I POLITICA COMMERCIALE E INCREMENTO INDUSTRIALE 31 Se in determinate questioni l'atteggiamento dell' A. P. I. M. ,A. può qualche ~volta parere od essere in contrasto con l'atteggiamento di altri gruppi industriali, ciò non vuol certo dire che l' A. P. I. M. A. demorda anche d'una linea, dall'aspra via solitaria d'onestà e di rettitudine, nonchè di pratico amor patrio, che si è imposta e che segue senza iattanza e senza paura. A. PIETRO JANETTI . L'amico Direttore, pubblicando per quell'amore della libera discussione, che è una delle più belle e rispettate tradizioni di < Critica Politica>, questa risposta ad un mio articolo del Presidente della A. P. I. _ M. A. (Associazione Piemontese Industriali Meccanici e Affini), mi domanda se ho qualche cosa da replicare per mio conto. Veramente, chi ha letto, e può rileggere il mio articolo < Contraddizioi:ii protezioniste>, e lo vuole contrapporre alla risposta dell'egregio comm. Pietro Janetti, ha già tutti gli elementi necessari per giudicare del I rispettivo valore degli argomenti da me e da lui adoperati. I paroloni di < onestà, lavoro, nazionalismo pratico che anela al riassetto dell' Italia ed alla prosperità del Popolo Italiano > non hanno niente da fare nella sola questione che tra noi si dibatte : < se la politica doganale invocata dai dirigenti della A. P. I. M. A. sia buona o cattiva nel1' interesse generale della Nazione italiana, e - compatibilmente con questo - sia anche quella che-meglio conviene all' interesse legittimo ed onesto dei Soci della A. P. I. M. A.>. Tutti i gruppi industriali che domandano di essere protetti dal Governo dicono sempre le stesse cose : < non è il loro particolare interesse che è in giooco, ma quello della patria, della Nazione tutta intera >. Anche i signori . fabbricanti della famosissima < Unione Zuccheri > domandano oggi ·il ristabilimento del dazio protettivo per puro e di- . sinteressato patriottismo, mentre, nonostante i loro piagnistei sulla pessima campagna saccarifera in corso, le azioni delle principali Società zuccheriere continuano ad andare su nelle quotazioni di borsa, che è un piacere a vederle I Quello che soltanto bisogna decidere è s.e la politica doganale propugnata dai dirigenti della A. P. I. M. A. e da me criticata sia veramente possibile, e sia, oltrechè nell' interesse vero e speciale dei Soci dell' A. P. I. M. A., in quello generale degli Italiani. Il comm. Janetti dice di s); io ho dimostrato di no, nell'articolo, al quale il comm. Janetti risponde, e in altri numerosi miei scritti, nei quali,. non a base di chiacchiere e di pistolott-i più o meno patriottici e nazionalisti, ma con buoni e solidi argomenti di fatto ho cercato di convincere gli industriali tpeccanici italiani, e massime i medi e piccoli industriali, che il protezionismo doganale sacrifica e sacrificherà sempre necessariamente i loro legittimi interessi a quelli intriganti della grande industria metallurgi<:a. \. ' . Biblioteca Gino Bianco
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