Alfabeta - anno V - n. 44 - gennaio 1983

.......................................................................... ., i DaParigi i ■ - ■ ■ ■ ·~-----------. ■ : Una speranza da llercy. delle sue conseguenze storiche? ceva l'altro giorno Virilio, «all'a- non vi interessi la creazione come ganizzarvi incontri internazionali, ■ Colloquio di A.nneTronche Félix Guattari. Tutte queste de- zione conce11trazionariadel ce- produzione di oggetti, ma lo stale senza che abbiano l'obbligo di star- ■ ■ cisioni architettoniche non signifi- mento». Vorremmo dunque far energeticodellacreazione,forse an- ci tutto l'anno. Miriamo a realizza- ■ con J.-P. Faye, F. Guattari, . ■ J.-J. Lebel cano però che gli urbanisti o i re- coincidere il nostro progetto di la- che l'atmosferadellapre-creazi.oM. re il contrariodel Beaubourg, dove ■ ____________ __, sponsabili dellacittàdi Parigisiano boratorio sociale delle arti future Faye. Si può dire che con il no- 1.200 impiegatifissi tengono inpie- : ■ Anne Tronche. Il vostro proget- degli imbecilli, cosa, del resto, che con questo spazio tanto singolare. stroprogetto affrontiamo i rapporti di una mostruosa amministrazione ■ ■ to è servirvi delle costruzioni inuti- non credo. Significa semplicemen- Bisogna ancheprecisare che il p~o- tra il libro e la cassetta. L'esempio che perdura senza produrre nulla, ■ ■ lizzate di Bercy per fame un centro te che una certa concezione dei getto de//'Ensemble transculturel del Beaubourg illustrala cassetta,il a eccezione di una sorta di potere ■ ■ creativo polivalente di tipo nuovo. mass-media domina l'interpreta- intemational non è legato solo a progetto di Bercy rimanda al libro burocratico in implosione continua ■ ■ Perché questo luogo? zione dello spazio sociale e delle Bercy e potrà quindi nascerealtro- aperto. Bercy è l'«open-air». La (poiché è ovvio che una simile ■ : Jean-Pierre Faye. Perché è una comunicazioni nello spazio reale. ve. Per il momento c'è una coinci- teoria del/'«open-air», tramite la ri- macchina escludeogni attivitàcrea- ■ ■ delle rare zone di Parigi che non Oggi i media sono i dischi, la tele- denza di luogo tra le persone che voluzione impressionista, ha fatto tiva). ■ ■ sia compresa nella megalopoli o, visione, grosso modo tutto quanto lottano da anni nel Xl/ quartiere entrare nella pittura lo spazio e lo Tronche. Ci sarà una selezione ■ ■ piuttosto, nella «megapolluzione». dipende da una certa industrializ- tramite i Comitati di difesa di Ber- «sguardo della gente», per ripren- dei progetti e, in questo caso, quali ■ ■ In questo senso rappresentauna re- zazione ed è adibito a tuteledi ogni cy, e il nostro progetto. Questo, a dere l'espressione di Mal/armé. In criteri sceglierete? ■ ■ spirazione, una memoria del mon- genere: culturali, politiche... Di mio avviso, non si è mai realizzato seguito, questa rivoluzione ha Lebel. Ci saranno molti livelli di : ■ do preindustriale, sulla quale può conseguenza, c'è una perdita totale nella storia tranne che per alcuni riempito di senso tutta l'Europa selezione dei progetti. Una prima ■ ■ innestarsi un progetto rivolto al fu. di quanto era o potrebbe essere un anni e parzialmente nel caso del della pittura - ma ciò che si è poi selezione sarà effettuata da una ■ ■ turo. .----------------------------------------------, sorta di collettivo internazionale, ■ ■ Jean-Jacques Lebel. Ma è anche h. A Roma • • mobile e aperto, laseconda da ogni ■ ■ un luogo dionisiaco e bacchico A teti s I et sottoinsieme che avrà dato vita a un ■ : orientato verso i miti e «l'ebbrez- re I ura u1 1ca collettivo mobile funzionante aro- • ■ za»... dei sensi. 