I '· .. VECCHIO .E NUOVO REPUBBLICANISMO 297 anche la fama di semplicisti e d~ formalisti che continua a perseguitarci. Appena pochi giorni addietro ·uno scrittore di cose politiche ( l) affermava che < oggi non hanno ragione di esistere problemi e partiti soltanto formalistici > e ne deduceva la decadenza dell' idealismo repubblicano 1 E di fatti - per quanto gli avvenimenti recenti stiano a dimostrare il contrario - la questione della elettività del capo dello Stato può sembrare trascurabile e secondaria quando fosse ammesso che il sistema par- · lamentare è il presupposto indispensabile di ogni realizzazione democratica. Se il sistema parlalnentare rispondesse alla realizzazione della sovranità popolare nessuna ragione vi sarebbe per non favorirne il pieno sviluppo. Posto il quesito, le conclusioni alle quali dovevamo pervenire sono state negative. Ecco anche perchè in questo momento, mentre ci interessa moltissimo la lotta per la libertà, la polemica intorno al Parlamento considerato come espressione della volontà e degli interessi nazionali non c'interessa eccessivamente. < L'impotenza del Parlamento - scrivevamo nove anni addietro in un documento ufficiale del nostro Partito (2), - a compiere efficacemente il suo ufficio legislativo, in rnodo da interpretare i bisogni e gli intendimenti del paese, può considerarsi come un fatto universalmente riconosciuto. Potrà esservi diversità di giudizio sull'apprezzamento della gravità maggiore o minore del fatto, sulla valutazione delle cause e sulla indicazione degli eventuali rimedi, ma nes- · suno pretende oggi disconoscere che il Parlamentarismo non risponde appieno alle speranze che vi vennero riposte. Qui in Italia si riferisce attribuirne la responsabilità, anzichè a difetto, intrinseco dell'organismo, al difetto di educazione politica nel paese, all'assenza di vere e proprie organizzazioni politiche con larga base e seguito di aderenti : cosl unico ed efficace rimedio trovano alcuni nello spingere i gruppi politici ad affrontare i problemi concreti, a tener sempre presenti i veri interessi nazionali, ad agitare di volta in volta alcune grandi e vitali questioni, perchè nei riguardi di esse si determinino nuovi orientamenti ed una positiva, · realistica ed efficace azione parlamentare. Ma se è vero che fuori d' Italia, nonostante i partiti meglio forma ti ed organizzati e uno sviluppo di coltura e d'interessi che portano a non dimenticare o trascurare le questioni vive, i difetti del parlamentarismo non si producono diversamente -e non sono meno gravi, ciò vuol anche dire che è l'organismo, il sistema in sè, che non esprime i bisogni collettivi e che non è quindi, nemmeno capac·e di soddisfarli>. Tra i motivi principali di tale incapacità indicavamo : a) il fatto che il sistema offre alla volontà popolare l'occasione ,di manifestarsi solo qualche volta lungo il corso di molti anni, così che la · (1) M. GRIECO, nel Mondo, del 2 giugno. Articolo, su < Stato e partiti >. (2) Relazione sull'indirizzo politico al Xli Congresso Repubblicano Nazionale in Boloina, 1617• 18 maggio 1914. . Biblioteca Gino Bianco
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