Critica sociale - Anno II - n. 3 - 1 febbraio 1892

36 CRI'r!CA S OC !ALI,; IL SEQUESTRO DIUNOPUSCOLO Il Giudice lstrutlol'o del 'l'ribunalc di Milano, fa. condo, non richiesto « gesto1·0 di negozì », gli affal'i di quegli anarchici più estremi (poichè di anarchici– ve n'é catcgo1·ic divc1'Socd anche <lSS..1.i migliol'i) che combattono l'org:rnìzzaziono oporaiil per spin– gere lo masso allo inconsulto violenze della cosi detta propaganda J)Cl fatto, ci ha sguiuzagliato in ca&1 la '1in·eria (per quaìificarla col term inc au– licamente pulito che usa il prof. Ellcro, consigliel'C di Cassazione, a dcsignal'C i 1·cgi agenti elci pro– Jwiotal'i o degli industriali) a sequcstmrci colla vio– lenr,a, o malgr.:ido lo nostre energiche proteste, la seconda edizione di un opuscolo diretto por l'ap– punto a stimolare rorganizr.aziono difensiva e lo– gaio dei metallurgici o a dissuaderli, tanto dagli scioperi impreparati, qu[(nlo dalle agitazioni infe– conde e dalla ingenua fiducia che lo persone meno colto troppo spesso ripongono, specialmente nei mo– menti di eccitamento degli animi, ncll'oflicacia dei chiassi o dello sommosso: opuscolo intitolato Il ao– -vc,·e della 1•esfslcnza. Contemporaneamente 1nandò la p1-clodata bln·erUt a invadei-o la Camem dcJ Lm•o1-odi :\lilano - hl quale cosi i-iceveva il primo battesimo dall'aulo1·ità govc1·11ativadel« Regno degli Umili :t - per scqucst1'arvi la prima edizione del– l'opuscolo stesso, seguita dallo Statuto della Lega di Resistenza metallurgici. l<'ortunalamenlc, siccome l'opuscolo era stato presentato da ben diciannove giorni alla Procura Generale, ove nessuno s'era sognato di frovarvi alcunchò di incriminabile, OSSO era già stato largamente diffuso o non vi Cl'.\ socio della Lega che non ne possedesse un esemplare. Fra la prima e la seconda edizione v'era que::;ta sola dilfcrenza: che la prima, essendo annessa allo Statuto, o dovendo quindi serbai-o ca1·attcro imper– sonale, e1~;ll'imasta anonima. La soconda, 1·ise1·vata agli abbonati della C,·ittcaSOciale, aveva in fronte il nomo dell'auto1-o. Il sequestro ha fatto un po' di chiasso, non già pcrchè le imp1-ontitudini giudi1Jarie, nel nost1-obeato paese, possano Jlill impressionare chicchessia; ma porchè l'into1•vallo di diciannove giol'lli ft-a la con– segna o il se<1uestrorivelava, in modo troppo inabile o cucito a fil bi.rnco, come l'ol'dine fosse venuto dal– l'alto, o cioè 1>0rsugb"CStionoindiretta di alcuni no– stri indush'iali - grandi elettori, come gridò alla Came1·a il Prampolini, del minisfro Colombo - i ,,uali, benchò d'animo così piccino e di mente cosi g,-otta da rav,•i&'ll'Onoila.01·gani1.zazionedegli operai il JJJ'incipale nemico dell'automatico accumulai-si dei loro prolìtti, tuttavia può ben dirsi che sono i vel'i pad1-oni di tutti quanti: degli opcmi come del go– ve1·no; della magistratura « indipendente :t come della libertà di stampa e di pensiero. E fece chiasso alti-osi 1>01· il fermento che dorova suscitai-o nei diecimila metallui>gici milanesi, già abbastanza pre– disposti a vedere nel Governo l'alleato dei p1·inci– pali, e ai quali non occo1·1-ova di più per confer– marli nel concetto che ,,uel che si vuole fel'ire è B blioteca G