Critica Sociale - Anno I - n. 6 - 20 aprile 1891

CRITICA SOCIALE mnlorir\lmcnto del capitalo Ira i larnrato1·i. Fra i ::l~li ~I\ I'~~~!~~ ~oa:i•~~~l'i~'l n 1 : ~t r.~l~1:~ 0 ~ intc.flottuali, dimostrando scm1wo ~iì1 chiaramente ~Jc:~:;:f 1 '!~ftl\ d:!ci:t~i~" 1 c11·ut:;~ni~: 0 l~i~i;;;~:~ ~~N~!o·~~:l~~~~d~,!~ r:.~~1i~~1_mcnti cd elimi- Luscialo ll..'\SS..'U'O l'umanit:\. largo nl moto pt'(r gressh•o del a natura. Voi, boriosi statisti, ,•oi,alteri con-ettori di )??J>Oli, mi, entusi:uli utopi!lti, che in• tendolo di guadare a scopi speciali l'umanit.\, (..\le largo, lasciatela J)..'\8$,.'\l'e, studiatolt\ mentre passa liboramontc, como facom Aristolile, smettete le pr& teso di ordinarla nello repubbliche n11.i0cialidi Pla– tone, di &wonaroln, di Cnmr,.'lneHa.di Owen, di Snint Simon, lici )fol'moni, d'1m1>0l'lo l'oguagliam... '\ SCIUJlliCO o J>O\'Or:.\ dello agapi di Francesco d"Assisi. La nntum no S..'\ più di YOI, asceti, sollsti, toosoftsti. E~'\ sa d0\'O devo andare o no s1ltroval'o le ,·ie od i mezzi.o ,,01,statisti, limitatovi n te1101·lo sgom– bero lo \'io da osh\coli a1·tillciali.Rimo\·eto le chio– sh'o dividenti lo classi iM>Ciall, sopamnti popolo da J)OJ)Olo, nnziono da nazione, 1'..\1.7,.'\ da ra1.1.a, stabilito la llbert..\o fiwo1ito il moto, o l'organismo delruma– nit.\ si s,·olgcr:\ mirabilmcnto da sè. Confuciocol s istema pahi:u•etle. i buddisti colla abnegru:ionc.col perfezionamento Jll)iritualc, i l_)rischi cristiani colla a spil'3liono al regno celeste. t mor– moni coll:1. trnnqu1llit.\ t"MSCgnata.. stimarono d"ayere chiuso noi 101-0 cerchio il moto dell'umanità. Senza avvodo1':!li cho lo sue onde s·a11nrgnno che procede ~>to1~!1~t~ ! ft 1f,.1~'f~f1 1 ~-~,.:C~ 1 ci,,~! 1 i ::~~-?J ~ Romagnosi, Jlielico il progresso o la fusione degli elementi dell'umanit..-\. Dcwe sono minori gli ostacoli al moto sociale, do"e lo libcrt..\ pH1~volmento si ~plicano, oomo nell'lnghiltc1·m e negli Stati was.hingtoni:mi, do,·e ::,~t! 1 ~ i~i l~~~,'~b,::~ 1 ~-a1f~~-!:o:~1~ .. ~int~;i~~ e lavo,-o. E infatti, ivi si prepam sollecitamente la rusiono loro, h•t si sento 11iù vim e si manifesta pil1 evidente ltt solidarietà l01-0.Colh. il la,·01-0, fatto più inlolligento od nlllnato, partcclp..'L sino all"ottanta per ::.~Ya deeine~·~~\~~ r:\1 i~~~: t~:-t:f1~~;,~n~ 8 ~ 1 ·~g~~~ Jntorno al quaranta. Ma contro la couciliaziono do– flnitlva s'olovano locoali1.io11i monopolista dei capi• tAli o degli 01:,emi. I potenti costruttori o proprietari dello forrO\·ic, ~f.~~:!~ N~i1~ 1 ' 1~1i 01 !i1c~::~~~itti 1 ~·:1~21~i!~ ancho dallo tariffo 01-etton 101-0wmtaggio, strin– gon.fli ln leghe (trust) fls..,,nti preu.l esagerati ai prodotti loro, ed aumentanti l>er tal g:,.1isa sempre plù il valore o 1n poten1.adei oro ca1ntali dirn.ntati tirannici. Oli operai olla loro ,·olia st1ingonsi in MSOCladonl, che s"allargano o si ordinano sem1)1'e mcglio.Associnzioni cho in lnghlltorra diconsi Trades e,dom, ncll"Amorica Ktnosor Labor ( CAvalieri del ::.r:lc::! \":~:i ~!h\~~C:(!~n~~,•~,~.~~~~ ~- ~ -~e~ medio evo. Anche nella Gennan L'\,nel Delgio, nella Fra.ncia collegansl le Società degli csc:watori del carbon ~~:!~i: Ti 1;::1~~; 0~~k>1~: i!TT'~~~~~~~e~: alla loro volta l proprietari ~·nM1.1 ..,no per rcsi.idere, confortati dall'esperienza che, genemlmentc, le spese d~li scioperi cadono più sugli opcmi che sui pro– pnetarf. Ncll'ln{$hilten-a,o,·o da molti anni si a~ bandonarono gh arlillci doganali alimenta.tori dei monopoli, questi conflitti si vanno eliminando me– diante gnuidl assocfazionl COO()Cl'allvc fra capitalisti, direttori o proruiet.,ri ed i rh,petth·I operai partc– cip.'