Joseph de Maistre - La casa di Savoia e l'Austria

~9 pre Ea ciò che fa, c niuno al mondo deve lus~ ngarsi di con- ,·crtirla. » Ingrandire il Piemonte in Italia, espellerne per sempre l' Austria, persuadere la Corte e il f;abinetto di Torino essere incompatibilità assoluta fra il dominio Austriaco in Italia e la sicurezza, l' indipendenza della Casa di Savoja, ecro qual'era il fine, quali le vere basi della politica seguita da Giuseppe De Maist re nella sua lunga missione a S. Pietroburgo. E-se pongasi mcnle all'ardore, all'insistenza con cui l'eloquPnte difensore dei troni e degli allari ricercava il trionfo òi tale causa, è forza dedurne che senza alcun fondamento si accusano gli uomini di Stato che dirigono attualmente gli affari del Piemonte, di avere repudiato la politica tradizionale del loro paese, pc.r adottarne una rivoluzionaria. Nel gran ~iudizio ehe si agita e che è di un interesse vitale per la Casa òi Savoja, lo .spirito rivoluzionar io non è in ca.usa. È la rivoluzione, per lo contrario, che atlinge le sue forze in uno stato di cose che Giuseppe De 1\Iaistre voleva estirpare per sempre, uccidendo, egli scriveva, le speranze dell'Austria in Italia. Infatti il giorno che questo nohile paese avrà ripreso la sna esistenzn nazionale, uno dei più ardenti focolari delle passioni rholuzi ònari::~ sarà spento in perpetuo,e I'Europasari~ p rcscrvàta dalla minaccia permanente di un grande pericolo. . Fino dnlla caduta del primo impero , il conte Giuseppe Dc Maistre previde tutti i mali che un rimpasto politico a\'Verso alle nazionalità farebbe provare all'Europa. l.' estratto seguente di una nota verbale da lui diretta al conte di Nesselrode è me· ritevole di o~servazione. « In primo luogo le nazioni sono qualche cosa n~l mondo; non è perme~so considerarle punto, lederle nelle loro convenienze, affezioni e interessi più cari. Gode l'animo a chi scrive queste linee ricordare tali massime in presenza di nn Sovrano quale S. 1\f. l'Imperatore di Russia, il più alto protettore dei popoli, il più religioso osservatore dei loro privilegi, il migliore amico dell'uomo, in una -parola, in tutta l'estensione del termine. )).

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