologica {animali. selvaggi, bambini, oce.), e di esseN.i rermato allo studio dclralcoolismo collettl,•o, sociologico. senza mal discendere ad esami individuai! su partico– lari soggetti. Ma f)Uesli diretti, rono imprescindibili da. un lnvoro cosl ,·o.sto e ponderoso come quello dello 7.erbogllo, si rlscnttano largamente col ))regi di cui il \'Olume ,.,. adorno por acutezza di lndnglnl, larghezza. di ,·edule, elegantn di rorma, robustcna di litile. che talora ttl .solle,·a n!lturalmcnio 111110 alla lirica e. sopra, iutto, per la sereni1il e 11passion!lteua srr1nde delle ricerche e dello conclusioni. SI ,•ede che l'autore, libero da ogni pa!llonaliti. di par1ito e di scuola. procede spregiudica10 per la sua via. con una sola (ede ed un solo dio In cuore: la ,·erità. r1,AUDIO T,u:n,;.s. NO. - l..a 11rhna J)Ute di qu@IIO lludlo 1ull'Alcoo(Umo hA el'ldentenienle ... dato 111la tnta di chi ne r.orrime le llozie di 1111m11a. Il quale lnfaltl non 1010 ha regtlato clrn &00 11111lne in JIIÙ al frlll@III Bocu. @dltori d@I1'0lume dello Zerbo11llo, e J)f.r user cOfrtnte n• ha più che raddo11pla10 ti preuo; non Mio ha crnto Il 11erIl la 1ra1lca rau.a. de1II /Md►Alrll ancora tc000- 1Chlla dt,rll antropolo,1 (queuJ. aoora. ooo conow:eYano cM rii htdO-Al'i'); ma ... ,.. ..... per CODIO 1110.In tale l!alo di #,WnTl6'/Ucs di qer,I da t'lr dl<blarar-e all"au. Tre1'H rtM.I crln1lnali e le proall1111ebanno, oe,.l a dlrl111u·a fMitrdNII. L'a•1'. Tr••et,meno reroce, a"•"a trrlUo t1111plfoeme11te che eul • ceruno n@ll"alcool l"ulllmo HNUIIO di placn-e di Clii alano ancora IIIIC@ttl•l I lorn ne,r,I 1,,uiu1tm e •I cercano pun, tecondo Tolllol, Il 1lltn110 della cotdenH accu .. 1rice. • Oh! e:otclHu '"•trrlblU e poco •cc•u11t.-fc- di chi corttue le bou.e di 11an1pa di quell'1rtlcolo? Del r@110 rii trrorl tlpograftci rappre1en1ano nella Critico so– ciale uni.. TtrA no,.Jtà - I lettori dol'ranno con,enlrne - e al tempo l!Hto una prova di llducla nel loro buon f!tlUOe nel loro acumi'. Ora che /11. dlmottrulone 6 fatta, 11rocureremo di non rlpeterl11 ller non a,er /"aria di adulatori. ..• (.'"ora del CoNrU,.tTOll&). Per di/elio di !pa~io rimandiamo al pros– sfow numero - 11elquale apparira11110im– mancabilmcnlc - le Pu(J(Jllca::lont J>er1,,-em,tc -111 ,touo.

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