Pro Pace : almanacco illustrato - 1916

22 PRO PACE ' ·conferenze interparlamentari di Berna nel 1913 e di Basilea nel 1914, alle quali parteciparono non pochi socialisti tedeschi, fra i quali il loro capo Augusto Bebel,. all'in_tento di risolvere in modo equo e soddisfacente per la di~riità dei due paesi quella questione; e tutto prometteva che, continuando quei benefici tentativi, in pochi anni una desiderata soluzione pacifica si sarebbe trovata. Tutto prova dunque che· quasi unanim~ era nei governi il proposito di nulla lasciare d'intentato per allontanare dal!' Europa ogni pericolo di guerra fino al giorno in cui le qti~stioni spinose potessero esser risolte diploniaticamente o a mezzo di quel Congresso Sl;lpremo, alla cui costituzion·e i pacifi~ti di tutti i paesi lavoravano da anni. · · Una so.la potenza in Europa faceva contrasto a tanta unanimità di intendimenti pacifici: era la Germania. Ma poichè dalla Germania stessa era uscito per la prima volta l'avvertimento che una nuova guerra in Europa sarebbe stata cosi spaventevole, che al su J colifronto quella del 1870-71 sarebbe sembrata una guerra di fanciulli, si sperava che una tanta responsabilità nemmeno l'ambiziosissimo Kaiser avrebbe voluto assumere. E questa speranza veniva ·confermata dall'essere il partito socialista potentissimo in Germania .e dall'avere i loro rappresentanti sempre dichiarato in tutti i. Congressi che· il partito si sarebbe opposto a: qualsiasi guerra della Germania che non fosse stata di difesa; .La guerra venne: ma bastò che il Kaiser chiamasse guerra di difesa la sua aggressione al mondo intero, perché tutti i socialisti tedeschi compissero il nero tradimento di associarsi al loro governo. Ne venne così la guerra più iniqua e più mostruosa contro nazioni pacifiche quale mai· nel corso dei secoli si era veduta l'eguale. Dai fatti che ho cercato di riassumere nel modo più breve, risulta adunque molto chiaro che la Germania e l'Austria, sua satellite, erano da tempo in Europa i veri nemici della pace, il solo ost4colo a quell'unione di tutte le nazioni civili rispettose del diritto di nazionalità, che noi padfisti abbiamo sempre invocato. Per questo, non soltanto come patrioti ma anche come ,veri pacifis1i, noi abbiamo veduto e vediamo la necessità e il dovere di questa guerra, la quale ~ per noi: guerra alla guerra, E. T. i\foNE.TA, BibliotecaGino B.anco

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