Alfabeta - anno V - n. 44 - gennaio 1983

Cfr. Bibliografia analitica La saggistica teorica in libreria (se• condo semestre '82). Questa rassegna è un semplice promemoria, condotto sui libri ricevuti in redazione, ed è quindi tutt'altro che esaustiva (e non comprende, per ragioni di spazio, le pubblicazioni recenti di classici filosofici, che compariranno sul prossimo numero). Con i medesimi criteri, mensilmente, verranno pubblicati promemoria analoghi per altre discipline (narrativa, critica letteraria, arte e architettura, storia, ecc.). 1. Saggistica italiana Autori vari, La cultura filosofica in Italia dal 1945 al 1980, Napoli, Guida, pp. 311, lire 15.000. Si trattadegli atti di un convegno tenutosi a Capri l'anrto scorso. I suoi temi furono i momenti e le tendenze dellafilosofia italiana recente, dallo storicismo alla fenomenologia, da~'ermeneutica al marxismo; relatori Giuseppe Lissa, Giuseppe Mariano, Paolo Rossi, Pietro Rossi, Giovanni Santinello, Antonio Santucci, Uberto Scarpelli, Fulvio Tessitore, Gianni Va/timo, Valerio Verra, Carlo Augusto Viano. Presiedeva il convegno Norberto Bobbio. 1 Giovanni Invitto (a cura di), Merleau-Ponty. Filosofia Esistenza Politica, Napoli, Guida, pp. 230, lire 12.500. Sempre da Guida, un altro volume di autori vari, che raccoglie questa volta gli atti del convegno «Merleau-Ponty vent'anni dopo», svoltosi a Lecce dal 15 al 16 maggio 1981. È un bilancio delleparole-chiave della filosofia di Maurice Mer/eau-Ponty (soggetto, corporeità, ontologia, i rapporti con la filosofia del linguaggio). li volume si divide in quattro sezioni: «Soggetto, Corpo ed Essere» (interventi di Masul/o, Brena, Mancini, Carbone, Signore), «Filosofia e scienze umane» (Bonomi, Senofonte, Invitto, Proto, Costantino, Pantera), «Il pensiero politico» (Pompeo, Delogu), «Bilanci e prospettive» (Moravia, Semerari, Roggerone). Su un altro filosofo francese ora in parte dimenticato, Jacques Maritain, è uscito dalla Jaca Book di Milano Angelo Scola, L'alba della dignità umana, pp. 196, lire 12.000. 1)1!51{ Michelangelo Bovero (a cura di), Ricerche politiche, Milano, il Saggiatore, pp. 142, lire 8.500. È una raccolta di saggi che trae origine da un seminario organizzato nella f aco/tàdi Scienze politiche dell'Università di Torino, nellaprimavera 1980. I/filo conduttore degli interventi - scrive Bovero nella Introduzione - è costituito dal fatto che «quasi tutti i saggi compresi in questo volume, nonostante la diversità delle teorie rispettivamente analizzate, convergono nel dare rilievo più o meno diretto e accentuato al tema del potere». Norberto Bobbio scrive su Kelsen e il potere politico; Leonardo Ceppa intervie- . ne sullo «Stato autoritario»di Max Horkheimer; di Gian Enrico Rusconi è «Discorso e decisione. li tentativo di Habermas di fondare una razionalità politica»; Sergio Scamuzzi esamina le teorie politiche di Niklas Luhmann e il problema del potere nelle società avanzate; Remo Bodei scrive su «Politica e potere in Foucault».Chiude il volume un saggio di Salvatore Veca sul contrattualismo di fohn Rawls. 1512 Autori vari, Il marxismo oggi, Torino, Einaudi, pp. XI-835, lire 48.000. Con questo volume, si chiude la Storia del marxismo curata da Eric J. Hobsbawm, Georges Haupt, Franz Marek, Ernesto Ragionieri, Vittorio Strada, Corrado Vivanti. (I volumi precedenti erano dedicati rispettivamente al marxismo ai tempi di Marx, al marxismo della Seconda Internazionale e - in due tomi - al marxismo nell'età della Terza Internazionale). Presentando il lavoro nel suo complesso, e motivando l'opportunità di una storia del marxismo, Hobsbawm (anche per rispondere alle accuse di intempestività di una simile opera in un periodo di crisi del pensiero marxista), cita il 18 brumaio di Luigi Bonaparte: «E proprio quando sembra che /gli uomini/ lavorino a trasformare se stessi e le cose, a creare ciò che non è mai esistito, proprio in tali epoche di crisi rivoluzionaria essi rievocano con angoscia