Rosa Luxemburg - Replica a Lenin a proposito di centralismo e democrazia

ciare e combattere le manifestazioni tipiche dell'opportunismo. Ma poiché il movimento socialista è un movimento di massa, e poiché gli scogli che lo minacciano sono i prodotti, non di insidiosi artifici, ma di condizioni sociali ineluttabili, è impossibile premunirsi in anticipo contro la possibilità di oscillazioni opportuniste. Non è che con il movimento stesso che possiamo superàrle aiutandosi, senza dubbio, con le risorse che offre la dottrina marxista, e soltanto dopo che le deviazioni delle quali si tratta, hanno preso una forma tangibile nell'azione pratica. Considerato da questo punto di vista, l'opportunismo apparirebbe come un prodotto del movimento operaio e come una fase inevitabile del suo sviluppo storico. Specialmente in Russia dove la socialdemo• crazia è nata da poco e dove le condizioni politiche nelle quali si forma il movimento operaio sono estremamente anormali, l'opportunismo è in larga misura il risultato degli inevitabili brancolamenti e dei tentativi, in mezzo ai quali l'azione socialista si apre la sua strada su un terreno diverso da qualsiasi altro. Se le cose stanno così, non possiamo che trovare ancora più sorprendente la pretesa di allontanare la possibilità stessa di ogni scarto opportunistico inscrivendo certe parole piuttosto che certe altre nello statuto del Partito. Simile tentativo di esorcizzare l'opportunismo con un pezzo di carta può essere estremamente pregiudizievole, non per l'opportunismo, ma per il movimento socialista in quanto tale. Arrestando le pulsazioni di una sana vita organica, si debilita il corpo e si diminuisce la sua resistenza e anche il suo spirito combattivo, non solo contro l'opportunismo, ma anche -- e questo dovrebbe pure avere una grande importanza - contro l'ordinamento sociale esistente. Il mezzo proposto si oppone al fine. . In questa ossessiva premura di stabilire la tutela - 37Bibl otecd Giro B1drc'o

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