L’Acropoli - anno I - n. 3-4 - marzo-aprile 1945

/ 180 ORIENTAMENTI stato, o meglio il. perdurare e l'ampliarsi di. esso, è considerato ineTitabile • utile in base a condizioni di fatto. Nello spiegare tutto ciò al pubblico ameri– cano, che guarda spesso con stupore e diffidenza tale intervento, il Crowther svolge alcune considerazioni di alto interesse: • Vi sono due_ modi di combi– nare la dire:tione statale con l'iniziativa privata; il matrimonio può essere fe– lice o infelice. L'alternativa infelice è il metodo del •controllo'. Esso consiste nello sterile compromesso·... di lasciare ail'uomo d'affari tutta I' iniziativa e la responsabilità, e l'obbligo di coprire i costi e soddisfare i cre'ditori, ponendo al tempo stesso su di lui il peso d'ogni sorta di divieti, restrizioni e controlli ... La seconda alternativa ... è quella positiva. II- suo strumento è ,l'organizzazione piuttosto che il controllo. Quando I' interesse pubblico esige I' intervento dello stato ... questo metodo ·richiede eh.e il governo . assuma su di sé 'i' inizia– tiva e la responsabili'tà, invece di controllare le. ,azioni degli altri senza assu– mer~e gli oneri ». L'America ha adottato, durante Iii guerra, il primo sistema, nella produzione alimentare ; la Gran Bretagna il secondo. Il Governo britan• nico ha acquistato questa intera produzione e l'ha ve~duta al pubblico consu– matore, funzionando i venditori ali' ingrosso e al dettaglio praticamente come suoi agenti. Tale politica ha avuto buoni risultati, ~ popolare oggi in lnghiI• terra, e non sarà probabilmente smessa dopo la guerra. Il pubblico 'inglese ri– conosce che il sistema dell'impresa ·privàta non basta.piu a risolvere i problemi della situazione attuale, la quale .per molti versi non è affatto transitoria. • Questo secolo chiede di essere sottratto alla morbosa alternativa delle crisi di sovra'produzione e di d\lpressiime; esso doman4a sicurezza soci~le; l'abbatti– mento delle di~eguaglianze.· Nessuna di que~te esigenze può essere soddisfatta, dall'impresa privata •· Tutto ciò non contrasta affatto con i principi della de- \ . mocrazia. « Le definizioni di democrazia sono diverse. Vi sono, per esempio, alcuni Americani clie considerano la difesa d~i diritti di- proprietà come parte integrante del concetto di democrazia: questo non· è _mai stato [sic!)· il punto di vista britannico. Agli occhi _britannici la democrazia è il governo fondato sul vriere del popòlo, ma ìl volere del popolo accertato àttraverso·la li:bera di– scussione e con il dovuto rispetto dei diritti delle minoranze. i1:' difficile vedere .in che mo_do un sistema econo~ico come quello che · è stato delineato in que– sto scritto, contrasti con la democrazia~ cosf definita ». , ' l. Geoffrey Crowther, British Twentieth-Century · Economics, in The Yale ' ! Review, Inverno 1945. 2 W. Manning Dacey, British Reçonyersion and Trade, in Foreig,n Affairs, gennaio 1945, · 3 British Exports, 1938-45, in The Economi!t, 28 ottobre 1944. 4 John H. WUHams, lnternational Monetary Plaus: After Bretton Woods, in Foreign Affairs,. ottobre · 1944. 5 Henry Morgenthau, Jr,, Brett_on Wo9ds and -.International C.ooper~tio11,, in Foreign Affairs, gennaio 1945. , ' 5 William B.· Bènton, The Economics of a Free Society, Jn Fortune, no• Tembre 1944. 7 PMH, in ,The Economist, 28 ottobre 1944. . 1 Biblioteca Girio Bi CO •

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