Critica Sociale - Anno I - n. 11 - 31 luglio 1891

172 CRITICA SOCIALE Per Il " Diritto del più forte ,, Dal signor Giuseppe Cimbali, direttore del perier dico giuridico LfJ Spetltllle,·t. riceviamo la lctter,.1 scguruito: ttom:i, to luglio, Tro,·o nell'ultimo numero della Critica Sociall un articolo dell'avv. Adolro Zcrboglio sul mio Diritto del piit [Ol·lr. Amando - nell'interesso della scienza e dell'utile pra- ;~C::uf1~ 1~ 1 i 11o: ~~~~ :1~: 1 f~a1!.~i~~~~:8n~i a~:!l che rispondoro, rorso, Jlllo zo1·bogllose egli a,·osso ratta ~~~ ~~~r:.~:! 0 ~?ui~~i~i~~~~: ~~ 0 ~~~ 0 a~~~.e aft: menli. Egli, dimenticando quello che io dico, si sbiztar– risco a conrutnro, con moltn racilità, quello che non solo non dlro, mn che non J>OI0\'0 dire, nè dirò giammai. Da c1ui la necessitò. d'una mia brc,·e risposta. Lo Zcr•bogllo,u.dunquo , scrh•o: « Sonr.o. tllscondoro n pnrtlcolo.ri o indugiandomi al forulo dcU'ope,·a, io sento che ò den so di errori, poicl,iJ affen1UJ1•eche ,1cllarocicM vi11ce #cmpl'e o qmuì •empre il pii, /ol'le, I affermare cora n11e11litadalla pralica quoJidiam,. ~lo che ,i~mncHo giu•to e il CONlrario, e cilMche i r:iuori<ui#ie,io gli i,ieUi e i llapPOCO; ma è pc,· me i,1di,cutibik che k t'Ceaiot1i oi pr11110 ru•erto nmo la11teda (a,· dubitare non di raro che 8iano la 1-egola. lo Quo.Je è, ln, ·oce., il «fondo., di ciò che lo Zcrboglio ha chia.ma.to gen1ilmente ml& «opera., e che io avevo mo de stamente baueu:ato per « sa,gio .,, È semplic. mento questo: che nella 10eietà tuui abbhuoo capa.ciTà di rare dh·crso - capacità. ftslca. intellettuale. morale. eeonomica e politica - o che il diritto, org;mo dello Stato tulore, dO\'O garantire lo diverse condizioni sociali, f.~~nc~el~~l d~;i~: d~fi'!°~~~~I 0 ~~~~d1~~,c~i ,:~,.~l} ~ :;'uo~t" ;iil4!~~ ~!'!l:i~fi\! ~iti~ 1 ~r_aci, I migliori, Ora - stia. bene attento lo Zerboglio - quando parlo dei pili capaci o dello potl:tioni sociali mlghori, intendo, ji: cnza.dubb io, parlare di quelli che vera111c11te sono i J> iùcapa.cl o di quello J)OSlzionlche sono lcgitlimamenle ac qui state. Pur troppo - lo .o a pro"a, o lo si ,·ede ogni mo– mento! - la C01Tuziono J>Orta immeritala11ienle molti In su; ma ciò nuua toglio al principio che l'UOletutto Il contrario. Infatti, so la. Biusti:t:ia.umano. M'esse in :tn~ ! 1~!, 1 ,~~~~ 1 ~:c~1~:f~fft::~~~b1:i~~~~?o~~~~~~t~: giù senili. J>lo1à. I.o 7.erbogllo m'insegna. cho, da. che il l~~~d~i! 1 ~~:~~ 0 i~:ff~10 8 ~~ 0 111 5 J!i1t!a~t:1;~li!~f per Del resto, chi, por OOITU:tlono, godo posizioni che non ~~Ù~~ ~1 8 ~~~11.~ 1 :.f::.~lzl3clo s~~p~ir!~f~\,\!~mfu~ luna. questo giudizio ò più terribile di quanto possa. credersi. Anche Il Villarl, partendo de.I ralso supposto dello Zerboglio, ml accusò di essere loda.toro a que.lunquo costo del successo. Invece, I meni, coi quali a questo successo si ani,'&, io guardo; e se I mezzi sono retti, in nome del diritto, quel succe&SOgiustiftco; ma se esso si è raggiunto con malo arti, sempre in nome del diritto, protesto e chiodo ampia \'Cndolta. ~~e!~~ c~t~ftc~c~'i° ~~!:r~g~~iiiu,~s~ou:nI~ e,u~!°r: !':fc!i~ so.,;~"n1!'·i:1Hfl=.:~:!