gli spiriti del passato per prenderli al loro servizio; ne prendono a prestito i nomi, le parole d'ordine per la battaglia, i costumi, per rappresentaresotto questo vecchio e venerabile travestimento e con questo prestito la nuova scena della storia». OEYETSIL Pietro Manes, Critica del pensiero economico di Marx. Le basi teoriche del socialismo liberale, Bari, Dedalo, pp. 224, lire 12.000. «Scopo di questo libro è la revisione critica dell'errore fondamentale di Marx, che è la teoria ·del plusvalore e di tutti gli altri errori che ne conseguono. Non una revisione negativa, o almeno non solo negativa, bensì costruttiva, quasi una ricostruzione del pensiero di Marx 'depurato' da questo errore» (dalla presentazione de/l'autore). Gianluigi Palombella, Ragione e immaginazione. Herbert Marcuse 1928-1955, Bari, De Donato, pp. 372, lire 18.000. Di Marcuse, per lo più noto in Italia come sociologo e teorico politico, vengono qui esaminati i momenti più propriamente teorico-filosofici (in particolare, il rapporto con Heidegger e Lukacs). HlEillU IHifU ms Michela Nacci (a cura di), La tecnica e la letteratura della crisi: 1914-1939, Torino, Loescher, pp. 379, lire 11.500. Una antologia progettata per un uso essenzialmente 'scolastico' (licei, università), ma chefornisce vari testi di supporto per discutere i motivi e la genesi delle molte crisi (crisi della ragione, Krisis, ecc.), evocate dal dibattito saggistico e filosofico in Italia. L'autrice raccoglie infatti scritti degli autori eminenti nel pensiero tra le due guerre, definendo un panorama assai composito, che va dai filosofi (Jaspers, Scheler, Husserl, Heidegger) ai romanzieri (D.H. Lawrence, Huxley, Orwel/, Musi/, Mann, Svevo), agli storici e sociologi (Huizinga, Toynbee, Ortega y Casse/, Benda), sino a figure come René Guenon e Alexis Correli. Sergio Nelli (a cura di), Determinismo e libero arbitrio da Cartesio a Kant, Torino, Loescher, pp. 253, lire 8.000. Un'altraantologia, che raccoglie i testi-chiave di una diversa 'crisi della ragione', rivelatasi molto feconda: il definirsi del problema del libero arbitrio nei secoli del razionalismo. Nella stessa collana, si può vedere inoltre l'antologia curata da Arrigo Pacchi, Il razionalismo del Seicento (pp. 243, lire 7.500). IOK Lucia Pizzo Russo (a cura di), Estetica e psicologia, Bologna, Il Mulino, pp. 178, lire 10.000. Secondo volume della collana «Aesthetica»(ègià uscito Oggi l'arte è un carcere? curato da Luigi Russo), raccogliegli atti di un convegno tenutosi a Palermo il 23 e 24 ottobre 1981. Gli interventi sono di Arnheim, Luccio, Migliarini, Fornari, Fanizza, Massironi, Bodei, Menna, Fubini, Gizzi, Sambin, Pizzo Russo. Autori vari, Della guerra, Venezia, Arsenale Cooperativa Editrice, pp. 150, lire 14.000. Sono gli atti di un convegno organizzato dall'Istituto Gramsci del Veneto. Partecipano Baget-Bozzo, Curi, lngrao, Miglio, Santoro, Tronti. Ferruccio Rossi-Landi, Ideologia, Milano, Mondadori, pp. 380, lire 12.000. Nella collana «Oscar Studio», esce la séconda edizione, accresciuta, del volume di Rossi-Landi già comparso nella Enciclopedia filosofica Isedi. La materia è divisa in quattro sezioni: «Dall'ideologia alla pratica sociale», «Ideologia come falso pensiero», «Ideologia come progettazione sociale», «Guida bibliografica». Mario Perniola, Dopo Heidegger. Filosofia e organizzazione della cultura, Milano, Feltrinelli, pp. 84, lire 5.000. In questo saggio (già recensitosu Alfabeta n. 43), Perniola registra - muovendo dalla concezione della storia dellametafisica secondo Heidegger - gli effetti del progressivo imporsi del nichilismo sullo scenariofilosofico epolitico dell'Europa moderna. Proseguendo certe tesi di La società dei simulacri, l'autore propone, come rimedio al nichilismo 'reattivo' e al populismo politico, una maggiore cura filosofica per il mondo dei simulacri, delle copie, dei media, in cui viviamo - un mondo tradizionalmente disprezzato in nome della Origine e