Pietro Sbarbaro - Da Socino a Mazzini

IO Biblioteca Sbarbaro suoi eruditi suggeritori, i Bonghi, i Broglio, ecc., il birichino sali va nel 1879 in tanta superbia e presunzione da farmi sapere che i Socini erano due. Si vede, che la voce del suggeritore eruditissimo non giunse molto di stinta all'orecchio di asinello del mio maestro liberale e spontaneo, perchè altrimenti avrebbe imparato per conto proprio: l ' che da Gioberti ad Aurelio Saffi , da Rousseau a Jetferson, t utti coloro che parlano di questo argomento, credendo di indirizzarsi a persone culte, usano sempre di dire SocL~O senz'altro, senza incomod<>rsi <> distinguere Fausto da Lelio ; 2' che a vendo io parlato di opere da ristamparsi, è chiaro, per le persone dotte, che inten deva parlare di un solo Soeino, di Fausto, perchè di opere reperibili , a stampa, non ci sono che quelle di lui solo; mentre il povero Fa11jullet evidentemente colla sua ingegnosa domanda, mostrava di credere che ci fossero opere ri stampabili di T UTTI E DITE (1). O vedi , che maestri in Isdraello fiorivano prima del 18 di Marzo 1876! 3' che dei Socini illustri, e autori di libri , ce ne furono più di due e più di quattro, come gli Italiani vedranno dal prog1·esso di questa chiacchierata. IL Il nostro secolo fu chiamato il secolo delle grandi risurrezioni. In fatti, non mai come nell'età pre- (1 ) È noto, che, quanto ai libri di Lelio, " c'est à 1x:ine, « e~1me dice il Durrieu, s'il est JWSsible auJourd'hui d'enretrouver c q_uelques (ragmctls ... •

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