'W tazione. A questo proposito vorrei ■ • Faye. Esistepoi, fin dal XVll se- Omar Calabrese fare riferimento al PS.l di Queens, ■ ■ colo, tutto un lessico borgognone e a New York. È un centro di trepia- ■ ■ digioneseper dire l'ebbrezza a par- ni che accoglie permanentemente ■ ■ tire da termini particolari come degli artisti impepnati in diverse at- : ■ «bercyer»o «berciller». tività creative. E amministrato da ■ ■ Tronche. Immagino che abbiate F ino a tutto il mese di gennaio i salva forse la gigantesca Paris-Mo- mente, si appassioneràalla serie di cinque persone. Questepersone so- ■ ■ ottenuto queste informazioni dopo cultori dell'avanguardia stari- scou di qualche tempo addietro al progetti della seconda zona, alcuni no responsabiliper tutto l'anno del ■ ■ esservi interessati al progetto arti- ca potranno gustare una mo- Centre Pompidou di Parigi). dei quali certo interessanti anche funzionamento concreto del dispo- ■ ■ stico del luogo. stra dagli aspetti affascinanti: Ar- Il percorso de~'esposizione (che per il profano, come il pur retorico sitivo, ma quando si organizzano ■ : Faye. Si, certo. Le abbiamo sco- chitettura nel paese dei Soviet si tiene ne/l'omonimo palazzo ca- mausoleo di Lenin di Scucev, il Pa- delle esposizioni, performances o ■ ■ perle a Marsiglia, al tempo degli 1917-1933, evento centrale fra le pitolino) è al tempo stesso linearee lazzo della cultura di Leonidoy, e concerti, tutta la responsabilitàvie- ■ ■ Stati generali della Cultura. Sap- iniziative della «Settimana della anche concettuale. Lineare perché naturalmente i bellissimi edifici di ne assunta da esterni con un con- ■ ■ piamo anche che ilposto è stato un cultura sovietica nel Lazio» che la mostra si sviluppa secondo una Mel'nikov. Ma, indiscutibilmente, tratto di durata limitata. Una volta ■ ■ lazzaretto, prima di essereun quar- hanno preso l'avvio nel mese di no- sequenza storica:artee architettura le prime sezioni contengono un fa- concluso il loro compito, essi la- ■ ■ tiere di «follie» nel XVll/ secolo. -vembre 1982. di propaganda (1917-1923);speri- scino più diretto, un'emoz-ione s~iano il posto ad altri realizzatori. : ■ Questa stratificazione storica con- Qualche dato, per cominciare. men/azione sui mezzi figurativi esteticapiù seducente. Non c'è che E il contrario dell'iperamministra- ■ ■ ferisce alla zona-un patrimonio di La mostra è organizzata dalla Re- (1917-1923); l'affermazione dello da scegliere: si va dalle deliziose zione coloniale stile Beaubourg, ■ ■ prospettive, permettendo/e di en- gione Lazio e dal Comune di Ro- stile (1924-1928);poi un'isola dedi- miniature di Golosov per i progetti Pentagono o Vaticano. Vogliamo, ■ : trarein comunicazione con un pas- ma, e si avvaledi una direzione mi- cala all'opera di Cernichov; ideo- dei padiglioni alla prima Mostra dunque, creare uno spazio transi- ■ ■ sato vivo nella nostra memoria. sta: metà sovietica, metà italiana. I logia e pratica del Piano (1928- panrussa de/l'agricoltura del 1923 torio, dove flussi di creatori si in- ■ ■ Tronche. Nella scelta di Bercy, nostri sono rappresentati da due 1933); individualità e temi emer- agli impianti radiofonici e propa- crocino per un periodo, poi si spo- ■ ■ non c'è la nostalgia delle vecchie esperti della materia, gli architetti genti (1928-1933). Ma anche con- gandistici di Klucis dell'inizio degli stino per andare a mescolarsialtro- ■ ■ Hai/es di Ba/tarddove, prima della Manina e Quilici, quest'ultimo da cettuale perché - come sarà facile anni venti; si passa dalla meravi- ve. Inoltre, vorremmo costituire ■ ■ distruzione degli edifici, si era dato anni e anni impegnato nello studio accorgersi dai titoli - i diversi pe- gliosa traduzione in monumento una rete internazionaledi luoghi si- ■ ■ vita a una creazione selvaggia, es- degli aspetti più rilevanti della cui- riodi vengono in realtà ridotti a (un progetto, naturalmente) del cu- mili, aperti alla sperimentazione, : ■ senzialmente dinamica? tura architettonica rivoluzionaria una scansione per problemi, e se- neo rosso di El Lisickij creata da in modo che il centro della nostra ■ ■ Lebel. Nell'intervallo - dopo la dell'Urss. condo un fondamentale crinale. Si Kolli agli splendidi schizzi dei ben azione sia dovunque e la sua cir- ■ ■ partenza dei grossistidi