2~ in eui fan[o ve n~ ·er·a uopo, di suse:rat·c )a diffidenv.a della mollitud i ne ignora nte contro il Principe c lo Statuto, rwcdisponcndo , se·nza volcrlo , )a rivoluzione C·he doveva rovescie1 re ambedue ? l/ ultimo molivo di disc·or·dia _, come s.i disse, fra:· Pio Nono c il ~]inisler·o e!'a la guerra. Su questo punto era impossibile infe·nd.ersi. Il Papa non' la voleva, a nessun patlo, e disappt'ovava tnltc le misure çhe vi si rifcl'ivano; e il pal'lilo di ~]ami ani voleva anzi che il Papa r avesse dichiarala allora che gli Stati Romani , senza poter·e opporre veruna difesa , si ve-- dcv.auo esposti ad una invasione pct' porte dellJAu- · stria__, e senza che potessero apportare alla guerra delr l nd i penùcnza alcurHl forza ma leria !e n è mora le ,. pct·chè élmici e nemici conoscevano la lor'o impoteuza. Quale accecamento f Pio lX pei'Ò acconsentiva acl una confederazione di Stati Italiani a comune ùi·- fesa; ma il Piemonte benchè ne collivélsse, per non urlare troppo la pubblica opinione_, le trattative , rwn volle mni ~ come fu sopra avvertilo , effettuar'la solto vani pretesti , ma in sostanza perc-hè la riputava contraria ai suoi progetti pet· l'avvenire. Pe r gli stessi motivi ueppure volle vincola r·si agli Sta li Humani con un lrallalo d'alleanza. XVI. . Dopo la disfattn dei Piemontesi a Custozza, dopo l · at~mistizio d i Mi lano , dopo che l'Austria ave va ricuperato lutto il Lombardo-Veneto, la politica guerriern di ·Mamiani rimase la stessa, anzi rinvigoriva , c, posto da banda ogni pensiero di transazione, più di prima sfidava il nemico. Egli fece adotlare al Consiglio dc' dep11lali un indirizzo a Pio IX con cui si chiedeva di poler·e prendere é!l Sl)ldo dello Stato una legione straniera di 12,003 uomini; di mohilizzar·e 1nolle rnigliaja di gunt'dia civica; di aumentar e le truppe iudigene , impiegando a La'!e effetto diver·si milioni. Tut.Le l)('lle cose : ma la difficollà slnva uell~ eseguirle. l savi ne sorridevano, o ne gemevnno. Jo fui della dcput(lzione sortita a presentare r inui-
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