Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

64 TENDENZA RELIGIOSA ' cattolico fosse restata vergine e senza macula; a qual punto staremmo adesso se, prendendo quel secolo maraviglioso pet· inizio) avessimo costantemente inoltrato per trecento anni, nessuno intelletto potrebbe imaginare. A voler nondimeno parlare non di quello che potea essere, ma di quello che è stato, il gran fatto è, che se la scissura religiosa non giunse, la mercè di Dio , ad arrestare al tutto quel movimento, bastò pur troppo ad allentarlo e farlo deviare in gran parte : se non ispinse quella vita, la debilitò in gran maniera; e la condusse a stato quasi dissi di abituale convalescenza. La storia di questi tre secoli rappr~­ senta costantemente un gran principio di vital movimento che si adopera per tutte le guise di erompere, di esplicarsi, di stendersi; ma vi vedi pet·- petuamente innestato un elemento maligno , che o invadendo una parte vi:va la rende debole, inoperosa, malaticcia, esso medesimo elevandosi ad una operazione sua propria ribellante ed ostile, al movimento universale riesce di ratteuto e d' impaccio. Di Lutero fu detto con verità essere stato un gigante abortito; ma con egual verità potrebbe dirsi che la nazione, la quale sventuratamente ne sentì più vicine e più uni versa li le influenze, ne espresse eziandio questo carattere di una nobile destinazione mancata e di una grandezza fallita. Se ci ha nazione ricca di poderosi elementi per esser grande, è certo l'alemanna; e verso il thie

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