Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

22 LA CONFEDERAZIONE ITALIANA le misure, dei pesi, delle monete e via discotTcndo. Che se pure l'unità nazionale è un bene, questa federativa ue saria stato un apparecchio, in quanto avria dato principio a quell'assimilazione e a quell' esplicamento dei principii comuni indispensabile al fondersi di pal' li svariate in un sol . tutto . Come dunque una speranza così onesta e che parea di non difficile asseguimento nei nuovi ordinamenti civili che davano molto valore ad una t endenza comune, come, dico, quella speranza dilesuò quasi al tutto, fu tradita per forma che , se ri usciremo a declinare una violenta e non durabile fusione, dovrem pensar per salvarci a separazioni forse più crude e taglienti di quelle che fin qui ci divisero? Il sentimento, il voto di confederazi ofte fu o improvidamente o colpevolmente travolto in unità naz ionale. Questa nelle presenti condizioni è impossibile, non si polria tentare senza fellonia e sacrilegi, non ha, nè può avere il suffrasio della maggioranza; e in somma non servirà che per distrugg·ere, lasciando ai venturi la lunga e faticosa opera di riedificare sulle nostre ruine. I popoli per quanto volete naturalmente uni , non si unificano come vari pezzi di metallo omogeneo in un crociuolo. Essi pria di fondersi in un sol corpo hanno uopo di quell'assimilazione che dissi sopra , la quale non si comanda colle Costihwnti, ma è effe tto del lento lavorio dei secoli :

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