Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

. . . - ( 34 ) -- · o·' l'atto ostile qual che si sia, in nome proprio; come dicesi che sogliano i Papi · Re quan'do condannano a morte, che alla sentenza sottoscrivano non il nome sacerdotale, n1a quello del proprio casato ? Che resterebb' altro a fare se non di levarsi dalla Confederazione , e disobbedire a chi la creò per obbedienza a ' ·Iui stesso? · · " .. , . . ,. . IX.. f.. •• • l. '); • J ; ' Chi potrebbe numerare le caus~ che tol- . gono a questo patto la speranza di vivere, e · la possibilità p.ur di nascere non abortivo? Chi - nutnerare le cause di dissoluzi~ne ch'esso por- ' . l ' tereb.be an co a vincoli più possibili, e le occasioni che porgerebbe ai potentati d'Europa di discordare tra se, d'accordarsi contro l'Italia e la Francia? Non siamo noi testimoni delle · contraddizioni, inaudite nella storia, che s'acl cumulano in questi pochi mesi di guerra?. Coloro che dianzi si dolevano della guerra , com'è che adesso si dolgono della pace'! Com'è · che Inghilterra di subito è fatta sì tenera 9ella '

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