Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

l ; ' , - ( 24) - VI. l l ... J l l l ' ' ' \ . ( .. ·Perchè dunque Inghiltert~a, così favorevole l all'Austria quando Francia .le era avversa, og- , · gidì si duole che Francia per :l'Italia · faccia , · poco?. È egli cotesto il semplice ·effetto del , ministero mutato?.Non sappiamo noi quel che ' l fece nel qt1arant'otto il Visconte di Palmerston, ·e non fece; ·quello che il signor Russell disse ·dell'Italia e de] l'Austria ,anche poi? E nel negozio di Tosc,ana abbiatn noi avuti . da certi . ·stranieFi non dico 1nediazioni benefiche, ma , cònsigli ,provvidi a tempo, divieti ehiari? Non ' si potevano certi atti tnalaugurati ; ·certi mo- . . vimenti in1potenti che prendevano èmpito dall'altrui impotenza, evitare, impedire? ,Saremo noi lasciati liberi quando c'è risico di nuocerei colle nostre mani proprie ; e ratteQuti quando · ·potremmo giovare a noi stessi? E ora chi rientra Granduca? Escludere il padre, non è egli uno sperare e un comandare che il fi- . gliuolo sia tutt'altro da lui, e condanni co, l ·~

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