Giovanni Francesco Avesani - La pace di Villafranca

- ( 4)- deplorava (§ I, pag. 11) che il Governo Inglese ne11848 non avesse « usata la sua grande e le- « gittima autorità per impedire il rifiuto a Mi- « lano della proposizione fatta dall'Austria a cr Londra, cioè: indipendenza per la I.~ombardia, (( e un Governo separato per la Venezia, colla <t sola riserva della sua suzeraineté ,,. Quell'Opuscolo faceva onore alla Prussia del progetto che oggi si trova puntualmente seguito da Napoleone coll'arrestarsi al Mincio. «Alcuni << ufficiali tedeschi affermavano che la linea « del Mincio era al punto di vista strategico . <t necessaria alla Germania, ed avevano accre- << _ditata l'opinione che in ogni caso l'Austria « doveva conservare come un rifugio neces- « sario il territorio coq1preso fra quel fiume e << l'Adriatico. La Prussia aveva accettato quel « punto di partenza per proporre alla Dieta « di Francoforte nel 1848 una specie di tran· tt sazione, che mostrava almeno la sua sim- « patia per la Causa Italiana, e nello stesso <t ten1po la sua cura degl'interessi germanici. .« Secondo quel progetto , del quale fu rela- « tore Radowitz, l'Austria doveva conservare

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