Critica Sociale - Anno II - n. 4 - 16 febbraio 1892

CRITICA SOCIALE più irrocusabilo dolio ,•cri là: la luce non scaltwlsce che dalla discussione. » L'unione. oggi, inrntti, non si potrebbe razionai– mento capiro. Essa, ora. non O o non 1mò cssc1'6 che una astmUa·aspir-aziono del sentimento; è. so volclc, il prcsontimonto Yago di un aHoniro, in cui. non runit.\ rigida, nutorit~wia, monotona, ma il muluo svolgimento con.sc11sualo dogli clementi di– versi 831".\ un fatto storico. un nuo,·o J>Criodo di ci\·ilU\j ma bisogna Jn'01>..<trarlo q_ucstonuo,·o periodo annomco di ch•iltà, e 11011 lo sa p1-01>am che accet– tando il p1'00CSSO naturale dolio cose, come ora si ·mnnircsta o JH'Onuncia. los?:p~:r~~~i~ig,u;: g~:~i:. := 1 t. ;ii1f 1 <\.~~hlrio~ o lo violonzo J>Cl'SOtrnli noi seno del socialismo. Diamo pu1'0, o sforziamoci a dare coll'ambiento ~i~;~oa~~l~1 u ~,:c~pl~~-os-;;,1'k;,'~ q~•:n~oc~'. quando s.11.._\ tutta socialistica, mn non spingiamo i nostri intendimenti flno alla sofl'oc:•1.iono della di- ~~tm~t~a01:~1i:~~1~h~0~~/~1~l~ (~~.W1~:~~li1·~~; plosso della morte. Del resto. chccchè si dica, chccchè si faccia. que– sta dive1-sità è nella natura dello cose, o ,·olcrla r 1:rc:st::.~:'O nt~~i, a~fi~r~i~t~~:t: 1 .~~!~,::1~ 1;: ~}!-a~~~~~in!~o~ 1 ~~'0 ~Ìt uro1f~~::, 8 d:~ opinioni. D"nllra p.,rte, ossa prova - conforto ben pili ra– giono,•ole di <1ucllodello unioni mal sicuro - cho non si è nrcnati nell'immobilismo, cho non si è pietriOcati, ma che !!i ,•h·o, che non !!i è incada,·c– riti, elio si cammina insomma. o cho si cammina in tl\'nnti, pe1-chè questo grando o,•ario socialistico è tutraltro che esausto di focolt..\ gcnorati,•e. Ben altro 0050 usciranno da esso! Per intanto si ha che lo ,·arie specie del socia– lismo, oggi esistenti, si rufattano, so non a tutte ancora, però a molto attitudini o tendenze umane, riconformando Ja gran massima della scuola Pou- ~:~180ci1~~0 m~o cd:~~~- S- S:Si;'d1ira~l~\ ~?~~~ tcplici a~'\U:unenti, cho ò insit..'\ nel socialismo, ~uardato nel suo tutto insieme, ò una garanzia unmnncabilo della grande sua espansione avvenire. ro:p1~::!~~j~s~:'.· ,~ 0 ~~1t~~c ~~uv ~.d~~~h~SJ~~ so1·tito da natura una tempra elio si concilia spon– taneamente all'andamento compassato dolio scienze, oppui'O cho T'iconosco la con\'Cnicn1.n dell'esercizio d1 una 0011a nutorit:\, come poh·obbo dirnntaro so– cialist..1T Supponiamo - alti-o roso - e.ho lutto il socia• lismo fosso il comunismo. Com o potre bbe diventar M>Ci:'llisL1 l'uomo cho ha p1'0\'alonto in sò l'onda del t.e.nlimcnto o s,·iluppalissuno il senso della indipcn– dcm:a indh·idualo o non meno accentuata l'an·cr– siono :11 l)l'incipio autorit..1rioT Altro caso - supponiamo cho tutto il socialismo :~ ~•,j'~.;:.~j~~efi~ 1 i1!>~j \i~~:~~i~~~~ ·;t E ancho ascrivendosi noi Partili Or.cmi, potrebbero essi capire o assecondare tutto lo esigenze della ,·it..1 operaia T o non si scnlh'Obbcro irwolont..1riamente spin li a sJm7 .. 1re o a do,,iaro il mo,,imontoopomio? Quarto caso - c"è un uomo che, per indole, non si sento atlr-atto ,·e1-soalcuna dello li-osummenzi1r nnlo cor1-cnli, pcrchè, a suo 1).11'01'0, o poco pratiche o troppo osclush·e. Orbene, como potrebbe que– st'uomo entrare nell'ambiento sociali.sticof Vi pol1-à onll-a1'0por la ,•ia del collottivis1no, che rapp1-e– scntn nppunto unn serio speciale di combinazioni di,·ersc fra elementi socialistici. cho app!lgar pos, sono beni"'-:imo un uomo che ama nello coso una ~~ìblnJl~f\:;,1o~~~-veduto o di misura o una certa D'altm J)..'