La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 11 - 26 marzo 1908

club del loro mestiere di banditi della penna. Giù la maschera! Siete mafflosi, siete glorilicatori dei peculatori e del falsarli e abbiate il coraggio delle vostre azioni. Noi vi vogliamo sulla piattaforma senza truccature. Voi invece, come tutti i criminali, siete vili. Volete larvare le vostre rutllanerie con la politica. No! / no! il vostro è un pretesto. Se n'è accorto ormai anche janni. Non ci sono ideali nella vostra campagna. Siete nel girone' degli omertisti e non vi lascerò uscire facilmente. Dovessi servirmi dello scudisciò. Gli sfrontati libellisti delle Azioni e delle Voci Tivipanesi non devono trovar posto che nei bonzoni dei pozzi neri. Carogne! ritornate alla vostre puzzolenterie. La stampa non ha posto per voi. Via, via, al bonzone le carogne. Voi non siete giornalisti. Siete i souteneurs dei nazisti che accordano la cit- tadinanza onoraria a Nasi, che intitolano le vie al trapanese, che votano per acclamazione gli ordini dei giorno, che esaltano il capo del botteghino del lotto ministeriale, che chiamano Nunzio Nasi un martire, che proclamano il lutto cittadino quando Nasi è condannato; che lo eleggono presidente delle associazioni con entusiasmo e che lo eleggeranno deputato in tutti i collegi si- ciliani come ha proposto Luigi Capuana, uno spedato della letteratura italiana invecchiato e imbecillito nella morale nasista. Al bonzone! • LtA " GOIVIRIEbIFI „ IN TRIBUNALtE L'on. Orlando lancia una circolare a tutti i capi delle corti segna- lando il contegno di quei presidenti che per il semplice fatto di essere... presidenti si credono dispensati dal lavoro e autorizzati a sbaffare a ufo lo stipendio. Bonen& Non vi deve essere posto nei tribunali per i lazzaroni. Ma l'on. Orlando se vuole sul Serio liberarsi dal lazzaronismo in toga non deve arrestarsi ai presidenti fannulloni, ma deve estendere le sue indagini ai pretori, alle corti e sopratutto alle cassazioni. Sco- prirà delle cose meravigliose. Così, per esempio, scoprirà che a To- rino la cassazione chiama a discussione i ricorsi dopo due anni Il In questo lungo periodo i litiganti possono fallire, morire, scappare e i creditori trovarsi con un pugno di mosche. Ah quei bravi si- gnori della cessazione hanno ben altro per la testa che l'interesse dei ricorrenti ! Così Fon. Orlando potrà scoprire che a Torino si fa obbligo al ricorrente, sotto pena di vedersi rigettare il ricorso senza esami, di presentare otto copie del ricorso, otto copie della sentenza, giacché gli illustri consiglieri elio si pappano uno stipendio di L. 12,000 l'anno per scrivere sciarade non vogliono avere la noia di scambiarsi il fascicolo degli atti, vogliono le copie a essa, a spese delle parti ! On. Calando, mandate a casa tutta questa gente che pesa sul bilancio della nazione per incretinire il prossimo, rendere dei fa- vori agli avvocati cassazionisti, contorcere la legge, codificare il ca- villo e la chicane l Chiudete le cassazioni e liberateci da questi pa- rassiti in toga. La giustizia non ne soffrirà, al guadegnerà in serietà e prestigio e lo Stato risparmierà tanti quattrini coal male spesi ! oca

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