In tributo di lode e gratitudine a Pio Nono

IIII. Cinto le tempia d' immortal triregno E ardente il cor di carità celeste Un uom non già ~ ma dal beato regno Spirto disceso a consolar le n1este Genti, ratto cessò l' antica guerra Che di duolo e di sdegno empiea la terra. v. In nome di Gesù gridò : perdono ~ E perdono dall' uno all' altro lito S' udia echeggiar: al benedetto suono, Mentre discordia si mordeva il dito, Di nuova luce e inusitato riso S' allegrò l' universo e il Paradiso. VI. Scese quel suon fra le dolenti n1ura Ove in ceppi gemean mille infelici, E tosto serenò l' acet·ba e dura Lor sorte, e incominciar giorni felici; Esultanti lasciar l' aure affannose Gridando oh! patria, oh! figli, oh! dolci sp~se. VII. Quante nel riveder del suoi natio, Degli amati congiunti i cari aspeui Lagrime sparse! Quante al som1no PIO Voci di grato cor f di serti eletti Piene le vie: nei templi inni devoti, Memoria eterna ai più tardi nepoti.

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