Domenico Bolzoni - Le nozze di Rut

:ei la eedea; n è cosa era da lui • Chè in Cielo stava in adamente scritto E il quando e ' l dove esser dovesse, e a cui. Compiuto adunque l ' ordine prescritto , Suhitamente riprese il cammino Lasciando Booz pensoso in suo diritto. Ma breve fu; chè quale in bel mattino Sorge di pura luce un vivo raggio , ·Che allieta lo smarrito pellegrino, Sì tremolava a gli occhi di quel saggio Lampo improvviso , che il dubbiar fè scemo , In quel vivido suo muto linguaggio. Tutto scorse Noemi, ed il supremo Voler conobbe, e a Rut: o a me più cara, Disse: certo tue Nozze ora vedremo; A Booz t 'accosta, di tua doglia amara Il fine è giunto , mio peusier non erra; l: Rut rispose : il vero or mi sì schlara. Celeste Spirto i vanni a me disserra .•• L'odo parlar misteriosi accenti ..• O Booz, o sola pace a tanta guerra! Cui stretta al seno: te le umane me11ti Rassomiglino n Li a, ed a llachele; Di te si lodÌ)t le veature genti.

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