Compagni! - anno I - n. 4 - 1 marzo 1919

COMPAGNI/ 15 1864 soci,o. P.~r 20 anni egli restò separato da, MaJ'x; ma il rapporto,.intellettuale d'entrambi contimiò. Nel 1869 Engels, fu in graùo cli potersi riti,rare dalla, .Sila azienda:. Evidentemente egli utilizzò la guadagnata libertà ger trasferirsi subitò ca. Londra e dedicare insieme a :Marx tutta ]L1, sua forza al pro-' leta.ria,t,o ::m~.lante e combat.tent.e pe·r la propria. eman0ipazione. , · E Marx ne a\'eva. urgente bisogno. Il movimento operaio era gra.ndemente cresciuto in tutti gli Stati moderni • dal principio del decennio,· dal 1860 al 1870; con ciò crescevano -anciie a· vista d'occhio la '<lstemione, l'importanza, i prohlemi deH' « Asso..."'.ia– ,ione operaia internazional-e ».., fondata, neJ 1864 }1e dovette porta<re nnità e chi-are.zia nei movimenti pro I-e.tari dei di versi paesi. Ma la mente dehl' « In– ternaz:iona_le )) er:a Marx, il qualo soccombeva quas.i al p€so d1 seguHe tutto il movimento· operaio in~ !e-rnaziona,le: di d::tr COf!siglio e di procurare aiuto l1l tutte le rnnumerernh lotte di class-e eh~ si svol– g~vano: La. sua attività· scient.ific:i. era in periooJ.o • d1 vemrne ,comp 1 letamente distrutta. Può ben affe.r– ma.rsi che s0nza. l'« Inte•rnazionale" Marx avrebbe completato i,l Capitale. • . In q~1esta situazione Engels gli fu ben accetto aiuto, grnn-to proprio a tempo, perciocchè la guena franco-tedesca. scatenò lotte e creò rapporti, che. ten– de.vano aìl'e.stiremo la forza del!'« 'Internazionale». Engels divenne membro de;\ Consiglio géne.raJ.._,,del- 1' « Internazionale », nel 1871 segretario corrispon– de,nte nel Belgio e per la Spagna, dopo per l'It.alia e p-er la Spagna. Descrivere minutamente l'attiviltà di Engel-s nell' « In.t.~r'nazionale » non solo supere– r-ebbe di gran lunga lo spazio ass~gnatoci, ma richie– derebbe. àltresì uno studi'.J dei p.éotocoHi e delle cor– rispond- 0 .112.e, del -C.on ~ig;lio Generale, non ancora a disposizione del -pubblico. • Col ces3a,re dcli'" Intern aziona.le » terminò 'a pratic·a immediata a.ttiYità di partito b.nto di En– gels qua,nto di Ma.n:, ma s'interi<k da sè che dopo come prima essi l'estaron.o i consigliei:i del prole.ta- riat-o combattpntr cli tntti i paesi. • . La mo11te. di M::nx non interruppe la collabora– zione di Engels. il q nale si fece l'editor!' d<> 1le sue opere e ne rivide acc11ratamenh i manoscritti. O.li ultimi anni della sua vita furono contristati chlla mortf> delle p-ersone che ,gli Han.o niù care, ai1le quali sopravvisse e morì a Londra ne,l 1895. NOI. Le elezionidel 1882 Sino tt\, 1S82 in itali:!. i soli censiti aveano diritto àl governare il paese. L"' ·class.i medi~ (lelle grandi città, L1rtigiaru1to. i piccoli proprietari agricol.i, i mez~1dri, i COlllf).1 l'ledpanti, infirie. g!i operai t'd i coutadlni erano e~lusi dnl diritto di scegliet· èbi doveva dar legg-i' conforme i bisogni, le tratli7.ioni, gli interes::;i tle1 pae~e. L"l .esisttc,nzn d" una vera clu:,~e proletaria. era ap– pena .avvertiLL I <;ento c-om!zi, Je proteste. i tumulti popolari. l'o– pera pert.ìnnce del .pnrtito d'nzione ave,·a messo nelle m~,ni .dei laYoratori e delle clnissi medie uua. nuova àl'- wa : l<i schecln. • • cèìine s..'lri1 valutata dagli opei'ai? Quale 1.1so ne fora,nno"? Come er::t considerata. dai partiti politici deìla oOT- gltt:sin? • Comincerò a rispondere nll'ultirna domanda. Tutti i partiti po!Hici della borghesia, per quanto alte fosserò le 1 loro idealitit, tendeva-no nel lor complesso non solo· a cO'Tlsolflìare il prop'1'io domi.nfo <I-i classe, ma ,rncora. a dar for~·a e 1Jase na.zfonale aì'lo Stato a.ppena, 11 . .scilo dalle .a•uerre della 11.n·ità e <leW·id·ipenden.:a. Le varie fraz.ioni della borghesi'l cercavano servir~i dei voti dei 11woratori affine di, ~rrnffore o conservare U potere,· altri, per una strana ideologi...'l. che crede· tat- bibliotecaginobianco tibile e pos;:,ibile nn reale migliomruento delle condi– zfoni dei l:wor-atori mediante uu cambiamento ne11.a for– ma il governo, avevano messo hl n.uova arma !l ~rvr'.zl.o ddln realiz2.azione di questo postuJ..