L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

\ 182 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA Nord al Volga.· (The. World Triumvirate, in The New Statesman and Nation, .17 febbraio 1945). I A 'Yalta i Tre Grandi furono d'accordo che la Germania militarista non <leve rialzarsi piu. Ma vi son pochi ségni che Yalta abbia affrontato i prob!emi• .a lungli scadenza: chi sostituirà •i criminali di g' erra liquidati, che furono i ,reggitori dell'Europa centrale? chi possiederà e dirigerà l'ecÒnomia-imropea? ,quale i~ea sostituirà', quella /nazista? (Time, 26 febbraio 1945). \ È istruttivo esaminare la divergenza ira i discorsi di Churchill e di Roo• sevelt su Yalta. Il dibattito ai Comuni ebbe il suo centro nella questione po– lacca; e la questione polacca fu sentita come il I simbolo "di tutte quelle aspre, intrattabili, urgenti questioni che I' Europa schierata a lotta continuerà a pre– ,sentarci, paese ~er paese. 'Tutti questi probleini sono apparsi relativamente piccoli e r~moti n'ell' olimpica rassegna del presidente Roosevelt. Sospesa a·I .disopra di essi, in alto, stava la creazione 'di una nuov~ organi~zazione mon• diale, e la partecipazione a questa dell'America, Qui è in nuce la differenza tra un paese totalmente impegnato nell'arena europea, ed un altro per cui la prin– cipale questione post-bellica è ancora se entrare o meno in questa arena. (The Observer, 4 marzo 1945). I Churchill ·e Eden sono natuq1lmente complici d,el 'compromesso' di Yalt~ -ci~ca i v~ti nel Consigliò del.la Sicurez~a. Ma il ' compromesso ' non è stato mai discusso; non che ratificato, dal Parlamento; ed in ogni caso le mani del– l'Inghilterra non possono esser considerate 'come definitivamente vincolate da ,un, accordo circa la f(!rmulazione dj 'propo~te a titolo d'esperimento'. È ben n9to ·che le 'vedute dei Domini su quesie proposte contengono gli stessi dubbi ,e diffide~ze di quelle delle minori nazioni" dìEuropa'. Si può ·pensaré che l'ln– :ghilterfa potrebbe isolarsi dai Domii;ii è dall'Europa, per diventare la sosteni– trice della forza contro il diritto? Sarebbe questo ancpra ·, realismo',? (Rea– .lism, in The Observer, 11 marzo 1945). . I Troppo spesso la diplomazia britannica è stata ingiuriata per la sua debo– lezza, quando ciò che realmente era debole era l'esercito, o la marina, o ravia– ·zione bri!anni~a. La debolezza della Società deÌle Nazioni nacque dalla mede– sima causa, e questo è il principale 'difetto che si. spera di sanare a.San· Fran- · -cisco. Il presidente Wijson invocava ui/sistema di governo fondato sul consenso / 1 • dei governati, e sostenuto dalla opinione organizzata dell'ùmanità. Al~eno per un peri-odo. transitorio, questo sistem~ dovrà- essere sos.te~ uto da qualcosa, di piu 'materialmente efficace;· il signor Eden, il geni;rale Smuts e gli altri dele- gati dei Domini britannici fiµ-anno del ,loro meglio per vedere questo criterio fatto re;iltà. (The Spectator, 23 marzo 1945). ,· Il Congresso sindacale mondiali;, che si riunisce ora a Lol'ldra, è in gran parte la voce delle unioni operaie nell' àmbito dei paesi dei Big Three : Rus• I

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