\rto. poll'csto voi ridurro 1m tom1>0ra– menlo flonunaticoacl essoro nnnrchioo? E so tu Ilo il sociali.sino fosso l'am\1'Chismo. quel temperamento sarcbbo completamente perduto pel socialismo stesso. IIH'oce. egli può trorn1'0 il suo posto nello fllo collotlivi>tto o lmrno compiacenze o soddisfa– zioni. Egualmente: un temperamento sanguigno, ner– rnso. irrequieto non si adatter-cbbo mai al socia– lismo. so questo non m·osso - come ha infatti - un 1).1rtitod"aziono elio gli ollh, il modo di impic– ga.1'0 questo suo istinto aiit..1to od agitalol"O. O vorreste ,·oi forso ellminal"e, soppt·imoro dalln nahu-a mmrna la ,·ariot.\ dei tcm1>0ramcnli, o ri• du!'li nel uno i-olo, a <1ucllo cho ,·eri-obbo oscln<:i\la– monto 1>rcsccllo da una scuola socinlislti, ,,aie a dire, dn una fl'nidono di socialisti t I.a eosa non ò ncppu1• discutilJilo, pC1'Chò imJ>OS!!ibilo l'idicola. Bi.sogna ben motte1'8.i in mento nna cosa od è 3~1~,:~,-~:~1n~eni~~a:1is~i~~1~\n~e:~\?:,~n;":?ti~: elle è tonano ml è alleno. ci!i ~~·:rs:::c~~~~~'l~To \:~i\\~~ ~j:sc:~:l~ fllosofi, scienziati, gente istruita o ro~tn, sp.ilnnca m 1 ·:~~i, 8 ;.~:.•i~1i 1 :11 l~~fJri\11 ~:~~li:i~nt !:.,'.~h~ sentono però d"ossero uomini o di poter diYcntnre, CMi pm-c, ,•ori valori intellettuali o morali. Se ciò non fosse. corno potr"Cbbcro lutti costoro sentirsi allralti nell'orbita socialisLica T Il cristian~imo, al mondo dei 1>0,·eri e degli ~~.i!, ,: 1 ~~~-,~~1f:"co~~rd,~t~~~t:~~~IC~ t 11~~pt~½;~ t voceri dt splrtro. ve,-chè di esst sarà il ,·eono del cicli. o con ciò rial:-...'\,•a in essi, a modo suo, la forz.'l morale o la dignita o a sò li l1'3e,•a a turbe. Orbeno: anche il socialismo ha la smt buona nir ;:f~, 1 ~,~~ ~~er:11~% 1 / 1~:! 1 ,!i: :~~~if 11 ~'mfi:Jte~~ domanda cho Oducin in sò stessi como uomini, o operosità costante, cito sono i primi passi por rag• gnmgero, in terra, bcnessoro o libertà. cift~~~a~is:?1a:,-ac:.!e ~1 1 0 \~'',?1 1~ ~~!~b1 1 t!~~~!~1:~ ,·olla cnh'ato in 9uc.sta no,·olla comunione umana, ci non si sento J>iu uè un mendico, nè un uomo-eosa, ma 1111 \'aloro o un uomo utile; la solidarioL.\ cho ricrea si è sostituita alla carit:\ cho aniliscc. E in questo nuo,•o ambiento, suscit..1torodi tutte lo u mano facoltà. egli s'atfr-clt..1. con foga spont.ano.. 'l.ad alfer-– mare la sua pol"80nalifa indh•idualo o coll ettiv a. la sun. p.1rto di mis.,ione civile. i suoi nuo,•i do"eri insomma, per aver'O indiscutibile diritto alla sua piena cd iute!':\ redenzione. Si potr:\ di1'0 benissimo che il congegno mocca.– nico del socialismo non 6 ancom completo, ma non si dica che bisogna ridurlo al moto di una sola ::~~1~'. t~rct :J!~r~!~ colossalo flnchà si Oh! quanto s.'\1'Cfbo facile ballero in broccia il socialismo so esso non rosso che una sola dello scuole esistenti! Lo si b.1tlc1"Cbbo in breccia. non solo cogli argomenti degli economisti, dei politicanti, dei cle– ric.1li, ma benanco cogli argomenti che oggi sono il patrimonio speciale dello altro scuoio socinliste. ~l ~i,~';., 0 1 1 ~'::-a?!:°!~r:::: 1 :f{;~<li ~~:°do~t~!"~ 0 u 0 ~

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