Critica Sociale - Anno I - n. 1 - 15 gennaio 1891

CRITICA SOCIALE col tempo. Per l 'l.ro la repubblica. sul serio bisognerà, se Dio vuole, cominciar a. raro I repubblicani... Ma lo rispondo elle, tutt'al contrario, io credo si debba cominciare dal raro la repubblica, o sia puro una eattin repubblica, per raro poi I rcpubblleanl, perehò so aspet– tiamo che Il raeeia la monarchia. ... Yedotobcno che cosa ha ratto in trent'anni: ha aiutalo I& morto a uccidere quel pochi che e·e.rano: più spietata. della morto, la quale lasciò loro intatta. la gloria del nome, mcntro essa, la. monarchia, non ebbo sen1poll quanto a meni pur di tog liere lo ro giusto quella gloria. \ 'cdla.mo adesso: può un socialista rispondere a me - t1111lali1mu1a11di1 - nello stesso tono con cui io ri– &ponderei al monarchico, che mi dicesse: occorro prima raro I repubblicani, poi rare mo la repubblica! Crodo di no, o qui rientro In un argo mento già.toc– cato primn: repubblica. ò un sli1tema.di go,,erno, una cosa. dotorminn.ta , gi/\ oslstonlo nella rorma. o nella. so– stanzi\; socialismo ò ftnom una. tendenza., una corrente d'idee, di sentimenti, di coltura, di altruismo, come si dico oggi, che, applicata al go,·erno, non può 1ron1re, secondo i rcpubblleimi, miglior go,·emo di quello di tutti, per tutti, con tutti i ma. che in ogni modo non ò la~ pubblica. Cl pub lol'a.ttl esscro una ccccllento repubblica, senta <'hesleno aboliti I prh·Uegl d"lndolo economica crea.il dalla forma attualo della proprietà. - E questi sono i maggiori, gridano i socialisti: sono quelli nl conO-Ontodel qunll gli altri di,·entano inezie. - So11priminmo I go,·eml,cd eccoli bel e &oppressituUi, gr·idano I dlosofl dell"anarchia. t; la pili corta .... Unl\ polemica, come vedete, , hn o, il·ace, sulla quale 11po1rcbbo scrivere a lungo. )la si domanda: mentre non c'è nò la repubblica. nè il IOCialismoapplicato alle leggi, nè- men eho m:1i, - quell"idoalo sterminai ameni e lontano, della , ifA di un popolo eh'ilt', eho sarcbbo l'anarchia, ò del caso che I rappresentanti platonici di tutto queste Idee sticno a ~a~t:ct:~ 1 :i:o ":s~d::~~~ ~\ 8 ,?1~~~ 1 \: m~::~1!: E la prima di tutto le difficoltà di ordino mora.le - anche astraendodalla diftlcoltà. cho hannosempre i gio– ,·&nl di farsi largo In un paese do,·o tutto, si può dire., è in mano del ve«hl, o tul1o è senile pcrchò lutto ,•iene dai vecchi - Mira.endo o.ncho da questo, la prima di tutto lo dlflcolh\ ò quella del credersi gli uni o gli altri genio cbo ,·odo più da lontano o cho ha maggiore ìl sentimento dello ingiustizie sociali ed e conom iche. Bi– sognerebbe riuscire a stabilire nei cuori e.ho 111 è tutti allo stesso lh·ello, che tulti !i pens& ciò che h& se.ritto un grande o dimcnlicato repubblie.,no milanese prima cho nascessero tutti o ciascuno,sah·o orrore, I compo– nenH la nuo,·a usoclaiiono: e la via plU dirotta pe.r • mutare I costumi di tm:i stirpe di uomini, ò quello. di e riformat'c U loro ,tata ectmomico, ossia di dare un e di\'Ct'SO corso al loro interessi. ,. •~Cal'I0 CnUnnoo, cho hn dotto ciò. Vedete dunque, non ra vornmcnlo bisogno di essere soclallsll pl\tenll\tl por pensare o dire una cosa como questa. t; non l'a nemmeno, mi afTreHo a soggiungerlo, bisogno di cssero J>atontatl repubblicani. Bast& al'cro del senso coinuno o del cuore. E com·e di questo, cosl è di molli argomenti, essen– ziali, capliall. Che grande, che immcn.so cammino da. raro insiemt1,primn. di dh·idersi , non è vt1rot t-: l'llrlo, quctlo cammino, in terra, non nello nuvole: le questioni generali si tratfano nei libri, negli opuscoli, nello conrerento: m& ehi si oeeup:i. del governo doll11. cosa pubblica do,·o tener dietro allo qucs11onidel giorno, anallunro, &eru1a1-c, istoriare, denunciare - t1lancho o sopratutto donuneiaro. E so si 1rntta di denunciare i domoerallel elio non ranno Il loro do,·ere, tanto meglio. Questo sl, altro eho star Il a rarsi oeo di ciò eho da. tanto tempo predicano così bene i modcr.