carneepri- La mostra, e l'unito catalogo distinguono, infatti, una fase e un noti Rodchenko, Krinsij, Maja- conferenza da nessunaparte. Si ot- ■ ■ ma dell'enorme foro praticato nel Electa, presentano una massa dav- àmbito di sperimentazione che kowskij, e naturalmente Cerni- terrebbe così una circolazione delle ■ : ventre di Parigi dai demolitori agli vero eccellentedi progetti, disegni, unisce strettamente l'arte e l'archi- chov. idee, delle opere e delle energie ■ ■ ordini di Giscard e di Chirac, - ci illustrazioni, schizzi relativial/'atti- te/tura, e una fase e un àmbito di Un po' in ombra (ma non è un creative in grado di dar luogo al ■ ■ sono state, in questo spazio libera- vitàprogettuale in Unione sovietica progetto architettonico e urbanisti- mistero, per chi conosce la cultura movimento dinamico del pensare e ■ ■ to, delle iniziative di più alto livel- dagli anni immediatamente succes- co nel quale, pur non perdendosi la sovietica) un altro grande nome: del fare («poesia», in greco, signifi- ■ ■ lo: /'Orlando furioso di Ronconi, sivi alla Rivoluzione d'ottobre fino dimensione estetica, è forse più la Tallin, nonostante qualche anno fa ca «fare»). Vorremmo vedere con- ■ ■ l'happening musicale di fohn Ca- al periodo che universalmente si razionalità pratica e il rapporto Mosca abbia celebrato l'artistacon cretamente incarnato il desiderio : ■ ge, il concerto di Sun Rii, ecc. 1 considera come la fine della speri- con l'economia a emergere. Le due una mostra monografica. Forse del Comitato d'azione della Lip: ■ ■ distruttori delle Hai/es hanno volu- men/azione d'avanguardia, e cioè i grandi aree sono poi collegate da Tatlinè giudicato troppo «pazzo» e «Fabbricare altre cose, in un altro ■ ■ to distruggereanche questacultura. primi anni trenta. Un materiale, bi- una cesura, quella che sancisce la visionariorispetto all'immagine sa- modo». Quindi il nostro comples- ■ ■ Faye. Effettivamente, le Hai/es sogna dire, molto spesso inedito, o fine de/l'esperimento e tenta di ren- era/e dell'Urss. In ogni caso il pa- so non può funzionare né come un ■ ■ di Baltardsono stateannientatedo- comunque conosciuto ma rara- derlo codificato: uno «stile». norama delle avanguardie sovieti- museo, né come una facoltà uni- ■ : po che vi hanno avuto luogo degli mente esposto in Occidente (fatta Il cultore di architettura,natural- che restaassai completo e invitante. versitaria, né come una casa della ■ ■ avvenimenti fondamentali. Cosi il ~-------------------------------------------~ cultura, né come un «cimitero». ■ ■ «Marché de Saint-Germain», antica altro tipo di media culturali. Per Bauhaus, in Germania, prima del- realizzato, cioè questo mercato, ha Uso il termine «cimitero»pensando ■ ■ sede del Mercato dellafiera, è stato noi è molto importante salvareluo- l'avvento di Hitler. Se, dopo le lotte distrutto il valore stesso del/'ogget- ad Artaud, al quale la Rtf (I' ante- ■ ■ recentementeconsegnato al cemen- ghi come Bercy, per offrire una che presto si focalizzeranno, risul- lo. Si tratta di sostituirvi un altro nata de/l'odierna Ortf) aveva com- ■ ■ to per far posto «a una piscina, a chance a una forma inedita dico- terà impossibile ottenere qualche spazio, paragonabile ai luoghi di missionato nel 1946 un originale : ■ degli immondezzai e a un parcheg- municazione e di circolazione del ettaro di questo terreno - che ap- scontro selvaggio che per un breve radiofonico. Artaud si disse: «La ■ ■ gio... » A Parigisono rimasti alcuni pensiero. A nessuno verrebbe l'i- partiene allacittà di Parigi, - ci bat- periodo sono stati resipossibili dal- radio, formidabile!», perché vole- ■ ■ luoghi miracolosamente protetti dea di sopprimere il teatro speri- teremo per realizzare altrove il no- la rivoluzione russa. va che il suo lavoro fosse ascoltato ■ ■ dalla speculazione edilizia, si tratti mentale, il caffè-teatro, il circo o stro progetto. Altri fanno lotte si- Tronche. Scegliereteuna mobili- dal maggior