Almanacco socialista per l'anno 1880

SCOPI SOCIALISTICI, ECC. 133 Lo sanno le migliaia e migliaia di martiri sociali- .sti, che le reazioni vittoriose fulminano nelle grandi -città d'Europa, o inviano al patibolo, o ammassano nelle prigioni, o deportano alle due estremità del mondo. Quella parte poi di borghesia , che non è tanto ingiusta da assalirci e che si è separata dal vecchio mondo battendo i sentieri della scienza senza però consacrarsi alla realizzazione della novella giustizia, manda quelle stesse grida di disperazione, che atterrirono gli ultimi Romani, lottanti invano _per la civiltà d'allora contro la duplice invasione -cristiana e germanica. Sono , per esempio, i capi del pessimismo moderno, che ci dicono con Schopenhauer, (1)che l'esistenza è un male, che il mondo è -la storia naturale del dolore e che ogni vita è sofferenza; con Hartmann, (2)che il genere umano, -dopo aver nei tempi antichi vanamente cercata la felicità nell'individualismo, e nel medio evo nell'i- -dea di un paradiso extra-terrestre e immaginario, cerca non meno vanamente la felicità nel socialismo o solidarietà universale, il terzo stadio delle -disillusioni percorse dall'Umanità; e con Giulio Sou- _ris (3), che i felici sono quelli che si confondono e .si spengono nella pace suprema della indifferenza, -che bisogna lasciare ai violenti e ai forti l'impero -del mondo, passeggieri del resto anch'essi come la terra e come il sole, e che, nell'aspettazione dell'eterno sonno, l'uomo non deve attaccarsi a ciò che fugge. (1) Schopenhauer Il mondo come volontà e oggetto rapJJresentativo. · (2) Hartmann : Filosofia dell' lnconsciente. '.3) I. Souris : Ritratti di donnè. B blroteca Gino Bianco

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