Almanacco socialista per l'anno 1880

70' IL COMUNISMO,ECC. questa seconda specie ha destinazione anti-sociaie. Dunque l' uonio, lavorando, si appropria il prodotto della forza intellettuale e materiale accumu- · 1ata durante secoli. È impossibile separare il lavoro dei viventi da quello di coloro che li precedettero: lavoro indi'v'iduale non esiste. Oltre a ciò il lavoro non può essere il fatto isolato di un uomo. L'unità dello strumento, del mezzo di lavoro, esige l'unione delle forze, la quale avviene naturalmente, e tende nella storia a divenire sempre più intima, più stretta. Il suolo, le macchine ecc., sono centri delle forze, le quali si trovano così naturalmente unite ed associate. Due cose rimangono individuali nella società: forze da impiegare, bisogni da soddisfare: principio e fine del lavoro. Il Comunismo rispetta tanto l'individualità delle une e degli altri, che stabilisce il principio : da ciascitnosecondole p'l'OJJ'J'ie forze, a ciascunosecondo i suoi bisogni. - Come avviene l'impiego delle forze ~ Ecco dove comincia l' intervento della società , ossia l'applicazione del principio di socialità, in una parola l'associazione. - Con quali prodotti ed in quale misura, stabilita come sopra la proporzione, è dato soddisfare i proprii bisogni~ Ecco dove finisce l'ingerenza necessaria della società, dell'associazione. Si dirà che alla libertà individuale resta troppo poco spazio. Rispondiamo che la libertà non può concepirsi fuori della società. L'arbitrio sconfinato del selvaggio è la negazione della vera libertà, che deve nascere dalle viscere della società. Ora appunto la libertà individuale è il cardine della società comunistica, è la base del nuovo ordinamento sociale. L'individuo entra a fai• parte del novello B blloteca Gino Bianco

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