no Bianco appunto la loro organizzazione pacHic:a:che ciò che si vuole impedire ò 1n·ccisamento la 101-0difesa le– gale. Onde :rncho quelli cli loro, che poco pensano e mono leggono, senti1'0nsi stimolati a cc1'Ca1-o il famoso documento, o fu uno stmppal'solo di mano a vicenda, un appassionarsi intorno ad esso, come di l'allo s"cra veduto nella massa, piuttooto apata, elci lavoratori italia11i. La cosa era cosi natumlo e p1-e,•cdibilc che iutti i giornali, anche i più bo1-ghesi - eccettuati solo i clericali ed il Secolo - protestarono conti-o il lar.. divo ed insipiente colpo di testa del F'i:sco. ~la noi non fa,-emo eco (ci par,-obbe di ridiven– tai-o 1-omantici) a quei nosti-i colleghi della stampa che portarono le 101-0p1-oteste sul terreno della li– bedà del pc11sie1'0, come, p. es., 1· Uscte,·e dolia Loni– bardia, che gl'icla\'a dall'a1·ticolo cli fondo: - « ba– ciale, ò il puro pensiel'O che qui s"incrimina, e domani, cli questo passo, si scquesh-oril anché il respiro.• « Il pm-o pensiot-o?, Grazie! o che ti p:u· poco, amico Uscie1·e, « il ponsie1-o »? O rna dimmi un po': o che ti semb11\ :w,•c1TcblJcdi questo Governo, di questo camo1·1·e ufficiali, <li queste accidiose o gaudenti masso1Ìoi-iedominanti, di quc:sto, insomma, cno1·me disordine che \ 1 ivee ingra ~adclrabbiezione universale, che avvei·1·ebbo in brer'ora di tutto ciò se nella massa calpestata, dal cer,•ello ati-ofico, si diffondesse veramente il pensiero? Dovo ti è po::;– sibile dunque di t1-ova1·0una dinamite più ten·ibile, un disinfettante più fulmineo, por tutto ciò che è falso, puti·ido, immo1-alc, Yenduto? Oh! immensa Yanità dello asti•azioni gim·idiche di cui ti pasci, amico Uscie,·c, di fronte allo 1-calilà della vita! 'l'u par-lidel« pensio1'0 :t come se pa1'iassi della santa eucarestia: u11accesso1·io,una formalità p111'i\ e semplice. Un amabile giocherello scaccia– pensieri J)CI'uccidere il tempo! Tu fratti il più gmnde dei rivoluzionarì come so fosso un bambino dell'asilo ai cui chiacchiericci è lecito non dar rotta. Ben più avveduto di lo il Con·ierc della ,Sera, pur dolendosi del sequestro come cli u11« completo e1·1'0re» e di una Jl:lgrantc contraddizione e di una JH'Ovocazionoall'oflèsa della legge commessa, dalli\ Procura Generale, cui non concede nessuna giustifi– cazione 1>0ssibilc,ne:ppu1· tratta eia ragioni d'ambiento: pur soggiungo cho in r1uell"opuscolo son « ridotto, iu forma 1·otoi-ica,cose cho ebbero semp1-e fin qui libe1·0 cor-so. » r;d invero è sempre « 1-eto1·ica :t tutto ciò che O ;tnimato da un sentimento al quale il no– stro animo, 1>01· natirn infelice costituzione, sia er– meticamente chiuso. Pilt avveduto di te il Co1··1·te1·e, per cons1W.H'O il magistrato, non l'icorrc a cabale ideologislichc che da uessuno son pii1 prese sul scrio, ma fa appello agli inte1-essi positivi della classe do– minante, che da operazioni cosi poco abili ,·engono piuttooto scossi che tutelati. E più satanica di te, o filosofo del dfritto, la Tri– ()una, giornale ligio al Nicoter-a, pur p1-ofessaudosi amica della conciliar.ione fra capitalo e lavoro, non if'OYaal scquest..o alti-a ::;piegazionc che que::;ta:

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