~ifezo.30 0:~1~:t:;i:: più ~rtlcatl lodatori. Egh, infatti, scri,·e del mio libro: « In linea a.stratta, quello che alTerma.questo libro è \'Ol'O,., E ancora: « Mollo chiari o molto plani, o no n di rado molto semplici, gli nrgomentl, di cui si va.lo il Cimbali, paio110 tal«>llaaoere 1'Na •ittgolarc vigoria di per#uuio11e . ., Ed ora un'OSS-Orvazionoproprio per lei, valoroso Di- rettore. Ella, In una nota a11·0.rticolodolio Zerboglio, scri\'e: e O so OHI (i plll capaci) l'hanno (il prodomlnlo) per 81b 1otec o B natura, a. cbo pro la garanzia socia.lo1 Il « più rorte., che domanda tutela: quale confcss.lone di dobolena!., Senza faro della. dottrina., lo rispondo con un esempio. Immagini un po· (e gtle !"auguro con tutta l'anima) che :r:r:iit~~~a~':Tfs'::!!, i!c~~f~!f ~~,:~I~ :!;[~So~~~e rarle procurare centomila o.bbonntl o che, costando lo abbonamento annuo llro dlocl, ella guadagni un milione :.~;f:~~1& si~ro~~1:ia 1~~:~ 0~: ~!::~ 0 i: 1 ~~r !~bfii od immobili. f;Jla., quantunque socialista convinto, 11011 permetterebbe, certamente, che le rosso rubato. lnollrc, per esscro pienamente garantito nel godimento della suo. proprietà legiltimame,1le acquistato., Ello.,In qualità di cittadino, non può che contaro sulla. tutela del po– tere pubblico. ~:bbene:ciò racondo Ella - cosi « rorto ... ossia « cosi capace., di guadagnare un milione nll'anno ig~:,:b~~~ 11 ~~ 1 :\1e~:!~z~~-~i:O~~~b;, ~~~P~:; mente il suo diritto di contribuente, lrnperocchll nella società ci\'ilo lo Stato l) Il tutoro di tutti, siano ro11i, siano deboli, dogli uni col loro molto o dogli nitri col loro poco. ~li croda suo de\'otlssimo OIUSt;PPE CllllJALI. Ed ora 1:1 parola à al nostro nmico Adotro Zer– boglio: Non & caso scrissi che noi suo e saggio., il signor CimbaJI mostra di crodoro che nella società trionft il n/:~ 0 s, ~1r:~ lt!! r=~n:: p=~-=roc:!t~st~~~ del pensiero dell'Autore. Si legge a. pag. 43: « Perciò è assolutamente ,•ero, che il mondo sociale od umano - come tutti lii altri ;i~~~~~~e:~; c!1~d 0 a~~~~}°a~a~~ig~~~iil 0 o~rn~p:g• A pag. 96: « In ::i-onoraloognuno, anche dal punto di vista intellettual-,, ha nel mondo la. posiziono che inerita e raro avviene li contrario: In questo caso la eccezione non può che confermare la regola.., A pa.g. 187: « Finalmente, li pa.dro delle scienze moderne, Darwin, sogfiungo In modo deftnitivo, che, ~ci,~~td:~!~telo: 1 tnpigof 01 :~~tonxa, lo. vittoria non può Ma "'ha dì più; nella stessa risposta. che precede questa cl.~li~~i!tt!:,n :~:re~~o li 11 d~~:b~}at~t:'l~e:~ ~is~ poi hanno nel mondo delfo posizioni splendido - ma• tc,·iali o morali - sono naforalmonto i pili capnei, i migliori... s,:~~- ~1r:~c~~b~r1s~i~11f~~~l'~i~ 18 ~nl! 01 :!t~!~~~:,;1odis~1 rallo ch'egli Intende di parlnro del 0(!1·ame111e capnci, delle posizioni ky/iltimanumte acquistato. lo osscr,•o anzitutto cho, so I.ali sono lo suo I ntenzio ni inlimo, nel suo« so.g ;.:lo.,- pur troppo - e lo clt.ru: loni da mo ratte basto.no a. dimostmrlo, osso non si palesano " sufficienza. do?i:~~~~ p~:}~. ~ 1 P,fu~fos~~ 0 ,i:~a 8 ~u~~~ia 8 ;a1~~:~~~ ~ 1 ~~~:b11~g~i~ 1 ::ttS: 1 ~\liit~fR~OSqo:~~! :1a!:: J~~~~ capaci o quando le posb:ioni acqulstato il siano lqJilli• manienle. rir!~r~!~ff~~qd:::~af:~ 10 :l 1 ~riln;:a~.~!>,!';~~ ossa ha, pel bono dell'lndi\'lduo, ~ ,·alore che hl\nno le nocrologie lauda.torio 1>0rcoloro cho si è combattuti se~~~~! :~~f\C~ 0 ~ c~:l~n'ul~.;~d~n ;·~a.rio la tosi del trionro del pili rt>rto- diviene naturale ~a mia :":=~~:• :~=Il~ 1~ 0 Jì~~J~:c!!, 101~: 1 n!~°q:'f~ 0 in~ dicato da lui. Se oglì si rosso contentato di sostenere In astratto che il diritto do\'e garanliro, ooc., cec., allora noi sa- ::':~:St1~~nrg10c!':i,rj:~1~ ~\1i°~:,C?:~i:, 1~ 0 ~~': del positivismo che seguo, che questa. seconda parto ba. r~=a.~I sopr&\'\'ento sull'altra d'Indole prohamonle E In coeronz• a. questo. mia convinzione elio lo ho

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