Almanacco socialista per l'anno 1880

PEllCHÈ SIAMO COLLETTIVISTI. J:39 sono piaghe eguali alle nostre e forse più orribili, e la stessa questione sociale vi si ag~ta, come conseguenza inevitabile di ogni agglomerazione di uomini nello stato attuale, come risultato inevitabile dell'azione prolungata del sistema economico moderno, viva esso alì'ombra delle monarchie, o alla luce delle repubbliche. Le èampagne sono :gieno miserabili'? In quasi tutti i paesi europei, il contadino vive ancora in un servaggio di fatto, in una miseria materiale illtellettuale e morale che deprime crudelmente l' Umanità. E in molti luoghi, in Italia, in Inghilterra, nel Belgio, nell' Alemagna, non è il progTesso che s'è prodotto, ma il regresso. I salari vi sono aumentati in una proporzione molto inferiore all' aumento delle derrate 'e delle imposte; la miseria è divenuta insopportabile, e sono le popolazioni medesime che lo provano coll'emigrazione e colla morte. , Ben pochi si occupano di studiare profondamente questi fatti; gli emancipati dal lavoro manuale costegg·iano la vità popolare senza mai penetrarvi, senza nemmeno darvi un'occhiata , come se si trattasse di gente d'un altro mondo. Ma vi è un terreno più conosciuto, quello della classe media, della piccola borghesia. È un fatto fuori di duLbio che per questa classe la vita si è ristretta, non ~oltanto per un aumento di bisogni , ma benanco per una diminuzione di rendite e di benefìcii ; o, ciò che è lo stesso, per la elevazione dei prezzi delle cose. Invece della semp:ice e solida agiatezza di cui godeva altre volte, la vita per lei si è fatta, e ~i fa sempre, di più in più, fredda, dura, difficile. Si lotta con asprezza, con rabbia; si arrampicano, Biblioteca Gino Bianco

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