-li, ai quali er-a risor, •a.to un giubilo, ch'era rollia t1pcrare, eiOOdi essere J>reilisul scrio: eho allo questioni S()('ialivuolsi ba.dare, non allo polilkho. Quali sono lo ,·oro questioni J>Olitiehocito non sieno nncho quos1ionl 80Clnli o l'iclworsa l Non ,·o n'è. ,·h•o o go,·ornl\ o fiorisco 1111 f<islema, il <1m1lo nega tut1o l.'nllro giorno noi Consiglio 1)ro,·i11clalo s·cl',\ lliSCU!i~0 quel cho essi dosidorano, tum loro lu. bocca so par'lano, dclii\ pellngm, disonoro d'Jtnlii\: - Il\ J)0llflgrl\cho su,- 11ca.cela in prigiono so nglsconol rcbbo in gran J):t.rlogunl'III\ sul eho si spondcsso per Quostn.domanda si do,·ono cssero l'alta. fra loro i gio- cssn, In un anno, ciò che si spendo per una corazzah\ ,ani cho qui I\ Milano costituirono, or ò poco, la.nuova o por mnntcncro la Corto con annessi e eonnC.<lSi. assoellulono intitolata: L'U11io11e ctc:mocratico-,ocialc, la I t! appunto In un crocchio di gente, uno ill.110 !li a quale mir& a. duo cose: a riuniro degli clementi elio dire, al solito: possono assai bono staro insieme, pcrchò taluni degli - Queste sono lo ,·ero quo:tHoni da. lr.lttaro: lo qu~ inte.n1lsono comuni, e a prendero Il posto della de.mo - stioni 80<'iali,non lo politiche. ('rula, diremo eosl ufficiale, ch'cssi considerano eomo - A mo pa.ro , che eo<lcsta.@la per voi ilaliani una un Coqilo del iwsato, col qualo non tro,·ano modo di quisllono al1a.men1opolilica, gli di'-'iOunn.signora ame– eamminaro di consor,·a. por dh•ersltl di temperamento, rieana., o eho solo merd la 1>0Hlicapotrete risolvero. di anni, di costumi. I Parole, J>aro a mo, J)ieno di snl'leua.. Or&, l"a\'ero la nuo,·a. assoclazlono da. pl'ineipio pl'o- Ma in ogni modo, ripeto, non stia Il nuo,·o sodalizio 1pe.rato In quosto senso eho I soci adoranti sono già. a perdere tempo npprcsso alla c1uestionoso sin la gal· t'irca 300 o tutto lo primo adunanze &0nostato altrel- lina cho ha. raito l"uo,·o o ,•ico,·er8a: presto all'opera. tanlo animalo cho cordiali, do,·robbo essere arra che lo nell'intento comune. 0:,,i campi, dallo , io, llallo officine, cose andranno sompro megllo. - Ma non illudiamoci. dfllle slambcrgh<', dal iugurl d<'gnl di trogloditi dovo vi- O rassoclazione è realmente composta dei due ele- ,·ono milioni d'ltallanl, s·n.1ta,col t1uonoguHuralo di ehi mcmti dh•e.nii, ('{Iessi ci t1lanno rcalmcnto con virilità non ha l"u30 della pa.rol11,il grido che il Catia.neo ha. di sentimenti e di idee, e le difllrolti\ si presenteranno formulato nello p..volo rirerito più su. I col1I o ro11i presto. O non ò cosi, o Il sodalizio seguiri\ la sorte di giovani ll0lla I\SSOCia..zione dcmocraiieo-80<'1ale lo raeciano tutti gli altri congeneri, vivrà o flniriLnelrapatia. loro, o dicano cho non si J)UÒc<,Seronò ll'rl 80<'ialis1i, Provoniro con buone dispoillzioni del euoro o dell'io- nò ''tl'I repubblicani nel tem1>0 In cui ,•h lamo, so non tellotto l giorni dello difllcol11ì. (atlonlnmoci al miglioro facendo lii quel grido un 1wogrammn.,una fede, un'arma, del casi) do,·o ossoro In.curn. di tutti coloro che hanno • 1 ,111 ltl\'oro: - occorrendo, un ma11ir·io. voce In capitolo noll'assoelazlono. OA1t10 PA1'A,

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