numero di persone ■ ■ di quella della Restaurazione del l'opera, con il pretesto che c'è alla mili, per esempio ad Aix, per uti- tà degli incarichi o accettereteche possibile, e scrisse uno dei più ■ : XIX secolo o di quella contempo- televisione la trasmissione «Questa lizzare la vecchiafabbrica di fiam- nel vostro centro qualcuno faccia grandi capolavori di questo secolo: ■ ■ ranea. La maggior parte sono stati sera a teatro». Se è vero che pochi miferi. carriera? Pour en finir avec le jugement de ■ ■ trasformati in edifici amministrati- si preoccupano del teatro, dell'ope- Tronche. Ho l'impressione che Lebel. Speriamo di realizzare in dieu. Il testo, accettatodalla radio ■ ■ vi, e privati dei loro giardini. Se- ra o del circo, non c'èperò nessuno ~---------:::::::-e---, modo ludico oggetti di lavoro indi- e registrato con le voci di Roger ■ ■ condo il capriccio napoleonico, il che protegga un tipo di comunica- 3 E - · •:.·::. viduale o collettivo, laboratori di Blin, Maria Casarès e Paule Thé- ■ ■ «Collège des Bernardins», collegio zione e di spazio di tutt'altra natu- Ù ,,,- :,40 collegamento tra diversepratiche e venin, venne poi censurato. Si è : ■ dell'Universitàmedioevale di Pari- ra. Al posto dei «Beaubourg», che "'J tecniche, scaglionate nel tempo dovuto attenderefino al maggio '68 ■ ■ gi, è stato abbandonato ed è attuai- sono delle specie di fabbriche per ~ progetto per progetto. Nessuno po- per ascoltarlo. E anche per farla ■ ■ mente occupato da una caserma di schiacciare le comunicazioni, per \ I trà radicarsi definitivamente al/'in- finita con i meccanismi della censu- ■ ■ pompieri ... È uno dei luoghi da ri- iniettare in modo massiccio non si z E .i terno del nostro spazio per farvi ra che vogliamo fondare l'Ensem- ■ ~ ■ conquistare alla viJaculturale. So- sa bene né che cosa né a chi, la I' carriera o vegetarvi, come accade ble transculturel international: ■ ., •■ stituire i pompieri con dei filosofi nostra speranza è di veder apparire ali'Università o in un museo. Un perché dellepersone possano lavo- ■ :: ""--· ,ec;_ ■ ·.;, ■ mi sembra un'idea eccellente. un nuovo tipo di strumento del 1t21-192, iiiìiiiiiiÌÌIÌIÌIÌÌllil luogo di incontro e di passaggio, rare e farsi capire dai propri ,cong_ ■ Ugualmente, il «Club des Corde- pensiero vivo. Per fare in modo non un mausoleo. temporanei, senza attendere la po- ■ ~ ■ liers» - che era la Società degli che persone molto· diverse, legate Guattari. Detto ciò, ci saranno sterità perché sia riconosciuta la ■ ~ ■ amici dei diritti dell'uomo - è rima- alla vita quotidiana, nella città, e ~ contratti di tre mesi, di uno o due bellezza delle loro azioni e delle lo- : -9 ■ sto a lungo abbandonato. È stato impegnate - nella attivitàcreativa - ■ :.J... anni, assegnati a persone che si ro opere. Potrei anche ricordarele ■ ., ..,. I I. --- . . l§ ■ restaurato solo prima che cadesse in una forma d'arte o di sapere :.:-w=- • , - proporranno di eseguireun proget- liti con il Beaubourg dilean-Pierre ■ ~ ■ definitivamente in rovina. C'è il scientifico, possano vivere le loro ■••••111•••11•• to complesso. Faye in seguito al s~o interessa- ■ :; ■ problema di accogliervi il Museo attività e il loro pensiero in copro- •-·---••-"'«-• Lebel. Ad alcuni verrà affidato mento al «diritto alla candidatura» ■ ::: : dei Feti... Ma forse ci sarà qualcosa duzione con altri. 111111111 ~ 111 ......... ••• un edificio per far lavorare una di Co/uche e alla raccolta di firme ■ l:! ■ di più vivo da metterci: un memo- Lebel. Bercy è uno dei rari luo- WGIW>f - - - 01W1.1rcHnffllAn M troupe teatrale, per far filosofia, che si era impegnato a far pubbli- ■ ~ Lriale della Rivoluzione francese e ghi di Parigi che sfugga, come di- pittura, poesia o scienza, o per Òr- care. Liti che si sono tradotte nel- ■ ~ ......................................................................... .. Bib11otecag I nob I aneo

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