<ito. On opuscolo d'un anonl.mo (1) d;iviùeYa. in quel te:npo i pr.rtiti politici in quattro grandi uggru.ppameuti: c.ie– ricali; conservatori; liJ?eral.i .dinastici; <.lemocrntici x-a~ dicali. . 11 proletariato nasceva poìiticamente come classe distinta dai partiti po!itld della borghesfa. • Lu esposiz.ione industriale ed agricola del 1881 in Ml• luno nveva rivel.'lto che nnsc.aen. un'Italia industriale ed ,n industrialismo agricolo. ~lnlgrado la al'titieiale divisione del paese in quattro grandi gruppi politici, nella realtìt i pnrtiti si ~i~-ide: rnno in destri (conservatori), sinistri (democ·mtic1 d1 tutt~ le sfumature) mentre timido s'affenn.·wa • il partito operaio e oocialista. Il ,proletariato: ·c-oi suoi voti, doveva nsskurnre che la sinistra, la qmile e-on ?\icotera aveva ritenuto gli 1n– te1·r,2zlonalL;;ti, in istato di continuo e 1lagmnte delitto; con Crispi e-be si ei·a pronunziato contro la repubblica; con De P~t!H abile p.::nlamentnre, ma poco amante dell.'l 11bertù, nHebbe conseguito 1'1notere. (:!). I g;jornali d·i sinistra· blnndivano la cfasse operala e promettevano caruJ'iduture ai lavoratori: la indc-n1i.ità p.urlameutare'; ln abol-i.~fone degli eserci.::i sJan.:iali da, so.~tituirsi colla. na.::tone armala,. L'ltnlia era .inondata, rigurgitante, soffocata di ma– nifesti ed opuscoli. La 8·veylia. elettorale edita. per 1 .. 1 propagnnd.'.t delle sinistre fu riseontl'o al Quarto ;;talo edito dal Consolato ·di Rimini. cosi la 8inistra al potere sta in confronto a: ((QL•estioni il!'Òenti » ed i Campagnoli e la i:ita pulr bliCtl. La· sinistm è generosa nel ,promettere: -- Se per– venh n salire <' consen·<ite il potere, ·essa garantirà un·all'pia e rigenerati'ic-e legislnzione soc-iole. Del resto trn padroni e OJ)Cl'U,i Vi SODO delle Cl>inc-ide117;'" <li 'inte– ressi 1.• gli uomini di Sinistra sentinm9 tli interpretarli. Kè minori •premul'e per i Javoratori hanno gli. uo– mini !Jiù m1tort'Y0!i della destra . .rJ' ver0 che essi p:ir– h:,·auo un linguag;!io non C'Ot1forme al sal.nio corrente in quanto ,;i in;;istl:'Vll f;ll.\ dovere tlell.1 preYidenz.a p de-1 ri:spnrmio. ma iu fondo non respingev,rno di .sf.11rliarc u1t piàno di lt:gis/a:·ione a fa 1·ore dei la i·oralori. , In confronto a tutte queste non clisinteressate pre• mure. mentre neil' Alt(t Italia il Partito s,ociulistl\ e gli 01wn1i C€'rcano di' .,tl'ermarsi in modo indipendente, nelle Homngne e nell'Emilia il P:1rtito socinlista rivoluzio– n~,:'io. conclude !lf)ertamente -;jlleal\2.e co::i gli ideologi elle credono nellt1 rt'pubblica il toccn-,._"l.nia. Discorrendo di destra. e sinistr!l nel SQle dell'Avve- 11Ùc di Hnvenua si -legg<:>: « Sono 23 nnni cht1 queste due frnzionl borghesi m.al– menrtno questo povern popolo sotto i"egida <lena loro mo– na rchia ell è ora· che fa si fìnis<'~'I. « I.,a sinistra - si dice - Yi !1..'l. dato la riforma elettorale. Questo cencio che la destra spin il momento per ritorlo, nou l'ha dato la sinistm: le fu strappato :1 forza dall"ondn popolare di cento ('omizi. « )-fon ci illudfamo 1ìè la legisl,1zione socfole di Min– ghetti e Berti. nè ln difesa. del ,lavoro nazionale; esse sono Yolte ad incanalare il movirnent-0 popolare ·socinll– stico nell'orbit.'1 clelle istituzioni e delle classi. 113 anche se fossero benefiche quali garanzie ·eh~ le vostre pJ'()messe son sincere e leali? «16 anni di governo: U macinnto e la fucilazione dd]c ,popolazioni emiliane insorte contro l"odioso bal– zellu. ~è <falla sinistra un solo sciopero ,·erme conside– rnto come lecita competizione. e J)t'r tali motivi arresti, ommonizioni, :impiego di forza armata; coucessioni d1: terr·e a frati e_ diniego ai lavoratori. ·(<Gli oper-ai, gli :;uterllilzio1wli.sti dicono: nè II destra nè a sinistra c'è giustizia l>. Molgrado quest',HticoJ-0 d1e Poteva essere il crisma. d"un'azione indipendmte ùe] proletariato socialist.'l, da tutti .i partiti politici <lel.Jaborgbesia, il 27 agosto '82, republ:iliCllni, radicali, inte.i·natioMlisti, convenuti a Imola. per discutere delle imminenti elezio11l,approv:iYa.n:i il segminte ordirle del giorno concordato tra l'an-ocato

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