Almanacco socialista per l'anno 1880

134 SCOPI SOCIALISTICI, ECC. Uomini del Qua1 rto Stato I se noi non dobbiamo lasciarci vincere dalle persecuzioni dei conservatori, facciamoci forti del ricordo éhe tutti i novatori sono stati perseguitati, è che, allorquando le loro aspirazioni rispondevano ai bisogni del tempo (come ~ il caso nostro) han finito per vincere. Non dobbiamo nemmeno lasciarci scoraggiare da un pessimismoingannatore: non tuffiamoci, no, nelle sterili disperazioni : prendiamo, non l'infinito, ma il finito come misura di paragone : guardiamo prima attorno a noi e vediamo quali e quante sofferenze pnssono essere vinte da quella g·iustizia sociale che noi vogliamo instaurare nel mondo f Se il destino è così cieco come si dice (e che ne sappiamo noi?), se, come l'afferma uno scettico (4)r noi siamo sfruttati,_noi siamo giuoco d'un egoismo superiore, sia bello il protestare contro questo infinito egoismo elevandoci all'altruismo applicato dalle nostre proprie forze, e organizzando uno stato ttmano infinitamente superiorè in giustizia, in moralità e in bontà allo stato di natura fondato sul reciproco divoramento universale e sullo schiacciamento del debole per opera del forte. Senza dubbio il dolore è nel fondo d'ogni esistenza: si, v'hanno dei dolori che sono inevitabili, sopratutto nell'ordine affettivo e morale; ed è bene che così sia, imperocchè è col dolore che l'essère umano si migliora, si sviluppa, si epùra: è nelle sofferenze ch'egli matura le grandi cose e ch'egli impara a compassionare e a pensare. Ciononostante,. molte sofferenze sono evitabili. Quasi tutte quelle (4) E. Renan: J)ialogltifilosojici - Riforma intellettuale e: morale - Coliban. Btblioteca Gino Bianco

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