\nti equamente ai prodotti. Altr-o\'Ola concordin trov:1ostacoli 11C1i fallimenti dc.llcimp1-e,e,negli M1uilibridello p1'0lhndoniindu- ;~/'~f~ni~11~:::00~\~~ 1 i1!{ 1 ~,!~1!~.!~:1~ .. ~~fef~ln ~1~\~,~n~bi'i~i,)()~ 1 -~ 1 :lfNi 1 =::~!~~~;1Sm~!i ~~~i~:r; d~ non dar'O hworo a chi non ò della lega loro. Imi– tando la camon·a napolet.ina. I:, Ma/la i::iciliana. Lo SL'Lto. cho sta a.Ivcrt.iro della socirt:\, cho no riassumo o concilia i rn1i elementi nnc.hoso ostili. lo Stato neccs:s.'L1iamento don!, :1.lmcnoindiretta– mente, Jlr(n',·odero ad eliminare o temperare questi conflitti fra lo cooli1.ionidei capitali e degli operai. E gih. nella Pr-ancia, che prim:t procl:lmÒdn un socolo i diritti degli uomim o che fe<"emolteplici esperimenti di soci:ilismo, lo Stato V:l11igli:mdo ,·ia di1·itL'L pc,· intcr,·cnirc conciliatoro fra Il capitale cd il lrwol'O. TI 18 rebbmjo del 1801,:1.Pnrigi, Oiulio Roche, ~ll~i~::i~~~c t~cl 1 ~:~~~~~, ~ 1 ;~1~Ctdr~i;:~:1~ S!,~;i'~n~,~~f~~f~ 1 ~~~Ji~~ 1 1 1 q1~~ 0 ~t~~~-a~1 inte1-es.,idel lavo1'0onde promuon!1'0Rll"uopop1'0,·· ,·edimcnfi legislath·i. Conciliando. netrintc1'0$Sedi tutti. i J>,Wticola1in conflitto. Quali quelli cito si combattono n~li St..'\tiUnili d'America fra g-li in• t!uslriantl o gh ag1icolto1i, quali quelli C('('itati in F'rancia drtl cocciuto prote1.ionis:mo dei 1'l1mli cont1'0 1 ~~nb,~~fi\~ i:1:1uÌ~ 1 i~:~i i~t~dc~t~ 1 i~~~lt~.1'0 inc;o- quO-§tm bili i s.ilal'i, c ome lo sono gli 51;fipcndi degli impiegati pubblici.di piantare rcgl11t1·i 1mbblici<111ali specchi d i ltwori des iderati o statistiche dei 1:wori esercitnll ed cscrcilabili nella 1-'mncia.Anche ili SL'LtiUnili seguono medi:mto Jllnlisticho tutto il mo,•imcnto del la,•01-0nella grande 1'C'pubblica cd nncho fuori. J>01· :saperlo dirigere utilmente. Ma non OOSta pronedem alla dirc1.iono infern..'\ del ln\'Ol'One.i ~ingoli Stali. Jli~n:l l)l'O\'\'Cde1'0 anche ai 1':lp1,orti mterna1.ionnli. PC'rchè il moto oommcrcialo cd industriale, ora abbraccia tulto il mondo, o non \'nlgono chiosh'o doganali ad a1·1'0- stnrlo. Chiostro fri.'icondannato a c1'0lhwo r1-a pochi anni negli Stnh Uniti d'America o uel contincnio cut'OJ'.>00, Onde nella S,·ii.1.om.a,qilo dello libc1·tà Cm'OJ)CC, so1-so li J)l'Ol~ito di inh:ia,-o una lega in– tcrn:uionnlo intc.-iaad ordinare gli intore--.-1i genol'ali ~~~1~o~:1!:~~t~cn~pr~g1 1 ~~~~~~. dt11$fg1\:~g ~~ ~,~ s:~:t1i~~:~~'t;~~-~;~~: ~;w i~ll~~~J:1 del capilalè, e tr-ovò bc.n~I adesioni teoretiche, ma incontrò gr:wi ditllcoltà d'npplic.uionc. Perché i so– cialisti. scgnatnmente nella Oeimania. m·,·c1-s.1no la ingerenm dello Stato. cd il p1'0tc1.ioni"lmo prcn1.– le.ntc nel continente. alimenta ostilità rr-a i 1n'Odut– to1i. Mcnh'C Guglielmo, col suo intimo con~igliere Hintzpcte1·,~hulia,•a la concilia1.ione, ~J)J)ia,·n va..;to roll~U( 1:j j~tr:i~~l;!tt!:~Cl~:~t!n~~l)~l~Vicr~~ll'~I~ fossile alla Ge11mmiaper lo feM'O\'ÌO e per le ron– del'ie, per modoche i minoranti potevano dirnntare arbilli della 1>."lcc. J 'imperntorc, turb.'\to, reco pres– sione imi e1-op1·iot.'\1i delle miniere, J>Cl'Chè s·acco1'– da.sscro 001 minc1':l11ti mlglior-andono le condizioni. Ora la vamp..'\vi cessò, ma il fuoco ,·I 1·imanc la– tente. Nell'Australia, dorn la ,·ila sociale ò (;:iOnlnee rigogliosa, li conflitto fra larnt'O e capitalo foce testo gli esperimenti più acuti. Oli opcl'al, nl modo ~~~;\ ~n~c,~t',~i1~:~ 1 ~1el " u~l!~f111 i~~~~~~b~~

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