-8Roma. Ma per semplicità si suol trascurare tale differenza di quasi 4 mesi e si assume che tutto intero il primo anno ab U. c. coincida con l'anno - 752 dell' èra cristiana (= · 753 av. Cr. secondo i Cronologisti). II. - Nel terzo secolo avanti Cristo, quando furono ufficialmente re• datti gH elenchi dei Consoli (F'asti consulares), divenne generale l'uso di designare i singoli anni dal nome dei DEliOMINAZIONE DELL' ÈRA Periodo giuliano . . . . . . . .... . . Consoli in carica. (1) Questo còmputo secondo gli" anni consolari" era quindi un surrogato dell'uso di un'èra e durò per parecchi secoli, nell'età repubblicana e imperiale. (1) Vedinel Dizi<>na1·io epigmjloo di Antichità 1·oma11e cli E. D& Ruc.ornRo (Roma, 1910), gli arti• coli « Consul>.e-. Consnlaris >; a cui seguono gli eltmchi alfabetici e crouolog:icidei Consoli romani ne"li undici secoliemezzodi durata ,fol Consolato"'(dalla' nuo - 508 al + 632 deil' èra. cristiana). EPOCAOD OltIGINE o ., ANNO i::l "' -------- ... ., deli'èm del periodo o ~ è5 crist,ia,na- ginliauo -- -- ----- . . 1 Gn. - 4712 1 - Ebraica (dalla creazione del mondo) ... 7 Ot. 37!10 9:53 Delle Olimpiadi (pel'iodi quadriennali) .. 1 Lg. - 775 3938 Della fondazione di Roma, secondo Varrone 1 Gn. 752 3961 - Di Nabonassar ... . . 26 Fb. - 746 3967 Cristia1 ... o volgare ... .. 1 Gn. + 1 4714 Maomettana (dell' Ègira) . . ]6 Lg . + .622 5T-r, -- ··- Computo ecclesiastico. Si chiama " computo ecclesiastico ,, quel complesso di regole che servono a fissare il calendario ecclesiastico e specialmente la data della festa di Pasqua, da cui dipendono tutte le al• tre feste mobili. Secondo i decreti o meglio "Costituzioni " della Chiesa, la Pasqua di Risurrezione deve essere celebrata nella domenica consecutiva al primo plenilunio di primavera, cioè,,.al primo plenilunio posteriore al giorno 20 marzo. Se il plenilunio e la domenica cadessero insieme nel 21 marzo, il giorno di Pasqua sarebbe la domenica seguente. Invece se il plenilunio avvenisse il 20 marzo, il prossimo plenilunio verrà al 18 aprile, e se questo giorno fosse per caso una domenica, bisognerebbe aspettare la prossima domenica, che cadrebbe nel 25 aprile. Così si vede che la data di Pasqua è compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile, entrambi inclusi (trenta: cinque aalendari). Nel computo ecclesiastico si considera per semplicità una Luna fittizia, detta Luna ecclesiastica, le. cui fasi si suppongono succedersi a periodi determinati e costanti, prescindendo così dalle ineguaglianze a cui è soggetto il moto reale della Luna intorno alla Ter• BibliotecaGinoBianco ra e quello della Terra intorno al Sole. In conseguenza di ciò le date delle fasi lunari e le età della Luna segnate nel calendario ecclesiastico possono differire leggermente da quelle calco• late nelle efemeridi astronomich~. A tal proposito bisogna notare spe• cialmente, Qhe mentre il novilunio astronomico :i,. viene quando la Luna è in congiunzione col Sole (cioè quando i due astri hanno la stessa longitudine), momento nel quale la Luna è invisi• bile, invece il novilunio ecclesiastico corrisponde all'epoca in cui la Luna emergendo dai raggi solari diventa visibile per la prima volta sul cadere del giorno sotto forma di una tenue falce. In base ad antiche osservazioni si ritiene che ciò non succeda mai prima che siano passate 40 ore dall'istante della congiunzione. Secondo l'uso ecclesiastico, i giorni dei noviluni in un dato anno sono quelli che nel calendario perpetuo sono· segnati dall'epatta. di qnell' anno. Il novilunio è il primo giorno della lu• nazione e le altre fasi, cioè primo quarto, luna piena e ultimo quarto, cor• rispondono rispettivamente al settimo, al decimoquarto e al ve1ttiduesi1110 giorn9 della lunazio1i9 1 ·
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