del Fondamento. MERZ Roberto Dionigi, Il doppio cervello di Nietzsche, Bologna, Cappelli, pp. 137, lire 7.000. «Una cultura superiore deve dare all'uomo un doppio cervello, qualcosa come due camere cerebrali, una per sentirci la scienza, un'altra per sentirci la non scienza, che siano l'una accanto all'altra, senza confusione, separabili, isolabili» (Nietzsche, Umano troppo umano). Pierluigi Donini, Le scuole, l'anima, l'Impero. La filosofia antica da Antioco a Plotino, Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 296, lire 19.000. «Che lafilosofia, le cui vicende e le cui dottrine sono illustrate in questo libro, abbia un senso complessivo e degno di nota non si può ancora considerare un dato acquisito per tutti gli studiosi del pensiero e, più in generale, del mondo antico( ... ). C'è tuttavia oggi anche una folta schiera di studiosi che ritiene, al contrario, che gli sviluppi della filosofia fra il primo secolo avanti e il terzo d. C. abbiano non solo un forte interesse intrinseco, ma anche un enorme interesse storico, come quel~iche determinaronò in misura decisiva laforma stessa seco'J.do Clii il pensiero greco venne trasmesso al Medioevo e al mondo moderno». Così scrive Donini ne/fa Introduzione, motivando il senso di questo libro (già recensito da M. Vegetti su Alfabeta n. 43) che, muovendo da Antioco di Ascalona e Andronico di Rodi, percorre le figure del platonismo medio, dello stoicismo, di Seneca, sino a Plotino. C,#"atada P. Donini è inoltre uscita di recente I' antologia La filosofia di Aristotele, Torino, Loescher, pp. 331, lire 10.000. Giorgio Franck, La p~ioae della notte, Milano, Feltrinelli, pp. 100, lire 5.000. Un altro libro contro l'Origine e il Fondamento. Secondo Franck, l'origine non va intesa come principio di spiegazione universale e fondato (il rinvenimento delle 'cause prime' in Platone, in Aristotele e nella tradizione del razionalismo); piuttosto, tutta una diversa tradizione ravvisa nell'origine qualcosa di inevidente, notturno, perturbante. Così che, lungi dal risultare come un f andamento euristico, I' originario «viene ad essere, allora, /'incomprensibile, /'inafferrabile, /"impossibile', ciò su cui il pensiero non può esercitarealcun effettivo potere, ciò che, dinanzi alla razionalità del conoscere, si 'presenta' sempre come inconoscibile - come mistero, come enigma che non si lascia rivelare». Aldo Gargani, Freud, Wittgenstein, Musi!, Milano, Shakespeare & Company, pp. 127, lire 8.000. Tre autori della crisi e della finis Austriae, attraverso cinque saggi: «Musi/ e la metafora», «Epistemologia e scienza primitiva. Freud e Wittgenstein», «Scienza, letteratura e civilizzazione», «Musi/ e Wittgenstein: analisi delle civiJJàe illuminazioni intellettuali», « L'impresa scientifica e l'operazione artistica». NAn DNE TRE Giorgio Prodi, La storia naturale della logica, Milano, Bompiani, pp. 270, lire 22.000. I contributi sperimentali e concettualiapponati dalla biologia alla filosofia della conoscenza. Diviso in cinqueparti («La logicamateriale», «La logica categoriale», «La logica proposizionale», «La funzione semiotica», «Epistemologia e ontologia: le realtà logiche»), il libro esamina «laformazione della categorialitàe il passaggio dalla categorialitàallaproposizionalità e al discorso, come evoluzione e complicazione di condizioni di significato capaci di determinare la logica umana». Domenico Costantini e Ludovico Geymonat, Filosofia della probabilità, Milano, Feltrinelli, pp. 213, lire 27.000. Una teoria generale della probabilità, che comprende scritti di Geymonat degli anni quaranta, e di Costantini degli anni sessanta-settanta, in pane inediti e comunque mai raccoltiin volume. L'intento di questo libro è la formulazione di un concetto di probabilità che tenga presenti, informa unitaria, i diversi contesti (dallamatematica alle scienze sociali), in cui questa nozione gioca un ruolo decisivo.

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